“Tutti vogliono un fenomeno” e’ la biografia di Michele Monina su Fabri Fibra

“Tutti vogliono un fenomeno – la storia di Fabri Fibra” è la nuova biografia sul rapper firmata Michele Monina e pubblicata da Il Castello, marchio Chinaski Edizioni. Monina, conterraneo di Fibra, inaugura il volume proprio da questa comunanza di origini, per analizzare e spiegare una fenomenologia più che un artista. Nel suo stile colloquiale e diretto, prepara il lettore con un’analisi geo-antropologica di Senigallia, di Ancona e delle Marche, quel background culturale dove nasce e si evolve il protagonista, diventando una delle personalità più controverse del panorama musicale nazionale. La provincia e l’impulso a fare Rap dopo un concerto degli Assalti Frontali nel 1992, la prima formazione degli Uomini di Mare, il sostegno di Neffa e il debutto solista con “Turbe giovanili”. Abbandonati i primi impieghi come ragioniere e operario, Fibra diventa quell’artista che, più di ogni altro, è riuscito a trovare una via italiana al Rap. Tra paradossi e spietato cinismo, il rapper si distingue per un approccio politicamente scorretto e sarcastico, del quale Monina mette in evidenza i controsensi, talvolta manifestazione di una personalità eccentrica e in altri casi frutto di qualche compromesso discografico e comunicativo. I capitoli del libro analizzano cronologicamente la sua discografia, dai primi passi con demo e mixtape al successo di massa con “Tradimento”. Non mancano approfondimenti e aneddoti: dal rapporto col fratello Nesli alla sua manager Paola Zukar, dalle accuse di omofobia a quelle ricevute dal Presidente del Tribunale dei Minori di Milano, fino a un processo contro Valerio Scanu. Monina traccia un ritratto appassionato del protagonista facendo emergere per chiaroscuri il sottile confine tra Fabri Fibra e Fabrizio Tarducci, sullo sfondo uno spaccato dello showbiz del nostro paese e in particolare del Rap game di casa nostra, messo a confronto con la storia della cultura Hip-Hop internazionale.