Lord Tariq & Peter Gunz – Make It Reign

Voto: 3 +

Pochi b-boy al mondo non conoscono l’inno al Bronx “Deja Vu”: ancora oggi scuote i culi alle jam e fa urlare Uptown baby a chiunque. Del resto, la formula semplice e perfetta ne legittima lo spessore: un bel break campionato paro paro, loopato e messo lì, a disposizione di due mc’s che non si fanno mancare niente, più un ritornello che dice tutto da sé. Ma L.T. e P.G. sono purtroppo da annoverare nella categoria meteore: one hit wonders, un bel disco e ciao.

Strano, perché la loro militanza nell’underground se la sono fatta (Tariq era stato addirittura segnalato dalla rubrica della Source unsigned hype, per chi non lo sapesse un simpatico box in cui la redazione della Sorgente in epoca pre-rincoglio-bling-bling-istica segnalava affamati giovini particolarmente distinti nel controllo del mezzo microfonico e privi di contratto discografico), la gavetta pure (ascoltatevi “Game’s Sober” in “Wild Cowboys” di Sadat X e sentite un po’ se riconoscete una vocina), dunque non si spiega. Ma, al di là delle speculazioni filosofiche sulla carriera dei due, il disco in questione non è affatto male; o meglio, ha molte atmosfere diverse, a volte quasi antitetiche tra loro, e il fil rouge è lo stile dei due mc’s, diversi appunto tra loro ma che si combinano davvero bene.

La voce roca di Tariq e quella smooth di Gunz intessono strofe ineccepibili, gran belle rime e momenti un po’ meno convincenti, in generale parlano di figa, soldi, ghetto, pistole e vai avanti così, ma sanno anche elevarsi un attimo (“My Time To Go” è una preghiera di strada in cui il ghetto si sente proprio) e, quando li metti in team con la gente giusta, fanno fuoco e fiamme: assolutamente convincenti con Cam’ron, l’ex Killa Kam dei Children Of The Corn, in “Streets To Da Stage”  e sentitevi assolutamente “Cross Bronx Expressway” perché il mai troppo compianto Punitore ci molla una strofa da scardinarvi le orecchie su un beat che tira molto più del famoso carro di buoi.

In conclusione, i due giovanotti del Bronx hanno confezionato un disco che potrà soddisfare palati molto diversi tra loro e, più in generale, chi ha voglia di sentire del buon Rap, a prescindere dai beat, dagli argomenti e, ahinoi, anche dalla durata della loro carriera. <<But if it wasn’t for the Bronx/this Rap shit probably never would be going on/so tell me where you from?/Uptown baby, Uptown baby/we gets down baby, up for the crown baby…>>.

Tracklist

Lord Tariq & Peter Gunz – Make It Reign (Columbia Records 1998)

  1. Make It Reign
  2. We Will Ball
  3. Massive Heat [Feat. Kurupt and Sticky Fingaz]
  4. Sex, Money, Life Or Death (Interlude)
  5. One Life To Live
  6. Fiesta [Feat. Will Tracks]
  7. Then & Now (Interlude)
  8. Startin’ Somethin’ [Feat. Chauncey Black]
  9. A Night In The Bronx With Lord & Gunz [Feat. 1 Accord]
  10. Who Am I?
  11. Deja Vu (Uptown Baby)
  12. Keep On
  13. Worldwide
  14. Streets To Da Stage [Feat. Cam’ron]
  15. BX Most Wanted (Interlude)
  16. Cross Bronx Expressway [Feat. Big Pun and Fat Joe]
  17. Precipitation (Interlude)
  18. My Time To Go
  19. Be My Lady (Hidden Track)

Beatz

  • Clark Kent: 1, 3, 12
  • Dave Atkinson: 2, 5, 9, 13, 14, 18
  • Floyd Wilcox: 6, 10
  • Peter Gunz: 8
  • KNS: 11
  • Ski!: 16
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Lord 216