Tame One & Parallel Thought – Acid Tab Vocab

Voto: 3 – –

Se volete sentire qualcosa di veramente alternativo, “Acid Tab Vocab” è ciò che fa per voi. Ebbene sì, “Acid Tab Vocab” è il primo disco rappato sopra il letto del dentista. Sì, avete letto bene, mentre il suo odontoiatra di fiducia maneggiava la cavità orale di Tame One coi suoi guanti in lattice per sistemarne la compromessa dentatura, il Nostro ha cercato di blaterare qualche parola, per quanto gli fosse possibile, tra una trapanata e un’otturazione e registrarla su qualche (bel) beat. Cosa? Ah, pensate si sia semplicemente rincoglionito? Be’, sì, è stata anche la mia prima impressione, ma penso che l’ipotesi non fosse campata in aria.

Magari si tratta solo di un eccessivo amore per il Rap, altrimenti non posso capacitarmi di come Tame One abbia sprecato dodici ottimi beat di Drum e Knowledge (Parallel Thought) per sparare le solite smenate sul PCP, l’erba, gli acidi e tutto il resto – che ci possono anche stare, è Tame One dopotutto – rappando senza imbeccare un ritornellino, una buona chiusura o uno dei suoi flussi torrenziali. Tame, diamine, un mc che nel corso della sua lunga carriera ci ha condotti spesso sull’orlo dell’entusiasmo, ora si ritrova a rappare con una spugna in bocca, singhiozzando e lasciando spazi vuoti lungo tutto il beat come se – in preda a qualche strano viaggio lisergico – credesse improvvisamente di far parte dei Beastie Boys, aspettando che uno tra Mike D, AD Rock o MCA gli chiuda il verso.

“Acid Tab Vocab” è un disco che lascia seriamente interdetti sul piano lirico, a tratti è quasi imbarazzante e difficile da seguire. Esagero? Sentite un po’ in che modo Breeze Brewin e Aesop Rock gli danno ripetizioni di mcing in “Molly” su un beat da brividi che sarebbe stato sicuramente vanificato dall’ex Artifacts senza l’intervento dei suoi colleghi della Weathermen, o come Del The Funky (che avrà pure un pessimo gusto per i beat, ma non ha mai dimenticato come si onora un microfono) rialzi le sorti di “Oops (Smegma)”. Per il resto, Tame sembra solo come Rick Wakeman nei Sex Pistols, abbandonato a se stesso su questo misterioso strumento chiamato 4/4. Certo, ci sono anche episodi più ragionati come la bellissima “Suede Adidas”, il tributo a Redman di “Press Rewind” o la chiusura di “Go Away”, probabilmente pensati in sala d’aspetto, prima che il suo dentista lo facesse accomodare sul lettino. Ma, tolte queste, “Acid Tab Vocab” è un disco raffazzonato, un’amalgama di beat veramente degni di nota ma disturbati dalle fandonie sconnesse di un nigga in bilico tra il tossico e l’etilico, che riesce a mandare a fanculo beat come “GhettoGutterGillaness” blaterando per oltre quattro minuti, “Bitch”, dove passa due minuti e mezzo a sparare un puttana dopo l’altro senza seguire minimamente il tempo, o “Hip-Hop Action Figure”, nel quale gli spazi vuoti lasciati dal nostro ex mc preferito basterebbero per un featuring del Wu-Tang Clan al completo.

Una sufficienza risicata per un disco veramente forte dal punto di vista musicale, ma privo di qualsiasi idea lirica, qualcosa che in un disco Rap non dovrebbe essere da sottovalutare, soprattutto se il soggetto in questione si chiama Tame One e non Afu-Ra. Fossi stato Drum o Knowledge, mi sarei seriamente incazzato. Ugualmente se fossi stato il dentista.

Tracklist

Tame One & Parallel Thought – Acid Tab Vocab (Amalgam Digital 2009)

  1. Intro
  2. Molly [Feat. Aesop Rock and Breeze Brewin]
  3. Anxiety Attacks
  4. Ooops (Smegma) [Feat. Del The Funky Homosapien]
  5. Hip-Hop Action Figure
  6. Suede Adidas
  7. Dip
  8. GhettoGutterGillaness
  9. Press Rewind
  10. Bitch
  11. Kik Rox
  12. Go Away

Beatz

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