Royce Da 5’9” – Street Hop

Voto: 3 +

L’Hip-Hop è costellato di ottimi mc’s che, nonostante skill, attitudine e tecnica, per ragioni spesso equivalenti non hanno mai centrato il fatidico classico, perdendosi in prodotti mediocri, mal distribuiti e presto dimenticati. Royce Da 5’9”, mc originario di Detroit, è senz’altro tra questi: nessun dubbio sulle sue qualità liriche, particolarmente pronunciate nel battle Rap, eppure ciò non basta e tra amicizie importanti (Dj Premier), altre finite presto in faide e pericolosi equivoci (Eminem, D12), continui cambi di etichetta (il nostro deve avere un caratterino niente male) e progetti sfumati in un nulla di fatto (la D-Elite), abbiamo una carriera decennale che in sostanza non è mai sbocciata per davvero; neppure, a mio avviso, con gli Slaughterhouse.

Per molti aspetti, “Street Hop” rispecchia questa veloce panoramica, perché di fronte a un totale di diciannove tracce (comprendenti un solo skit) abbiamo una contrapposizione netta e piuttosto simmetrica tra brani decisamente validi e altri decisamente trascurabili, estremi di un insieme cui mancano proprio i valori medi. La conta non è per niente complicata, basta spuntare dalla tracklist “Far Away”, “New Money”, “Gangsta”, “Mine In Thiz” (in questo caso sarei curioso di sapere cosa passava per la testa al nostro Ryan), “Thing For Your Girlfriend” e “Bad Boy” (lascio in sospeso il giudizio su “The Warriors” e “Street Hop 2010”, di poco più dignitose); ciascuna di queste, a causa di produzioni misere (il contributo di Denaun Porter avrebbe meritato l’omicidio) e idee talmente innovative da far cadere le braccia a terra (“New Money” o “Gangsta”), fa crollare il giudizio globale verso un voto di mezzo, cioè una sufficienza molto stretta.

Peccato, dato che la metà sana di “Street Hop” è foriera di notevoli storytelling e colpi che vanno a segno con una facilità straordinaria. Anzitutto il trittico in compagnia di Premier, “Something 2 Ride 2” (rilassante come poche), “Shake This“, elegante sia nel taglio del sample che nell’interpretazione impeccabile di Royce, e “Hood Love”, chiusura molto tradizionale, per di più arricchita dai featuring di Bun B e Joell Ortiz. Seguono “Gun Harmonizing” e “Dinner Time” (finalmente un Busta Rhymes come si deve), che dimostrano l’abilità raggiunta dall’mc sul versante della metrica e dispensano tonnellate di punchline con estrema disinvoltura, infine “On The Run”, “Murder” e “Part Of Me” che, come si accennava, ne premiano le sfumature più narrative. Anche in questo caso congelo due passaggi riusciti ma non del tutto, “Count For Nothing” e “Soldier” (ma quanto è brutto quel ritornello?).

Siate o meno dei fan di Royce, il mio consiglio è perciò di prendere il meglio di “Street Hop”, metterlo in una cartella assieme ad altri estratti da uscite ugualmente discontinue e intitolare il tutto best of: otterrete così un’ora e mezza abbondante di grandissimo Hip-Hop.

Tracklist

Royce Da 5’9″ – Street Hop (One Records/M.I.C. Records 2009)

  1. Gun Harmonizing [Feat. Crooked I]
  2. Count For Nothing
  3. Soldier [Feat. Kid Vishis]
  4. Something 2 Ride 2 [Feat. Phonte]
  5. Dinner Time [Feat. Busta Rhymes]
  6. Far Away
  7. The Warriors [Feat. Slaughterhouse]
  8. …A Brief Intermission (Skit)
  9. New Money
  10. Shake This
  11. Gangsta [Feat. Trick Trick]
  12. Mine In Thiz [Feat. Mr. Porter]
  13. Street Hop 2010
  14. Thing For Your Girlfriend [Feat. K-Young]
  15. On The Run
  16. Murder
  17. Bad Boy [Feat. Jungle Rock Jr.]
  18. Part Of Me
  19. Hood Love [Feat. Bun B and Joell Ortiz]

Beatz

  • Emile: 1, 6, 15
  • Nottz: 2, 13
  • Frequency: 3, 16
  • Dj Premier: 4, 10, 19
  • Quincy Tones: 5
  • Streetrunner: 7, 9, 17
  • David Cross: 8
  • Raf Moses: 11
  • Denaun Porter: 12, 14
  • Carlos “Six July” Broady: 18