O.C. & A.G. – Oasis

Voto: 3,5

Tra i tag team del duemilanove (e ne abbiamo avuti diversi) questo era quello su cui riponevo maggiore scetticismo, non perché O.C. e A.G. fossero due pivellini, è chiaro, ma perché la loro combine doveva soddisfare potenzialità decisamente elevate. E infatti, tra i suddetti, “Oasis” rischia di essere l’uscita più deludente (notare bene: non il disco peggiore in senso assoluto, bensì quello che ha risposto in misura minore alle attese): Marco Polo e Torae hanno fatto centro, perciò teniamoli da parte, da Edo G. e Masta Ace francamente mi aspettavo un progetto che conservasse quantomeno qualche difettuccio già intuito in fase di lancio (e puntualmente…), ancor meno chiedevo a KRS-One e Buckshot basandomi sulle loro uscite più recenti; con Omar Credle e Andre Barnes ero certo, però, di poter ascoltare un bel po’ di pestoni fatti come si deve, ancor meglio se ruvidi e ignoranti.

“Oasis” è invece un disco oggettivamente dignitoso, ma privo delle legnate che era lecito auspicarsi; tra le diciassette tracce, giusto una manciata picchiano duro (la titletrack, prodotta da un bravissimo Statik Selektah, “Keep It Going”, “Think About It” e “Two For The Money”, che ha un tiro adeguato ma presenta delle batterie imbarazzanti), altre risultano senz’altro gradevoli, nonostante l’atmosfera sia piuttosto distesa (“Give It Back”, “Alpha Males”, “Contagious”, “God’s Gift”), due o tre, al contrario, le annoveriamo tra le mezze porcherie (“Young With Style”, “Boom Bap”, “Get Away”). A ciò si accompagna una varietà tematica piuttosto ristretta e una riuscita musicale garantita più dalla presenza meno titolata di E Blaze che da due veterani come Show (assai deludente) e Lord Finesse, infine (e forse ai più giovani interesserà meno) raramente si respira l’aria proveniente dalla Diggin’ In The Crates, assente peraltro anche in veste di featuring.

E allora perché, a seguito di un giudizio globale tutto sommato tiepido, il voto raggiunge comunque un non disprezzabile 3,5 su 5? Ma si capisce, perché O.C. e A.G. restano due ottimi mc’s e in “Oasis”, nonostante quanto appena detto, riescono a darne ampia prova. In più la somma dei rispettivi stili è compatta e autentica, un valore aggiunto che negli episodi migliori, ad esempio “Think About It” e “Alpha Males”, emerge senza alcuna difficoltà. Peccato non poter apprezzare la medesima quadratura del cerchio lungo tutta, o quasi, la durata di “Oasis”.

Tracklist

O.C. & A.G. – Oasis (Nature Sounds 2009)

  1. Oasis
  2. Keep It Going
  3. Give It Back
  4. Alpha Males
  5. Young With Style
  6. Every Day Life
  7. Think About It
  8. Against The Wall
  9. Put It In The Box
  10. Boom Bap
  11. Reality Is
  12. Contagious
  13. Supreme Squad
  14. God’s Gift
  15. Get Away [Feat. Mirror Image]
  16. Two For The Money
  17. Pain [Feat. Mirror Image]

Beatz

  • Statik Selektah: 1
  • E Blaze: 2, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 14, 17
  • Lord Finesse: 3, 4
  • Show and KC: 5
  • Show: 10, 13, 16
  • Lord Finesse and Davel ‘Bo’ McKenzie: 15