Dilated Peoples – The Platform

Voto: 5

ThePlatform500Quando ho sentito “Work The Angles” su un mixtape per la prima volta, sono rimasto subito molto colpito dallo stile di questi tre ragazzi: la base era impressionante, una batteria violentissima in cui fanno capolino dei sample tratti dalla soundtrack di un film con Bruce Lee, il Rap era aggressivo e minaccioso come pochi. Solo in seguito ho scoperto che Evidence, Iriscience e Dj Babu sono di Los Angeles e…onestamente non riuscivo a crederci! Abituato ad altri suoni provenienti dalla California, il pezzo mi sembrava newyorkese al 100% e mai avrei pensato l’esatto opposto. Da allora ho atteso con impazienza l’album d’esordio della crew e ora che ci siamo, finalmente, posso dire con una certa sicurezza che “The Platform” è proprio come me l’aspettavo: sedici brani legati alla perfezione l’un l’altro e sapientemente conditi dai cut di Babu, una serie inarrivabile di bombe sganciate a ripetizione, una squadra di produttori capaci di non sbagliare neppure un colpo e dei quali è obbligatorio citare Alchemist, lo stesso Evidence (cinque tracce per il primo, quattro per il secondo: il grosso è sulle loro spalle) e Kut Masta Kurt, quest’ultimo meriterebbe anzi un monumento solo per quel capolavoro di strumentale che è “Work The Angles”.

E proprio “Work The Angles” era con “The Main Event” e “Triple Optics” in un 12” del ’98, mentre “Guaranteed” è dell’anno successivo: ciascuna, però, si amalgama benissimo con le rimanenti, tanto che il pregio principale di “The Platform” è dato proprio dalla sua enorme scorrevolezza, un progetto grezzo, ruvido, underground nel senso più tradizionale del termine, un disco eccellente per l’originalità e l’incisività dei beat come per il carattere degli mc’s (cui si aggiungono B-Real, gli Alkaholiks, Aceyalone, Planet Asia, Defari…), i quali dai circuiti locali sono arrivati a giocarsela con le migliori realtà Hip-Hop della costa opposta. La riprova, tanto per citarne qualcuna, è nella titletrack, in “No Retreat”, “Ear Drums Pop” (macigno!) ed “Expanding Man”, tutti brani accomunati dall’assoluta centralità dello stile (non aspettatevi contenuti alti, qui si fa il Rap per dimostrare agli altri mc’s quanto siano scarsi), dalla crudezza dei suoni e dalla precisa alchimia che unisce i tre più gli ospiti.

Il risultato? Classico istantaneo, non ci piove.

Tracklist

Dilated Peoples – The Platform (Capitol Records 2000)

  1. So May I Introduce To You
  2. The Platform
  3. No Retreat [Feat. B-Real]
  4. Guaranteed
  5. Right On [Feat. The Alkaholiks]
  6. The Main Event
  7. Service
  8. Ear Drums Pop
  9. Years In The Making
  10. Annihilation
  11. Expanding Man
  12. The Last Line Of Defense
  13. Triple Optics
  14. The Shape Of Things To Come [Feat. Aceyalone]
  15. Work The Angles
  16. Ear Drums Pop (Remix) [Feat. Planet Asia, Defari, White E. Ford and Phil Tha Agony]

Beatz

  • Evidence: 1, 8, 11, 13
  • The Alchemist: 2, 4, 6, 10, 12
  • T-Ray: 3
  • E-Swift: 5
  • Dj Babu: 7
  • Joey Chavez: 9, 16
  • Evidence and Joey Chavez: 14
  • Kut Masta Kurt: 15

Scratch

All scratches by Dj Babu except on tracks #6 and #12 by The Alchemist and #15 by Dj Revolution

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