Wu-Tang Killa Bees – The Swarm

Voto: 3

Come su quasi tutti gli album targati Wu-Tang Records, anche su “The Swarm” troviamo appiccicato il marchio RZA presents e questa volta The Abbott in persona si è scomodato davvero per presentarci nientemeno che il famigerato sciame di Api Assassine al completo. La funzione di questa compilation (oltre a quella squisitamente promozionale) è di far conoscere al pubblico tutti quei gruppi, più o meno giovani, che da sempre ruotano attorno al Clan e ancora non hanno avuto l’opportunità di lanciare sul mercato un loro album vero e proprio. Così, al fianco delle Api Imperiali di fama internazionale (Raekwon, Inspectah Deck, Masta Killa, Bobby Digital, Method Man, Ghostface Killah e Cappadonna; mancano all’appello soltanto GZA, U-God e ODB) troviamo sia le Api più note che hanno già avuto modo di farsi conoscere in altre occasioni (Killarmy, Sunz Of Man, Royal Fam, Street Life e Shyheim), sia le pressoché sconosciute giovani larve che andranno a rafforzare le fila dello Sciame Assassino del futuro (Black Nights, A.I.G., Ruthless Bastards, Remedy, The Beggaz e Wu-Syndicate).

Sedici tracce (di cui appena cinque prodotte da RZA) che, dal punto di vista strettamente musicale, non aggiungono nulla di particolarmente nuovo allo scenario Wu-Tang, ma permettono tuttavia di saggiare le qualità dei gruppi affiliati, tutti molto promettenti. Il vero valore dell’album sta infatti proprio nelle prove offerte dalle nuove leve, più che nelle prestazioni delle vecchie glorie, mai particolarmente incisive. Si rimane subito molto colpiti dai Black Nights Of The North Star, sei mc’s molto interessanti che, sorretti dal lavoro di Mathematics ai beat, confezionano due delle tracce migliori dell’album, “Punishment” e “Fatal Sting”. Niente male anche la coppia A.I.G. in “The Legacy” e Remedy in “Never Again” (fa tutto da sé, strumentale e rime, con ottimi risultati). Da segnalare poi “Where Was Heaven” dei Wu-Syndicate, la ghetto anthem dell’album: rime precise e puntuali, sorrette da una base celestiale.

Per quanto riguarda il lavoro delle Api più blasonate, l’episodio migliore è di certo “Co-Defendant”, che vede impegnata l’inedita coppia Shyheim/Hell Razah sulla migliore delle cinque basi di RZA. Per il resto, gli altri membri del Clan non è che brillino particolarmente (forse in “Execute Them”?) e le uniche cose che rendono “The Swarm” apprezzabile rimangono le ottime prove dei giovani, che fanno ben sperare per il futuro. Insomma, una cosa è certa: negli anni a venire non mancherà del buon materiale per questi vecchi e testardi fan dello stile Wu-Tang.

Tracklist

Wu-Tang Killa Bees – The Swarm (Wu-Tang Records 1998)

  1. Intro
  2. The Legacy (A.I.G.)
  3. Concrete Jungle (Sunz Of Man)
  4. Co-Defendant (Shyheim feat. Hell Razah)
  5. S.O.S. (Inspectah Deck feat. Street Life)
  6. Execute Them (Raekwon, Inspectah Deck, Street Life and Masta Killa)
  7. Bronx War Stories (A.I.G.)
  8. And Justice For All (Bobby Digital feat. Killarmy and Method Man)
  9. Punishment (Black Nights Of The North Star)
  10. Bastards (Ruthless Bastards)
  11. On The Strength (The Beggaz)
  12. Cobra Clutch (Ghostface Killah)
  13. Never Again (Remedy)
  14. Where Was Heaven (Wu-Syndicate)
  15. ’97 Mentality (Cappadonna feat. Ghostface Killah)
  16. Fatal Sting (Black Nights Of The North Star)

Beatz

  • A.I.G.: 2, 7
  • The RZA: 3, 4, 6, 8, 15
  • Inspectah Deck: 5
  • Mathematics: 9, 12, 16
  • Ruthless Bastards: 10
  • The Beggaz: 11
  • Remedy: 13
  • Dj Devastator: 14
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