Blaster – Reborn

“Reborn” è il titolo del nuovo album, primo da solista, di Blaster, in uscita per KICK OFF! Recordz. Nelle otto tracce che lo compongono, prodotte da Fobys, Dynamo, Il Becca, LilBac e J-One, sentiamo il rapper raccontare di sé, della sua evoluzione (in musica e nella vita di tutti i giorni) e del suo sentimento di rivincita personale. Le sonorità sono caratterizzate da un continuo oscillare tra il boom bap classico e contaminazioni Rock, soprattutto nella seconda metà del progetto, quando il tappeto sonoro è affidato quasi esclusivamente a J-One.

Premetto che ritengo i ventitré minuti scarsi di Reborn insufficienti per dare un giudizio il più completo possibile sull’mc palermitano, fatto sta che – per quanto riscontrato – la valutazione non può che essere negativa. Anzitutto, gli argomenti. Come detto, sono fortemente incentrati sul rapper stesso. Ora, l’autoreferenzialità non è di per sé un problema (e già qui ci sarebbe da discutere, secondo me), ma lo diventa quando viene a incontrare, nel vortice di già-sentito-dire e superficialità che contraddistingue il disco, con un’altrettanto banale critica sociale. Nasce, così, un continuo rimando tra io sono…, tu/voi devi/dovete… e loro ci fanno… che finisce per non lasciare molto all’ascoltatore.

Chiariamoci, qualche spunto c’è (ad esempio alcune barre della titletrack, tra cui <<vuoi davvero che ti dica cosa penso?/Che vedo la gente morta eppure non ho il sesto senso>>, hanno una certa forza), ma è davvero troppo poco. La scrittura si mantiene invece su livelli accettabili per l’intero album, Blaster è un mc che vuol giocare più sul contenuto che sulla forma e perciò scrive di conseguenza, senza grandi artifici; unica pecca: i ritornelli. Il solo che prende e che non pare forzato è quello di “P.E.Z.Z.I.”. Le produzioni vedono poi emergere, oltre all’unica traccia affidata a Dynamo (la più classica), J-One su tutti: i suoi beat sono i più Crossover del lavoro e anche i più convincenti, tra questi mi sento di mettere in evidenza quello usato per “Disturbia” (miglior brano del disco).

Insomma, l’esordio ufficiale di Blaster risulta essere un mezzo passo falso ma, per i motivi di cui sopra, è meglio riservarsi per il futuro (auspicando in un lavoro più corposo e vario) un giudizio definitivo sull’mc.

Tracklist

Blaster – Reborn (KICK OFF! Recordz 2014)

  1. Intro
  2. Per sentirmi vivo
  3. Nel buio della notte [Feat. Unknown Mizery]
  4. Reborn
  5. Paradiso surreale [Feat. Daniel Mendoza]
  6. Non c’è più scampo
  7. Disturbia
  8. P.E.Z.Z.I. [Feat. Dexa]

Beatz

  • Fobys: 1, 4
  • LilBac: 2
  • Dynamo: 3
  • Il Becca: 5
  • J-One: 6, 7, 8

Scratch

  • J-One: 1
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