Mole – Nero viaggiatore

Amore per la musica. Infinito amore per la musica è ciò che trasuda da ogni nota di “Nero viaggiatore”, primo disco solista del rapper, produttore, dj e bassista bellunese Andrea Riva, in arte Mole. E d’altronde non può essere che un innamorato cronico della musica, sia essa Funk, Soul, Reggae o Elettronica, un personaggio che si ciondola instancabile tra il Rap degli Atlantide 4et, il Jazz dei Mole Moon Walktet e il Reggae dei Maci’s Mobile. C’è la voglia di riportare l’Hip-Hop alla sua essenza in “Nero viaggiatore”, quella di un genere dei generi che ha bisogno di nutrirsi di qualsiasi tipo di musica per poter rimanere in vita. C’è anche la voglia di prendere le distanze da un panorama, quello dell’Hip-Hop italiano, che spesso pecca di autoreferenzialità e allo stesso tempo piange lo snobismo e i pregiudizi nei suoi confronti.

Infischiandosene del fatto che troppo spesso la qualità non paga, preferendo essere artista più che venditore al dettaglio e che è meglio non fare un bel niente che sprecare il proprio talento in canzoni orrende, Mole si presenta al pubblico con un disco maturo, completo e soprattutto musicale, che ammicca anche ai profani totali del Rap. Elemento di punta della ReddArmy di Fulvio – ReddKaa – Romanin, positiva realtà nel panorama musicale indipendente italiano, Mole sintetizza le sue variegate esperienze musicali in pezzi notevoli come la cantilenante “Amuru Jazz” e “Good morning Mr. Proper”, suggestivo Jazz/Funk da film blaxploitation prima e divagazione Fusion dopo, che propongono sapienti arrangiamenti di fiati e synth, cose alquanto inusuali in questi tempi di Triton e librerie di TR 808.

E’ evidente che Mole e colleghi siano coscienti dei loro mezzi, delle loro potenzialità, e non ambiscano a tutti i costi alla tribuna d’onore nello scenario Hip-Hop italico, stretto anche per tracce più canoniche come il singolo “Funky rude man” (corredato da un bel video di Emanuele Kabu), magistrale Acid Funk con tanto di ritornello canticchiabile e assolo di sax finale, le instabili “Una canzone per te” (quello che sembra un R’n’B alla Al Castellana si trasforma in rude Hardcore Funk) e “Bon voyage”, o ancora la malinconica “Cosa ci salva?!”. Scrittore di testi intelligenti e ricercati, dotato di un flow camaleontico e preciso (basta sentirlo snodarsi nella Samba spettrale di “Ipnotico”), di una sviluppata percezione del groove e di una particolare voce con lieve cadenza Raggamuffin, Mole si dimostra anche un mc con tutte le credenziali, oltre che un ottimo produttore e un valido arrangiatore.

“Nero viaggiatore”, oltre a costituire un esordio che offre ampie aspettative, è il disco di un personaggio poliedrico, fantasioso e intelligente, capace di competere e far bene in diversi ambiti musicali. “Nero viaggiatore” è più di un inno a tutta la musica, è un disco che vede l’Hip-Hop riacquisire la sua dignità musicale.

Tracklist

Mole – Nero viaggiatore (ReddArmy 2008)

  1. Intro: nero viaggiatore
  2. Funky rude man/Hiroshima [Feat. ReddKaa]
  3. Ipnotico
  4. Una canzone per te [Feat. Al Castellana]
  5. Amuru Jazz [Feat. ReddKaa]
  6. Good morning Mr. Proper (theme from “Diritti all’obitorio”)
  7. Stolti bolidi
  8. Bon voyage [Feat. Volo]
  9. Cosa ci salva?!
  10. Inna dancehall [Feat. Dj Tubet e Volo]
  11. Good morning Mr. Proper (live)

Beatz

Tutte le tracce prodotte da Mole eccetto la traccia #8 di ReddKaa

Scratch

Tutti gli scratch di Mole

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