Ice Cube – War & Peace Vol. 1 (The War Disc)
Premessa doverosa: Ice Cube è un artista che non necessita di presentazioni, la cui carriera – dagli N.W.A. ai classici fondamentali del Gangsta Rap – ha pochi eguali nella scena Hip-Hop. Ma, si sa, non è facile tenere sempre lo stesso passo… Partiamo col dire che “War & Peace” è, fin dalla sua struttura, un’operazione orgogliosa, ambiziosa e forse perfino un po’ presuntuosa; l’idea di base consiste nel portare a termine due uscite tra loro speculari, affrontando un concept talmente vasto da poter contenere più o meno tutto e il contrario di tutto – ovvero la contrapposizione tra bene e male, pace e guerra, luce e buio, ecc. Il risultato, quantomeno facendo riferimento al war disc, non è tuttavia all’altezza delle aspettative, anche perché si ha l’impressione che il tema di fondo sia più uno spunto, un vago input, e non un concetto da analizzare, argomentare e quindi approfondire.
Alle produzioni, tutte orientate sul sound west coast del periodo (con conseguente abbondanza di synth), abbiamo anzitutto lo stesso Ice Cube ed N.O. Joe, i quali si spartiscono il grosso del lavoro, seguono Joe Joe, Bud’da, E-A-Ski e un’altra manciata di nomi; l’insieme è vario e mediamente gradevole, ma certo non spicca per intuizioni e novità, né possiede il carattere arcigno e corrosivo che ad esempio ritrovavamo in “AmeriKKKa’s Most Wanted” e “Death Certificate”. Per quel che riguarda le liriche, invece, è inutile sottolineare il talento di Ice Cube, che tuttavia qui vive un po’ di luce riflessa; se, infatti, la solidità stilistica raggiunta è fuori discussione, bisogna altresì constatare un appiattimento generalizzato della rabbia e dell’energia che emergevano invece con forza nella passata discografia dell’mc (forse gli anni spesi dietro le telecamere e il lungo quinquennio trascorso da “Lethal Injection” ne hanno un po’ arrugginito l’indole…?).
Detto ciò, “War & Peace Vol. 1” merita comunque un ascolto attento e una selezione degli episodi meno narcotizzati del lotto: tra le diciotto tracce (per settanta minuti complessivi e comprensivi di un solo skit) spiccano infatti “Ask About Me”, “Fuck Dying” (interessante contaminazione col Metal dei Korn in cui l’Angelo della Morte viene a reclamare l’anima del Nostro), la titletrack (che riprende “Don’t Speak” dei No Doubt), “Cash Over Ass”, “Limos, Demos & Bimbos”, più orientata al suono della Los Angeles dei primi anni novanta (il sample è lo stesso usato da Muggs per “Prelude To A Come Up”), ed “Once Upon A Time In The Projects 2”. Meno interessanti – perché non altrettanto identitarie – “Pushin’ Weight” (sembra più adatta a un DMX qualunque), “Greed”, “The Curse Of Money”, “If I Was Fuckin’ You” ed “Extradition”, contrappesi di una bilancia che, di conseguenza, sta in equilibrio tra pregi e difetti.
L’impressione conclusiva, fin troppo facile da intuire, è che “War & Peace” sia un progetto valido solo a tratti e perciò non all’altezza della fama raggiunta da Ice Cube; non è un album brutto in quanto tale, ma in scia ai titoli richiamati sopra sparisce.
Tracklist
Ice Cube – War & Peace Vol. 1 (The War Disc) (Priority Records 1998)
- Ask About Me
- Pushin’ Weight [Feat. Mr. Short Khop]
- Dr. Frankenstein
- Fuck Dying [Feat. Korn]
- War & Peace
- Ghetto Vet
- Greed
- MP
- Cash Over Ass [Feat. Mack 10]
- The Curse Of Money [Feat. Mack 10]
- The Peckin’ Order
- Limos, Demos & Bimbos [Feat. Mr. Short Khop]
- Once Upon A Time In The Projects 2
- If I Was Fuckin’ You [Feat. Mr. Short Khop and K-Mac]
- X-Bitches
- Extradition
- 3 Strikes You In
- Penitentiary
Beatz
- T-Mix: 1
- N.O. Joe: 2
- N.O. Joe and Joe Joe with the co-production by Ice Cube: 3, 10
- Ice Cube: 4, 9, 11, 13
- Ice Cube with the co-production by Bud’da: 5, 7, 16
- Bud’da: 6
- Ice Cube with the co-production by Dutch: 12
- Butch: 14
- N.O. Joe and Ice Cube: 15, 17
- E-A-Ski and Ice Cube: 18