Novembre87 – In cauda venenum

Think’d, Tenko, paCMan. Conosciamo il primo dall’estate del 2011, anno di pubblicazione di “Antistandard”; nel medesimo periodo annotavamo sul taccuino il nome del secondo, che rilasciava “Emicrania” col fratello Scriba; il terzo finiva nei nostri radar solo nel 2014, quando proprio assieme a Think’d (erano gli Outside The Box) realizzava l’EP “B-music”, la cui terza traccia – guarda caso – era prodotta da Tenko. I tre titoli erano accomunati da: un approccio prettamente hardcore, un gusto musicale che attingeva anche da esperienze esterne all’Hip-Hop, la provincia di Bari come punto di partenza; non sapevamo, però, che a legare i destini artistici del trio ci fosse altresì l’elemento anagrafico – e dunque astrale. Novembre87, lo scorpione in copertina, una locuzione latina che vuol dire il veleno è nella coda; queste le coordinate di un progetto che cristallizza una visione comune, un’intesa reale, concreta: <<ti dimostrerò come essere in tre/che diventano uno solo>> (l’introduttiva “Piacere nostro”).

“In cauda venenum”, fuori per Aldebaran Records, si pone in continuità con una scena, quella pugliese emersa attorno agli anni dieci, che a mio avviso non è stata storicizzata a dovere, dato che i vari Morioka, Comma, Shogun, SottoTorchio, Dj Danko e Reperto, così come un Dj Argento che ha collaborato col gotha dell’underground italiano, hanno avuto il merito di alimentare una nicchia al cui interno è sopravvissuta – verrebbe da dire quasi per miracolo – l’anima più intransigente e corrosiva della Cultura, senza ricavarne quel ritorno di riconoscenza riservato ad altre realtà per molto meno. Pur non ricorrendo a un sound di stampo rigidamente classico, l’EP dei Novembre87 evoca appunto quell’attitudine arcigna e indisponibile al compromesso, pungendo l’ascoltatore con sette brani che procedono in direzione rettilinea e vanno spediti al punto (<<trentatré anni, qualcosa la so/’sta vita qua non si misura in grammi/si misura in K.O./impara a rappare, impara a stare al mondo/ma a quanto pare – naaa – non sei predisposto>>“Zucchero affilato”).

Bandite l’eleganza, la pacatezza e la diplomazia, la filosofia spiccia di Think’d, Tenko e paCMan (<<ti ho spaccato il culo in maniera ironica/mo’ cambio registro/sono di mente aperta, per questo/provo ad aprirtela>> – l’estratto video “31 novembre”) origina da una lunga militanza, come si diceva un tempo, trascorsa tra studi di registrazione e palchi di ogni tipo. Tutto ciò si riversa in un’uscita che carica a testa bassa sia sul fronte dell’mcing che su quello del sound: il microfono passa di mano in mano con estrema rapidità e svela un arsenale lirico ben sostenuto dalle strumentali selezionate, tesissime nella totalità dei trentuno minuti di durata. E’ un mood asfittico, che nella livorosa “Veleno blu Cuba” – tra un omaggio a Prodigy e una citazione a David Lynch – raggiunge forse il proprio picco: la gelida composizione di Illeti, le strofe claustrofobiche (<<siamo di abitudini notturne/perché la notte è giovane/amiamo i posti chiusi e bui/perché ti ripuliamo dagli scarafaggi>>) e il coinvolgimento di GrannySmith e Dj Argento appongono il sigillo a una prova che esprime in pieno il potenziale di “In cauda venenum”.

Non un disco di storytelling, di esibizioni tecniche o di eviscerazioni emotive; l’esordio dei Novembre87 è nel segno di una naturalezza che all’Hip-Hop italiano oggi spesso manca, crudité nel mezzo di una proposta culinaria che abbonda di piatti elaborati e ipercalorici. Ai tre, che pure strizzano l’occhio alle sonorità del momento nell’ossessiva “Larry Bird”, di views e successo importa poco o nulla, precondizione necessaria per rendere inospitale il tragitto all’interno di un ambiente umorale che non contempla momenti di alleggerimento. Nemmeno quando, in “Stammi bene”, si arriva ai saluti conclusivi: <<ciao, non è stato un piacere/ci si vede tra la fine di ‘sto pezzo e il fondo di un bicchiere>>. L’astrologia dice che lo Scorpione è un segno d’acqua, governato da Marte e Plutone, misterioso, affascinante, ma anche vendicativo, il suo colore è il viola; nell’ammettere la mia più completa ignoranza in materia, vi invito comunque a tenere alta la guardia: “In cauda venenum” ha l’aculeo che già stilla neurotossine…

Tracklist

Novembre87 – In cauda venenum (Aldebaran Records 2020)

  1. Piacere nostro
  2. Zucchero affilato
  3. 31 novembre
  4. Veleno blu Cuba [Feat. GrannySmith]
  5. Larry Bird
  6. Legittima difesa
  7. Stammi bene

Beatz

  • Impatto: 1, 2, 7
  • Whitey: 3
  • Illeti: 4, 5
  • Jeph: 6

Scratch

  • Dj Tuppi: 2
  • Dj Argento: 4, 7