Canibus – Rip The Jacker

Voto: 4 | Reviewed by Dr. What?

Si è discusso tanto in passato di questo “Rip The Jacker”: da un lato una piccola minoranza incriminava Canibus per aver usato troppi paroloni scientifici nei suoi testi a tal punto da renderli incomprensibili, dall’altro lo si difendeva perché le sue metafore erano spaventose come il suo flow. Su un punto, però, tutti gli ascoltatori della quarta fatica di Biz si sono ritrovati, e si ritrovano tutt’oggi, d’accordo all’unanimità: Stoupe è un genio! Eh sì, perché è grazie allo stratosferico apporto musicale concesso da sua maestà The Enemy Of Mankind che oggi si parla dei racconti del soldato Rip The Jacker come un insieme di travagliati classici. Travagliati perché il tutto è stato composto nell’arco di un mesetto in cui l’mc ha registrato le liriche a-cappella che ha poi spedito al produttore dei Jedi Mind Tricks; classici perché, a sua volta, quest’ultimo le ha confezionate alla grande in un pacco bomba Babygrande.

E’ Stoupe, dunque, il vero protagonista e ciò che piace è la sua impeccabile capacità di scavare nelle tradizioni musicali dei vari paesi europei, estrarne le essenze e combinarle in ingegnose e sbalorditive produzioni. C’è tanta Spagna, ad esempio, in “M-Sea-Cresy” e “Indibisible”, un po’ d’Italia in “Spartibus” e un po’ di Russia in “No Return” – ma come non le avete mai sentite. C’è poi spazio per beat più aggressivi come in “Genabis”, “Psych Evaluation” e “Cemantics”. Dal punto di vista vocale, in effetti, l’mc esagera un po’ con alcuni termini scelti, ma io mi schiero pro-Canibus; d’altronde come criticarlo dopo aver sentito “No Return”, un attacco militare descritto da tre differenti punti di vista, e sopratutto “Poet Laureate II”: sette minuti di rime devastanti senza pause o cori su un beat che cambia ben quattro volte. Anche qui è una magia del producer di Philadelphia, sia chiaro, ma i racconti sulla vita di Canibus da parte del suo alter ego Rip The Jacker non sono da meno.

Aprite bene le orecchie, allora, per assaporare fino in fondo la classe di Stoupe; e aprite pure i vostri dizionari d’inglese per capire bene cosa voglia dire Canibus, perché ne vale la pena.

Tracklist

Canibus – Rip The Jacker (Babygrande Records 2003)

  1. Intro
  2. Genabis
  3. Levitibus
  4. M-Sea-Cresy
  5. No Return
  6. Spartibus
  7. Indibisible
  8. Showtime At The Gallow
  9. Psych Evaluation
  10. Cemantics
  11. Poet Laureate II

Beatz

All tracks produced by Stoupe The Enemy Of Mankind

The following two tabs change content below.