Bomber Citro – L’ombra del fumo sul muro 3

Con un leggero ritardo rispetto al consueto quinquennio tra una release e l’altra – il primo volume uscì nel lontano 2008, il sequel è invece datato 2013 – riecco Bomber Citro a chiudere la trilogia della sua oramai celeberrima serie di mixtape “L’ombra del fumo sul muro”. Ed è un ritorno gradito e piacevole, col co-founder dei Massima Tackenza a confermare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, delle caratteristiche abbastanza note: un brevilineo agile e scattante in grado di spaziare su tutto il fronte offensivo; la buona propensione tanto alla manovra quanto alla finalizzazione. In altre parole, il Bomber riesce a trovarsi benone sostanzialmente su ogni manto sonoro, classico o più attuale non fa differenza, tanto in solitaria quanto accompagnato da uno o più mc’s.

L’approccio del rapper è come sempre schiettamente aperto e senza alcun filtro né pregiudizio, attitudine che porta il patavino a raccontarsi per quello che è per davvero, con rime rivolte democraticamente verso tutto e tutti, a cominciare da se stesso e dalle proprie paranoie e problematiche. Si parte infatti subito con introspezione e trip a grappolo con l’iniziale “Gran disagio” (<<dice adesso fermati e non ce la faccio/amo ciò che mi rapisce, sono un pessimo ostaggio/ostinato e testardo, dovrei portarmi in salvo/ma quando il mare è calmo per me è un brutto viaggio>>) come nelle successive “Una vacanza a Chernobyl” (<<sono un bug, un problema, un guasto/sono Faust che si palesa nel giorno più infausto/…/sono tornato a caso/non ho mai fatto un piano/non ho mai fatto piano/me ne frega cazzi del tuo stile fresco/dai miei labirinti vivo non ne esco/…/ho perso le virtù per i miei stravizi/mi cola il cervello dal naso come gli egizi/ma non mi capisci/mi perdo in un bicchier d’acqua e mi ritrovo in una boccia di whisky>>) e “Mentre tu sogni” (<<vivo perso nel mio universo personale/in ogni verso io ci verso il male/e ciò che penso tende verso il male/ed ogni giorno tende a peggiorare>>; con Lord Madness che rincara la dose: <<l’ansia bussa alla mia porta puntuale/riti nel mio corpo, voodoo, ogni botta fa più male/…/dato per disperso mi ritrovo nell’oblio/ho un sogno nel cassetto, solo che il cassetto non è mio>>).

Tematiche simili o quantomeno limitrofe, ma ambientazioni tra loro antitetiche, contrasto che piace e gratifica l’ascolto: si parte infatti con una strumentale ipnotica e obliqua ad opera di Kique Velasquez, per passare poi sotto cura Apoc, prima con un elegante e orecchiabile tappetone e poi con un beat convulso e sint(h)etico. Sempre versante introversione sono ancora da segnalare “Il pendolo di Foucault” (<<perché in fondo siamo soli pure in mezzo agli altri/io resto fino a tardi e ballo con i miei fantasmi/…/fermarmi è impossibile/sono sangue sul muro sulla scena del crimine/mi scuso con le vittime ma posso farci poco/sento la vertigine e la penna inizia a fare fuoco>>), interessante azzardo versante featuring (Omega Storie) e pure produzione (MTLN), ma soprattutto “Pagine di niente”, traccia finale su un’altra produzione stilosa di Apoc (<<scrivo pagine di niente, senti come suono/non chiedo perdono, perché in fondo è un dono/bevo un po’, sposto via la tenda/io non credo in niente perché niente è come sembra/…/scrivo pagine di niente perché niente merito/me lo ripetono tutti i fantasmi che mi inseguono>>).

Non ci sono, ovviamente, solo scazzi e viaggi interiori. Al contrario, c’è spazio anche per la passione numero uno di Citro, il Rap (<<io sono impazzito il primo giorno di catechismo/non credo al sangue di Cristo ma ai Sangue Misto/scrivo con il mondo che mi crolla addosso/in testa ho il labirinto di Cnosso/…/‘sta roba è pazzia come credere in Cristo/‘sta roba è pazzia, ti fa credere in Cristo/‘sta roba o ti fa brutto o perdi colpi/sei anti-tutto ma ti mancano anticorpi/svolti? Mmmmm, wow/non credo in Cristo se rimo ma nello spirito di Primo Brown>>“Credere in Cristo”), una casa dove per convivere in armonia – in questo caso i coinquilini sono Musteeno, Zampa e Mauràs aka Dj Koma, quest’ultimo alle macchine – è necessario imparare le regole basi del rispetto, perché in caso contrario l’unica soluzione è “Il trasloco” (<<questa roba è un mezzo, mica un fine/ed io non c’ho un cazzo da dire a chi non c’ha un cazzo da dire/tranne che non c’è nulla da ridere/rispetta ‘sta cultura perché a quelli come noi dà motivi per cui vivere>>; prosegue Musteeno: <<in casa trovi scritto a chiare lettere/se vuoi cambiar la casa devi imparare le sue regole/oppure cambia casa, trovati un buon posto dove stare>>).

Sempre forte appare poi il legame con Padova aka PD city: nell’estratto video “Non c’è domani”, altro esperimento convincente anche se con qualche scricchiolio di troppo su produzione trendy opera di Rossella Essence, il Bomber si cimenta addirittura con canto ed effettismi vocali (<<la mia città sa chi sono, dice cazzo sei un rapper/anche se a volte mi bacia con lingua di serpe/che ti serve, la rabbia che hai bestemmiala a finestre aperte/…/giungo a trarre conclusioni però al contempo/non hai niente da perdere, gioca violento/mettici la garra come in Boca – River/nella vita come in ogni barra, gli occhi della tigre/…/trova con chi condividere una passione/e ti ritrovi che sorridi alle persone>>). Restando all’interno delle mura cittadine, non possono mancare i Tackenza ed ecco infatti “Di noi”, pezzone su mood nostalgia che racconta il viaggio di un gruppo di amici con poche pretese (<<non per mettersi in mostra ma per esprimere quello che siamo/fottuti raga con vestiti di seconda mano>>), tanto Rap e la giusta consapevolezza del proprio essere (Dutch Nazari: <<oggi come dieci anni fa/uno sguardo a chi c’era prima/pensando ne saprà di più di noi/e dare anche se non ricevi/spingere chi viene poi/sapendo che farà di più di noi>>).

“L’ombra del fumo sul muro 3” è un mixtape – se così vogliamo chiamarlo – riuscito e meritevole di attenzione, anzitutto perché gira mediamente bene in tutte le sue quattordici tracce (cosa nient’affatto scontata di questi tempi), poi perché è la perfetta rappresentazione di Bomber Citro, un rapper che da sempre non vuol colpire né stupire con effetti speciali, ma ha come unico obiettivo quello di apparire e comunicare per ciò che realmente è, sia nel bene che nel male.

Tracklist

Bomber Citro – L’ombra del fumo sul muro 3 (Dok Records 2019)

  1. Gran disagio
  2. Una vacanza a Chernobyl
  3. Mentre tu sogni [Feat. Lord Madness]
  4. Credere in Cristo
  5. Non c’è domani
  6. Fine [Feat. Brain]
  7. Teste alte [Feat. Paolito]
  8. Ghostwriter
  9. Il mio destino [Feat. Nasty G]
  10. Di noi [Feat. Massima Tackenza]
  11. Il bambino del sesto senso
  12. Il pendolo di Foucault [Feat. Omega Storie]
  13. Il trasloco [Feat. Zampa e Musteeno]
  14. Pagine di niente

Beatz

  • Kique Velasquez: 1, 6
  • Apoc: 2, 3, 4, 8, 10, 11, 14
  • Rossella Essence: 5
  • Litothekid: 7
  • Secko Beatz: 9
  • MTLN: 12
  • Mauràs aka Dj Koma: 13

Scratch

  • Dj Keyone: 6
  • Dj Linch: 10
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Gabriele Bacchilega

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