J.S.P. Crew – Lotto con me stesso
Il campionato 2020 a squadre – pardon, etichette – per quanto riguarda il sottoscritto se l’è aggiudicato da mo’ e con ampissimo margine la M*R*G*A; per quel che concerne il podio dei singoli album il discorso non è però per niente chiuso. E in questa competizione rientra a pienissimo titolo “Lotto con me stesso”, un disco che riesce a ben amalgamare sacro con profano, ossia sonorità Jazz, Funk e Rock col Rap. I romani J.S.P. Crew – ovvero SillaMandria (micro), Andrea Fusacchia (sax e tastiere), Luigi Russo (basso) e Stefano Mazzuca (batteria) – dosano tali ingredienti pressoché alla perfezione, nel senso che l’uno non prevale sull’altro; un vero e proprio gioco di squadra, ribadendo la metafora sportiva, che poggia tanto sulle barre di Silla, mc sanguigno e diretto ma al contempo ricercato e mai banale, quanto sul sound dei suo compagni musicisti, garanti di un background importante, di spessore e al tempo stesso attuale e fresco.
“Lotto con me stesso” è un disco Hip-Hop che non suona né tantomeno veste Hip-Hop e ciò non tanto per il fatto di poggiare su un tappeto davvero strumentale, quanto piuttosto per l’attitudine e l’approccio comunicativo di Silla, il quale già nell’iniziale “Intro” mette subito le cose in chiaro: se cioè da un lato riconosce la potenza comunicativa delle rime (<<tatuo l’aria col mio freestyle, col mio fiato/non mi sono mai sbagliato ad aver pensato/che ‘sta Cultura ha un potenziale illimitato>>), dall’altro è ben conscio che alla base di tutto ci siano sempre e solo le persone (<<il mio nome è Alessandro, non sono nato rapper/rispettami per come vivo e non pe ‘ste strofette/…/qualunque cosa accada, anche se vai di corsa/attingi da ciò che spingi per riprenderti la forza>>). Concetto sulla carta scontato, ma che al giorno d’oggi non pare esserlo (<<domenica il Padre Nostro, il sabato il pistolotto/la gente ad aspettare in piazza il resoconto vostro/povere anime in ipnosi sotto il vostro flauto/voi senza empatia, ormai uno vale l’altro>> – “Tre uomini e una gamba”) e che dunque merita di essere rimarcato in maniera netta e chiara (<<impara dai migliori, non esistono i migliori/più cresci più è importante imparare a stare da soli/…/prendo quello che viene col cuore aperto/non semino tempesta, ho bisogno di vento fresco/se non glie vado bene esco, rimango me stesso>> – “I giorni migliori”).
Per opporsi a una deriva propagandista e votata unicamente al titolone, alla provocazione, al poter dire e fare tutto e il suo contrario, le armi principali sono rappresentate dal bypassare brutalmente la facciata, la superficie (<<le cose che non dici e quelle che non fai/ti fanno capì bene tu chi cazzo sei/…/il traguardo impone regole, ma è uguale/io non scrivo pe cambià status sociale/il passato ci perseguita, livello personale/voglio superare, scrivo pe me stesso, pe accettare>> – “Le cose che non dici”), per arrivare a vedere e valorizzare valori cardini quali passione, personalità e coerenza (<<per ogni sottocultura, pe ogni viaggio/pe chi nel suo spazio viaggia col suo nome e con coraggio/…/per chi vede la vita come un foglio e dopo ce scrive su>> – “Per”).
In conclusione, “Lotto con me stesso” è davvero un gran bel disco, sorprendente per quanto suoni spontaneo e coeso: si ha infatti la netta sensazione che il percorso intrapreso dalla J.S.P. Crew sia nato e cresciuto in maniera naturale, un lavoro collettivo senza troppe rifiniture o calcoli – e, diciamolo, dotato di composizioni che saziano tanto quando propongono groove più Hip-Hop, quanto nei connubi meno ovvi. Questa prima uscita della formazione capitolina è un gioiellino grezzo che brilla ancora più proprio per questo suo non essere levigato e lucidato, un progetto che non pare essere stato pensato per apparire, quanto piuttosto per essere. Per comunicare, per restare.
Tracklist
J.S.P. Crew – Lotto con me stesso (Aldebaran Records 2020)
- Intro
- Lotto con me stesso
- Tre uomini e una gamba [Feat. Diego Reali]
- Aspetto [Feat. Diego Reali]
- Le cose che non dici [Feat. Folcast e Tahnee Rodriguez]
- I giorni migliori
- Berenix
- Black Benjie [Feat. Francesco Fratini]
- BB reprise [Feat. Francesco Fratini]
- Per [Feat. Folcast e Daniele Tittarelli]
- 1,25
- Diluvio universale [Feat. Tahnee Rodriguez]
- Black Benjie (Ice One remix)
Beatz
Tutte le produzione dei J.S.P. Crew tranne la traccia #13 di Ice One
Scratch
- Deva: 1, 5, 6, 13
- Dj Myke: 4

Gabriele Bacchilega

Ultimi post di Gabriele Bacchilega (vedi tutti)
- Suarez – Antieroe 3 – The Punisher - 14 Marzo 2022
- Don Diegoh – Addio, a domani. - 14 Febbraio 2022
- Dj Fede – Suono sporco - 31 Gennaio 2022