Jazz Liberatorz – Clin D’oeil

Voto: 4

I Jazz Liberatorz sono Dj Damage, Dusty e Madhi, parigini, e questo è il loro album di debutto. Niente di strano? Se lo state pensando significa che non avete mai sentito il disco in questione. “Clin D’oeil”, come suggerisce il nome degli autori, è un album per metà Jazz e per l’altra metà Hip-Hop, ma è tutto fuorché sperimentale; anzi, lo trovo particolarmente adatto per i grandi estimatori della golden age.

Il disco comincia con la titletrack, sette minuti che passano troppo velocemente: si avrebbe voglia di una jam session infinita. Fin dalla prima traccia, i veri crate diggers avranno pane per i loro denti poiché i campioni da scovare sono tanti e arcinoti…i meno esperti non potranno invece contare sull’aiuto di Google, perché “Clin D’oeil” (pubblicato nel 2008) è passato un po’ in sordina e non è facile trovare notizie al riguardo. Finita la traccia, c’è il primo skit, che proprio uno skit non è, in cui ci viene spiegata l’importanza del Jazz e come il genere abbia poi influenzato l’Hip-Hop; la prima volta è interessante ascoltare questi interludi, poi si comincia un po’ a sbadigliare perché tutto sommato sono delle ovvietà. Ed è strano che me le vengano a spiegare dei francesi al loro primo album, per quanto bravi siano… Irritante e fastidioso.

Ma si può passare sopra questa piccolezza e tornare a deliziarsi con la musica. Le tracce successive vedranno la partecipazione di tanti mc’s e non sono nomi qualunque quelli che leggerete all’interno della tracklist. Si tratta infatti di personaggi che nel proprio curriculum musicale hanno più volte espresso la preferenza rispetto a beat jazzati, per cui non c’è niente che suoni innaturale né nessuna performance fiacca. I primi tre che incontriamo con “Easy Mind”, col ritornello che si canticchia per settimane, sono Omni, Tre Hardon e Fat Lip – Pharcyde non nuovi a collaborazioni con i Jazz Lib: nel 2006 era uscito il 12” “Backpackers”, da procurarsi. A vincere l’ambito titolo di pezzo migliore è “I Am Hip Hop”, con Asheru, premio da dividere però con “Vacation” per merito di J-Live: poco da commentare, vanno sentiti entrambi i pezzi. La sorpresa ce la fa tuttavia Apani, in forma smagliante come non si sperava più da anni, qui oscura letteralmente Stacy Epps – per quanto diversi siano gli stili di ciascuna. Danno infine una buona idea del mood dell’album e viene naturale pensare alla saga dei Jazzmatazz “Indonesia”, con Tableek dei Maspyke, e “When The Clock Ticks”, con J.Sands, brani tranquilli ma di spessore.

In realtà non serve a molto recensire un progetto che è semplicemente fatto bene e che merita ben più di un ascolto, parlando da sé. Il consiglio è chiaro: dategli una possibilità.

Tracklist

Jazz Liberatorz – Clin D’oeil (Kif Recordings 2008)

  1. Clin D’Oeil
  2. Ease My Mind [Feat. Fat Lip, Omni and Tre Hardson]
  3. I Am Hip Hop [Feat. Asheru]
  4. When The Clock Ticks [Feat. J.Sands]
  5. Genius At Work [Feat. Fat Lip and T.Love]
  6. Indonesia [Feat. Tableek]
  7. The Process [Feat. Apani B. Fly]
  8. The Return [Feat. Sadat X]
  9. U Do [Feat. Stacy Epps]
  10. Cool Down [Feat. Raashan Ahmad]
  11. Take A Time [Feat. Buckshot]
  12. Vacation [Feat. J-Live]
  13. Speak The Language [Feat. Lizz Fields]
  14. Qidar [Feat. Soul Clan]

Beatz

All tracks produced by Jazz Liberatorz

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