Ricci Rucker & Mike Boo – Scetchbook – An Introduction To Scratch Music

Voto: 4,5

Teorizzare lo scratch in quanto vera e propria espressione musicale non è cosa semplice; definire con precisione i passaggi che hanno segnato l’evoluzione dell’arte dello scratch negli ultimi dieci/quindici anni è altrettanto difficile. Riuscire a fare un po’ dell’uno e un po’ dell’altro lasciando parlare in prima persona lo scratch stesso è esattamente ciò che Ricci Rucker e Mike Boo fanno in “Scetchbook – An Introduction To Scratch Music”.

Prendere un bel po’ di dischi, metterli uno dopo l’altro sui piatti e utilizzare quattro mani e un fader per fare musica: “Scetchbook” è esattamente questo, venti tracce (per ben settanta minuti) nelle quali lo scratch non la fa semplicemente da padrone, ma mira a imporsi come uno strumento a sé nelle mani di un artista. Impossibile stabilire a orecchio quanto sia stato realizzato in presa diretta e quanto sia stato preventivamente prodotto per dare una base (e scandire un tempo) al turntablism, anche se un minimo di allenamento sarà più che sufficiente per captare le sfumature più importanti di “Scetchbook”, i beat interamente fatti a mano, la dissolvenza di un vinile che sta tornando indietro per ripetere in loop la stessa battuta che nel frattempo è partita sul piatto di fianco.

L’abilità di Rucker e Boo (sostituiti da Aliosity in due brani) non sta solo nella tecnica (superlativa) con la quale praticano l’arte dello scratch, la cura e la ricercatezza applicate alle melodie di “Scetchbook” rendono infatti questo disco particolarmente interessante, specie in un confronto con buona parte dei prodotti del medesimo genere. “There’s Not Another Equation My Son”, “Cosmaphonicphonofunktopalis” e “Junglistic Beats Make A Nigga Hyperactive” sono dei facili esempi per cogliere al volo tale differenza, ma vale la pena spendere due parole anche per “Signing Off”, ovvero (come da sottotitolo) una versione alternativa della storica esibizione in chiave Rock dell’inno degli Stati Uniti d’America da parte di Jimi Hendrix, “E-Mergency.com”, che riporta al presente la musica Electro, “The Cloud Above” e “Have You Ever Heard Of Dr. Steyells Fahdaez?”.

La citazione, ovviamente, è ristretta a una manciata di tracce perché prenderle in esame una a una vorrebbe dire finire a notte fonda; diciamo che io il sassolino l’ho lanciato, raccogliere o meno il consiglio sta a voi. Ma non venitemi a dire che questo non è Hip-Hop, perché non c’è nulla di più Hip-Hop di un dj con le dita sui vinili. E poi un’edizione così curata e completa (ottanta pagine da leggere, clip video, bonus, biografie) merita senza dubbio il costo del tutto.

Tracklist

Ricci Rucker & Mike Boo – Scetchbook – An Introduction To Scratch Music (Sound In Color 2002)

  1. You’ll Never Hear A Style Like This
  2. The Cloud Above
  3. E-Mergency.com
  4. Slow Down Edgar
  5. Louie Lopez
  6. Junglistic Beats Make A Nigga Hyperactive
  7. The Organism (Interlude)
  8. Simply Eternal Now
  9. Stoarstruck
  10. Have You Ever Heard Of Dr. Steyells Fahdaez? Part 1 (Just To Prove A Point)
  11. If You Don’t Break Your Neck, We Will [Feat. Toadstyle]
  12. 2 Minutes & 7 Point 857 Seconds Of Meditation
  13. There’s Not Another Equation My Son
  14. Cosmaphonicphonofunktopalis
  15. The Buddah Fights Too
  16. Junkyard Smobbin [Feat. Excess]
  17. Listen [Feat. D-Styles]
  18. Homeless In New York
  19. Signining Off (What Jimi Would Play If He Didn’t Have A Guitar)
  20. In Other Words, Don’t Sleep…

Beatz

  • Ricci Rucker: 1, 2, 3, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 20
  • Mike Boo: 4, 5, 17
  • Ricci Rucker and Mike Boo: 9, 14, 16, 18
  • Aliosity: 15, 19