Brother Ali – The Undisputed Truth
Ali Newman (in arte Brother Ali) è un rapper albino nato a Madison, nel Wisconsin, e cresciuto a Minneapolis (Minnesota), la sua seconda fatica solista esce per la Rhymesayers degli Atmosphere e suggella una fortunata collaborazione intrapresa tempo addietro con Ant, che produceva per intero anche “Shadows On The Sun”. “The Undisputed Truth” è il classico disco da seguire con una certa meticolosità (per cominciare affidatevi ai testi, presenti nel booklet), nello spazio di quindici tracce Brother Ali prova infatti a raccontare molteplici aspetti della propria vita, tratteggiando un tormento interiore e una vulnerabilità di fondo che raramente emergono con tanta evidenza da un album Hip-Hop.
Alla corposa presenza di fatti strettamente personali (in primis la separazione dalla moglie) seguono comunque episodi direttamente legati al mondo del Rap e invettive di stampo politico, il che da un lato attenua il carattere liberatorio di “The Undisputed Truth” e dall’altro sottolinea un corredo lirico ricco di sfumature differenti. Altrettanto variegato l’operato di Ant, che sceglie un’impostazione decisamente tradizionale e grosso modo si tiene sul suo solito stile; le perle migliori a mio avviso sono “Pedigree” e “Uncle Sam Goddamn”, ma bisogna segnalare anche il Reggae di “Truth Is” e “Freedom Ain’t Free” o il granitico ritorno al passato di “Listen Up”.
Scorrendo le quindici tracce a seconda degli argomenti trattati, abbiamo un primo grande blocco formato da “The Puzzle”, nella quale Ali descrive sé stesso e accenna alla madre recentemente morta di cancro, “Daylight”, “Freedom Ain’t Free”, ovvero una sorta di progetto per ricostruire la propria vita attraverso la musica, “Here”, “Walking Away”, una vera e propria lettera indirizzata alla ex moglie, “Faheem”, che spiega al figlio alcune sue azioni nonché il divorzio, “Ear To Ear”, la cui promessa di essere felice e sorridere per la prima volta nella vita chiude in sostanza il lungo sfogo di “The Undisputed Truth”. L’atmosfera cambia invece in “Letter From The Government”, con espliciti riferimenti a Bush e alla guerra in Iraq, “Uncle Sam Goddamn” (<<only two generations away from the most despicable slavery trade/pioneered so many ways to degrade a human being that it can’t be changed to this day/legacy so ingrained in the way that we think we no longer need chains to be slaves/…/welcome to the United Snakes/land of the thief/home of the slave>>) e un gruppetto di tracce dedicate in senso stretto all’Hip-Hop (“Whatcha Got”, “Truth Is”, “Pedigree” e “Listen Up”).
Dietro quegli occhi rossi e quella pelle bianchissima, c’è un rapper di grandi qualità: concedetegli un’occasione perché vi parlerà come fanno in pochi.
Tracklist
Brother Ali – The Undisputed Truth (Rhymesayers Entertainment 2007)
- Whatcha Got
- Lookin’ At Me Sideways
- Truth Is
- The Puzzle
- Pedigree
- Daylight
- Freedom Ain’t Free
- Letter From The Government
- Here
- Listen Up
- Take Me Home
- Uncle Sam Goddamn
- Walking Away
- Faheem
- Ear To Ear
Beatz
All tracks produced by Ant
Scratch
All scratches by Ant
Bra
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