One Mic – Commerciale
C’erano una volta i One Mic… “Sotto la cintura” è, ancora oggi, una perla dell’Hip-Hop italiano che, oltre ad aver settato molti termini di paragone, resta un esempio, a suo modo mai eguagliato, di sapienza tecnica. Ciò che è venuto dopo lo sappiamo, ahimè, fin troppo bene. Al di là dei gusti personali, quello a cui abbiamo assistito è un crollo drastico della tecnica, che ha portato a privilegiare toni più emotivi e meno legati agli assalti linguistici del primo disco; i lavori solisti dei tre rapper hanno comunque riscosso un gran risultato di pubblico, portandoli a essere tra i più amati tra gli mc’s del giro underground che tentano di mantenere una genuinità nel fare Rap. Comprensibile, quindi, come una reunion del genere (che in realtà tale non è, non essendosi mai allontanati gli uni dagli altri) possa interessare sia ai fan che ai detrattori.
Confesserò di non essermi avvicinato al disco nel migliore dei modi (personalmente non amo le profusioni di sentimenti se non sono sorrette da una buona originalità, assente soprattutto nel caso di Raige), ma l’intro ha contribuito ad attenuare buona parte dei miei dubbi. Le premesse per il disco vengono gettate in maniera inequivocabile: tecnica discreta e tantissima fotta. Non faccio in tempo a ritenermi soddisfatto che il secondo brano riconferma la buona impressione: una sentita e sincera dichiarazione d’amore per l’Hip-Hop. Forse il tema è un po’ abusato, ma qui si toccano vette di epicità raramente raggiunte altrove. “Commerciale” prosegue, tra episodi di autobiografia nostalgica (“Non ho l’età”), amore (“Guarda avanti” e “Il mare se ne frega”, l’influenza dei Dogo non è evidentemente mai finita) e autocelebrazioni stracolme delle solite punchline con cui ci hanno viziato (“Non c’è storia”: <<e non è che non mi ritiro, è che sono più stiloso/e non è che non ti sfido, se ti sfido ti faccio famoso>> – Ensi; “Nel D.N.A.”: <<dare fuoco al mondo come l’Angiolieri/anche se domani passo dal palco alla cassa del Conad, al contrario di Giusy Ferreri>> – Rayden). Ammirevole, poi, il tributo ai maestri dei tre rapper, portato avanti a suon di intere barre citate da Esa, Tormento (rispettivamente ai tempi di Gente Guasta e Sottotono), Joe Cassano, Bassi Maestro, li Colle, Kaos, i Dogo.
Un appunto sui suoni: Fish e Rayden sanno fare bene il loro lavoro, ma a molti quel lavoro, fatto di synth e batterie esplosive, non piace. Si tratta di scelte molto radicali: c’è chi ne va matto e chi invece è preso da tutt’altre sonorità, correndo il rischio di precludersi molte orecchie. Così, qualche calo nel livello dell’album è inevitabile: “Vivo come se”, sebbene non sia carente di sentimento, suona terribilmente plasticosa, e il ritornello fa il paio con quello di “Vita, morte e miracoli”, entrambi insostenibili. A fine ascolto, il giudizio è in bilico: non è una tragedia commerciale, se Dio vuole, ma nemmeno una strage di tecnica come lo era stato “Sotto la cintura”. Forse sarebbe opportuno allontanarsi dal mito del primo disco (discorso che vale per tanti altri rapper) e valutare i lavori successivi oggettivamente: in questo caso, si può parlare di un buon lavoro, spigliato e vendibile al punto giusto, ma non figlio di una prostituzione artistica alla luce del sole (strada intrapresa da altri ex grandi nomi dell’underground…), capace di sentimenti sinceri e di una vena da punchliner mai spenta fin dagli esordi.
Certo, chi brama il Rap nudo e crudo come si faceva alla vecchia maniera dovrebbe cercare altrove; ma, come ci ricorda la prima traccia, sono passati cinque anni dai tempi in cui l’Hip-Hop era quello di “Sotto la cintura” e tocca prenderne atto.
Tracklist
One Mic – Commerciale (Doner Music 2011)
- 5 anni dopo
- Con o senza cash
- Commerciale [Feat. Rise]
- Guarda avanti
- Non ho l’età
- Onemic fa Rap
- Non c’è storia
- Vivo come se [Feat. Zuli]
- Il mare se ne frega
- Vita, morte e miracoli
- Mentalità da periferia
- Nel D.N.A.
- Scusami
- Pioggia (remix) [Feat. Simona Barbieri]
Beatz
- Rayden: 1
- Big Fish e M. Zangirolami: 2, 9, 13, 14
- Rayden con la co-produzione di Big Fish e M. Zangirolami: 3, 8, 11
- Rayden, Big Fish e M. Zangirolami: 4
- Rayden con la co-produzione di M. Zangirolami: 5
- Big Fish e E. Caruso: 6
- Big Joe con la co-produzione di Big Fish e M. Zangirolami: 7
- Roofio: 10
- Vox P con la co-produzione di Big Fish e M. Zangirolami: 12
Scratch
- Dj Double S: 1, 6
Riccardo Orlandi
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