Foesum – Perfection

Voto: 4 | Reviewed by Doro Gjat

Ci sono storie ancora non raccontate nel vasto sottobosco del Rap californiano degli anni ‘90. Una delle più interessanti parte da una rima di Snoop tratta da “Nuthin’ But A “G” Thang” in cui il ragazzone di Long Beach diceva <<perfection is perfected, so I’ma let ‘em understand>>. Leggenda vuole che Perfection fosse il nome di un gruppo di Long Beach formato dai Foesum (T-Dubb, Mnmsta e Dj Glaze), Wayniac (uno dei due Twinz, i gemelli co-autori di alcuni dei brani di “Regulate… G Funk Era”, il primo album di Warren G) e tale Domino.

Quest’ultimo aveva voltato le spalle al gruppo poco dopo la sua formazione intraprendendo una carriera solista che gli aveva dato qualche piccola soddisfazione negli anni successivi (il suo singolo del ‘93 “Ghetto Jam”, prodotto da Battlecat, è tutt’ora considerato un classico del G-Funk). Questo tradimento, però, unito al fatto che voci di corridoio lo accusavano di essere un biter (copione) del flow di Snoop (e ascoltandolo, effettivamente, si è tentati a crederlo…), aveva scatenato un’ondata di disappunto tra gli allora emergenti rapper della Beach City, al punto che il loro principale esponente ne aveva fatto perfino menzione (dissandolo) in quello che forse è il brano G-Funk più famoso di sempre.

La storia ha tuttavia un lieto fine: i Foesum, per nulla scoraggiati dalla situazione, si erano chiusi in studio per uscirne qualche anno dopo con un disco che porta il titolo del loro primo gruppo, “Perfection” appunto. E il titolo non è casuale, lasciatemelo dire: questa hidden gem del Gangsta Funk di Long Beach tiene perfettamente fede al titolo e regala agli appassionati del genere proprio quello che si aspettano, ovvero synth ariosi, ritornelli melodici, talk box, chitarrine Funky e storie di strada intervallate da papponaggine e cronistorie di party a bordo piscina.

I classici ingredienti della ricetta sapete quali sono e sull’opera prima dei Foesum ne troverete a bizzeffe: si va dal party anthem “Runnin’ Game” alla gangsta conversation di “The Ultimate Collaboration”, dai synth minacciosi di “Who Got Your Back” e “Just Get On Down” fino alle riflessive “Some Things Never Change” e “In The Wind”. Perciò se anche voi, esattamente come chi scrive, ogni estate (e ci siamo!) da vent’anni a questa parte vi pompate qualche bel disco west durante le ferie, non perdetevi “Perfection” perché non vi farà rimpiangere titoloni come “The Chronic”, “Doggystyle” o “All Eyez On Me” (considerando anche che, a questo punto, li avrete già consumati fino all’ultimo solco).

Nota a margine: nella ristampa pubblicata nel 2008 con cover azzurrina è presente anche la bonus track “Let ‘Em Understand Perfection”, brano del 1992 mai edito prima con strofa di un giovanissimo (Snoop) Doggy Dogg pre-”The Chronic”, una chicca assolutamente da non perdere!

Tracklist

Foesum – Perfection (Penalty Recordings 1996)

  1. Introduction [Feat. Lil Wayne]
  2. The Ultimate Collaboration [Feat. The Twinz]
  3. In The Wind (What Goes Around)
  4. Lil’ Somethin’ Somethin’
  5. Who Got Game
  6. Runnin’ Game [Feat. Bo-Roc]
  7. Whowouldofeveathought?
  8. G-Skit
  9. Just Get On Down (G-Shit)
  10. Listen To The Sound
  11. Don’t Get It Twisted
  12. Come Take A Ride
  13. Who Got Your Back [Feat. ALT, Wayniac and O Genius]
  14. Some Things Never Change

Beatz

  • Dj Glaze and T-Dubb: 1
  • Dj Glaze, Tony G and Hugo Diaz: 2
  • Dj Glaze and Tony G: 3, 4, 6, 7, 10, 12, 14
  • Dj Glaze: 5
  • Tony A: 9
  • Eric Carter: 11
  • Dj Glaze and Klev: 13