Silek – Briciole di fame

A due anni da “8”, “Briciole di fame” è il nuovo album di Silek, mc veterano di Padova attivo dal ’96 ed ex membro dei Dozhens. Sarò conciso: questo è l’album più autoreferenziale che abbia mai ascoltato. In sostanza, non esagero se dico che ogni brano è costituito da un’infinità di io, espliciti o sottintesi, che oscillano senza soluzione di continuità tra l’autocelebrazione e il paternalismo. E quando si esce da questo recinto, lo si fa solo per adottare un tu o un noi a loro volta sempre e incredibilmente paternalistici o autocelebrativi. Ora, per quel che mi riguarda questa è una cosa allucinante: come si può pensare che una cosa così sterile (proprio nel senso di infecondo) possa trovare un ascoltatore interessato che non sia lo stesso Silek? E come è possibile, a questo punto, che Silek trovi stimolante produrre qualcosa  di simile?

Mi sentirei di dire che, vista la struttura dei brani, non ha quasi senso dividere le tracce: “Briciole di fame”, se non fosse per i beat naturalmente diversi tra loro e per i campioni vocali che ogni tanto fanno il loro ingresso in scena, sarebbe un flusso di coscienza monotematico e monodirezionale. E la situazione diventa paradossale se si pensa al fatto che la cosa migliore prodotta dall’mc padovano in questo disco sia “Dark passenger”, una traccia strumentale (!). A questo punto tocchiamo l’aspetto positivo dell’album: le produzioni, appunto. E, seppur apprezzando le basi di Giggo ed EJK, qui il vero protagonista è Karma 22. Sei tracce prodotte dall’mc/producer padovano e sei tracce musicalmente inattaccabili. Un lavoro alle macchine – coi cari vecchi campioni (si va dalla Caselli a Jacques Brel) – di ampio respiro, vario, che sostiene i versi di Silek e li eleva, per quanto possibile, con la sua indiscutibile qualità (discorso che, come già detto, si può estendere pure agli altri beatmaker, anche se in misura minore).

Non conosco gli altri lavori di Silek, non ne conosco bene la carriera e non posso fornire una visione d’insieme, ma di fronte a un album così chiuso su se stesso diventa difficile non dare un giudizio totalmente negativo. Ogni volta che ascolto un progetto come questo (e sono la stragrande maggioranza), mi torna in mente la risposta che diede una volta Dargen alla domanda su come un mc potesse esercitarsi, crescere e migliorare: un altro buon allenamento potrebbe essere provare a scrivere una canzone senza dire parolacce, banalità e senza usare la prima persona. Ecco.

Tracklist

Silek – Briciole di fame (No label 2015)

  1. Zatoichi
  2. Alert
  3. Segmenti
  4. Briciole di fame
  5. Piove [Feat. Karma 22]
  6. Haka
  7. Dark passenger
  8. Divergenze [Feat. Pathos1]
  9. Flash over RMX
  10. Ronin
  11. Lasciare andare
  12. Moka
  13. Nell’attimo [Feat. Lotte Invisibili]
  14. Black sea (medley bonus track)

Beatz

  • EJK: 1, 3, 8
  • Giggo: 2, 4, 11
  • Karma 22: 5, 6, 9, 10, 12, 13
  • Silek: 7
  • Androis – The Fall Of The Umanity: 14

Scratch

  • Dj Linch: 2
  • Karma 22: 5, 12
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