The RZA as Bobby Digital – Digi Snacks

Voto: 2,5

Gli ultimi anni hanno visto il leader del Wu-Tang Clan sempre più impegnato a farsi strada tra le star di Hollywood: iniziata nel 2000 con la colonna sonora di “Ghost Dog”, la carriera di RZA nel mondo del cinema ha preso slancio col ruolo di supervisore musicale per l’acclamato “Kill Bill” di Quentin Tarantino, per poi proseguire con diverse colonne sonore (“Blade 3” e “Afro Samurai” tra le altre) più varie partecipazioni come attore in film quali “Derailed” nel 2005 e “American Gangster” nel 2007, al fianco di Russel Crowe e Denzel Washington. Molto meno corposi e degni di nota i contributi in campo musicale nel periodo che va dal 2003 (l’ottimo “Birth Of A Prince”) fino al 2007, quando, tra mille difficoltà e impegni, RZA riesce a produrre l’album del Wu-Tang Clan, ottenendo consensi limitati dal pubblico, dalla critica e dai compagni stessi (Ghost e Rae non ne condividono le scelte musicali).

Questo il contesto nel quale prende forma il terzo capitolo della saga che vede impegnato l’alter-ego di RZA, Bobby Digital. E questa volta il nemico più pericoloso da battere è proprio la diffidenza del pubblico. Di sicuro in “Digi Snacks”, così come già accaduto in “8 Diagrams”, RZA dimostra di avere una grande stima di sé e una grande fiducia nei propri mezzi (<<you can’t do me nothing, you won’t succeed/you moving fast, reduce your speed/weak producers, imitate my beat/when they face me, make ‘em kiss my feet>>“Try Ya Ya Ya”). Nei panni del futuristico supereroe Bobby Digital, RZA abbandona il campionatore affidandosi completamente alle sue tastiere e alle doti da compositore, ma il risultato è il più delle volte discutibile. Rispetto ai precedenti due capitoli, l’album appare sicuramente più omogeneo e continuo, ma purtroppo il livellamento è avvenuto verso il basso.

“In Stereo” e “Digital Bullet” presentavano infatti una distribuzione equa tra pezzi buoni, nella media e da rivedere, soddisfacendo l’ascoltatore per almeno un terzo o più della durata. In “Digi Snacks”, invece, si fa fatica a individuare un solo brano su quindici da salvare e la scala dei giudizi è ristretta a tre soli livelli: passabile, irritante, imbarazzante. Siamo d’accordo, per restare nella storia bisogna cambiare le regole del gioco e stupire sempre il mondo con qualcosa di nuovo, ma la strada imboccata oggi non porta da nessuna parte. La formula del ’93 sembra irrimediabilmente perduta e fa un po’ strano notare che i maggiori fallimenti della carriera di RZA siano proprio i suoi album solisti. Detto ciò, non vi indico alcuna traccia perché, ripeto, non ce n’è una che spicchi in particolare.

Tracklist

The RZA as Bobby Digital – Digi Snacks (Koch Records 2008)

  1. Digi Snacks Intro [Feat. Understanding]
  2. Long Time Coming [Feat. Danny Keyz]
  3. You Can’t Stop Me Now (European Version) [Feat. U-God, Zu Keeper, 12 O’ Clock and Inspectah Deck]
  4. Straight Up The Block (European Version) [Feat. David Banner, Beretta 9 and Monk]
  5. Booby Trap/Digi Snacks [Feat. Dexter Wiggles]
  6. Try Ya Ya Ya [Feat. Monk and Thea]
  7. Good Night [Feat. Tamika Layton, Crisis, The Reverend William Burk and Thea]
  8. No Regrets
  9. Money Don’t Own Me [Feat. Tru James, Christ Bearer, Monk and Stone Mecca]
  10. Creep [Feat. Black Knights, Dexter Wiggles, Northstar and Thea]
  11. Drama [Feat. Monk and Thea]
  12. Up Again [Feat. Kinetic, The Reverend William Burk, George Clinton, El Debarge, Rakeem Diggs and Talani Rabb]
  13. Put Your Guns Down [Feat. Star]
  14. Love Is Digi/Part II [Feat. Crisis, Kinetic and Thea]
  15. O Day [Feat. Prodigal Sunn]
  16. Don’t Be Afraid
  17. Glorious Day (European Bonus Track) [Feat. Dexter Wiggles]
  18. Insomnia (European Bonus Track)

Beatz

  • The RZA: 1, 5, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16, 17
  • Panauh Kalayah: 2
  • The RZA with the co-production by George Drakilous: 3
  • David Banner: 4
  • The RZA and Che Vicious: 6
  • King Tech: 10
  • The Bad Parts: 13
  • J-Love and The RZA: 18
The following two tabs change content below.

Fuso

Ultimi post di Fuso (vedi tutti)