U-God – Keynote Speaker

Voto: 3,5

Nell’avvicinarmi a “Keynote Speaker” ho dovuto fare un grande sforzo per poterlo ascoltare nella maniera più imparziale possibile. Ora cercherò di spiegarvi il perché. Ho sempre nutrito un rispetto totale per il Wu-Tang Clan e il semplice fatto che fosse il Wu mi ha consentito di sorvolare su alcuni passi falsi commessi dal collettivo o da quache membro in particolare durante la loro ventennale carriera; di questo sentimento, a metà strada tra devozione e soggezione, ha sempre goduto anche U-God, da molti considerato come il meno talentuoso dei nove ma che, in alcune sue apparizioni, è riuscito a lasciare un segno indelebile nell’Hip-Hop, specialmente nella sua variante più dura (<<my Hip-Hop will rock and shock the nation, like the emancipathion proclamation>> vi dice qualcosa?).

Nonostante ciò, ho sempre riscontrato alcuni limiti lampanti che non mi hanno permesso di apprezzare totalmente il rapper in questione: la sua evidente monodimensionalità tecnica e il suo flow molto basilare non gli consentono di aggiungere frecce al suo arco, costringendolo, per esprimersi al meglio, a optare sempre e solo per un tipo di strumentale dal ritmo ben scandito, dal basso numero di bpm e dalla stuttura relativamente semplice. Aggiungiamo che alcune uscite infelici, “Mr. Xcitement” in primis, non l’hanno aiutato ad avvicinarsi ai livelli dei suoi soci più famosi. Ho cercato quindi di mettere da parte rispetto e pregiudizi, pro e contro, per ascoltare “Keynote Speaker” a mente sgombra e poter così maturare un giudizio il più distaccato possibile. Risultato? Piacevolmente sorpreso!

Non è il disco del duemilatredici, ci sono alcuni brani che avrei preferito non dover ascoltare (“Be Right There”, ad esempio) e per l’ennesima volta U-God dà prova di scarsa duttilità e di saper rendere al meglio solo a determinate condizioni. Se il beat si distacca dai canoni detti sopra, il nostro va in difficoltà, non riesce a esperimersi al massimo e dà l’impressione di terminare la canzone a fatica. Ascoltate “Stars” e “Room Keep Spinning” per farvi un’idea di ciò che sto dicendo. Molto meglio, invece, in altri episodi, ovvero “Fame” o la titletrack: basta dargli una rapida passata per notare come la struttura della produzione sia completamente diversa e l’mc si trovi decisamente più a suo agio. Meritano una nota a parte, poi, “Golden Arms” e “Zilla”, pezzi abbastanza tamarri ma azzeccatissimi, oltre alla soffice “Get Mine”, rilassata e ai limiti del Soul, in cui Golden Arms va a briglie sciolte avvolgendo l’ascoltatore con la sua voce calda e profonda. Il cast di supporto al microfono è essenziale: GZA e Inspectah Deck ottimi; Jackpot, pupillo di U-God, ed Elzhi assolutamente a proprio agio; Method Man stilosissimo come al solito; Styles P si salva nonostante la sua entrata sul beat sia rivedibile; Kool Keith è l’unico a non passare l’esame.

Spesso screditato e nemmeno troppo preso in considerazione, il nostro non ha mai mollato la presa e, con lavori più o meno azzeccati, ha sempre cercato di tenere alto il nome del collettivo delle api assassine; un anno e mezzo fa è uscito con questo disco che praticamente nessuno si è filato – e a torto. Non è un brutto lavoro, forse gli manca un po’ di costanza, ma riuscire a mantenere sempre il livello al massimo lungo tutta la durata di un progetto e dopo tutti questi anni è un impresa che nella musica, in generale, riesce solo ai più grandi (e neppure sempre). Perciò, sebbene quando pensate al Clan quello di U-God non è il primo nome che vi viene in mente, “Keynote Speaker” è un’uscita che comunque merita un ascolto esplorativo.

Tracklist

U-God – Keynote Speaker (Soul Temple Entertainment 2013)

  1. Vortex Of The Mind (Skit) [Feat. Vivian Scarlett]
  2. Keynote Speaker
  3. Heads Up [Feat. Jackpot and GZA]
  4. Inferno (Skit)
  5. Fire [Feat. Jackpot and Method Man]
  6. Fame [Feat. Styles P]
  7. Skyscraper
  8. Heavyweight
  9. Colossal Cosmos (Skit) [Feat. Vivian Scarlett]
  10. Stars
  11. Golden Arms
  12. Room Keep Spinning
  13. Zilla
  14. Get Mine
  15. Mt. Everest [Feat. Inspectah Deck and Elzhi]
  16. Tranzform
  17. Journey [Feat. Kool Keith]
  18. Be Right There (Bonus Track)
  19. Days Of Glory (Bonus Track)

Beatz

  • Leaf Dog: 2, 6
  • Dj Homicide: 3, 7, 10, 13, 16
  • Steve Reaves: 5, 19
  • Teddy Powell: 8, 17
  • J. Serbe and J Reynoso Jr.: 11
  • The RZA: 12, 14, 18
  • Blastah Beatz: 15
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