“Senza scuse”, con Mole, e’ il nuovo video di Gio’ Lama

“Senza scuse” è l’ultimo video del produttore Giò Lama, estratto dall’album “Educazione e rispetto” pubblicato da Aldebaran Records. La clip che accompagna la traccia nasce da un’idea di M.Bod, che ha ingegnosamente superato i limiti fisici imposti dai vari lockdown, evitando un contenuto convenzionale con i protagonisti ripresi in presenza. Il concept è lo stesso usato per la copertina del disco, ovvero l’utilizzo degli strumenti di lavoro del producer. Una vasta gamma di campionatori nel contesto dello studio di registrazione (in particolare Akai, un MPC 2500 e un S950), passano in rassegna arricchiti da grafiche, caratteri e comandi in animazione. Le scene hanno preso forma grazie agli operatori Andrea Deli ed Eleonora Mambella, con la color di Automator 3K per Ghost Case Studio. Nel brano compare il bellunese Mole; Giò Lama racconta come è nata la collaborazione: tutto accadde nel 2021, quando ritenevo già di aver chiuso il disco da un pezzo. Stavo aspettando che mi arrivassero le ultime tracce, un paio delle quali non sono mai arrivate, ma comunque ero apposto con il numero di pezzi e avevo il fegato già bello provato, per non parlare di altri organi. Conoscevo Mole per il progetto Atlantide 4et che consumai ai tempi (consumai sì, ma il CD masterizzato, perché degli amici mi mandarono le tracce su MSN), ma l’avevo perso completamente di vista. Lo ritrovai su un singolo che pubblicò insieme a Sandro Sù nel 2020, “Il titolo non sempre serve”, e rimasi folgorato ma, visto che nel 2020 già mi ero abbondantemente stufato di aver a che fare con la gente, non avevo nessuna intenzione di aprire una nuova connessione. Solo un anno più tardi, galeotta magari una semplice ricondivisione di uno dei due, chiamai Sandro che conosco da una vita per chiedergli di che razza di persona si trattasse, lui mi rassicurò con un è un fico! e questo mi bastò per prendere coraggio e scrivergli. La cosa divertente è che gli scrissi un messaggio molto formale, dove mi scusavo per il disturbo e robe del genere. Lui mi rispose così: Giò Lama so tutto di te, l’album tuo per Unlimited me lo sento spesso. Mandami subito la strumentale, mi farebbe strapiacere; e in un paio di settimane avevamo già chiuso il pezzo.