The Roots – Do You Want More?!!!??!

Voto: 5

The Roots. Quando il nome di una band, di per sè, è sufficiente a evocare melodie, percorsi artistici in costante evoluzione e classici intramontabili, è chiaro che si ha a che fare con un gigante assoluto di quel dato genere musicale. Nel nostro caso, è ciò che accade leggendo in fila le cinque lettere con cui è noto il gruppo di Black Thought e soci. Il loro primo album, “Organix”, benché inizialmente pubblicato da un’etichetta indipendente riesce ad attirare l’attenzione di varie case discografiche; ed ecco che la Geffen mette sotto contratto questi straordinari musicisti di casa a Philadelphia: il successivo “Do You Want More?!!!??!” è quasi un secondo esordio per la formazione (allargatasi in via definitiva a Rahzel e Scott Storch), in cerca di un meritato riscontro di pubblico.

I Roots si impongono qui grazie a una spiccata personalità, forgiati da una dimensione tecnica che ne caratterizzerà l’intera carriera. I canoni vengono stravolti, gli strumenti si sostituiscono ai campionatori, le rime seguono andature originali che sfuggono alla rigida scansione strofa/ritornello/strofa e il tutto si ricompatta in un amalgama di cui ogni elemento è fondamentale tanto quanto gli altri. Il pregevole sottofondo musicale che accompagna la voce di Black Thought e Malik B emerge con prepotenza: B.R.O.T.H.E.R. ? (uno dei diversi alias di ?uestlove) suona la batteria allacciandosi ai corposi giri di basso (talvolta contrabbasso) e tastiera, citando apertamente il Jazz; l’unione delle parti è liquida, un fluire costante, sensuale, che ha il coraggio indiscutibile di condurre per mano l’Hip-Hop attraverso scenari per l’epoca insoliti, ricollocandolo all’interno di una storia musicale che ha origini – radici – molto lontane.

L’ascolto di “Do You Want More?!!!??!” è dunque un’esperienza avvolgente, totale, che mette in sequenza brani meravigliosi come “Proceed”, “Mellow My Man” o “Datskat”. Si balla, si riflette, si muove la testa, si gusta la semplice bellezza di episodi che vorremmo non terminassero più (“Lazy Afternoon”), ci si diverte (“? Vs. Rahzel”), si sorride (“Essaywhuman?!!!??!”). Ci si innamora, volendo; in primis di un album che non perde d’intensità né col trascorrere del tempo, né al cospetto di altre opere altrettanto significative dei Roots. Senza girarci attorno: siamo in presenza di un autentico capolavoro che ascoltiamo oramai da anni e continueremo ad ascoltare per sempre con la stessa, autentica emozione. “Do You Want More?!!!??!” è magia.

Tracklist

The Roots – Do You Want More?!!!??! (Geffen Records 1994)

  1. Intro/There’s Something Goin’ On
  2. Proceed
  3. Distortion To Static
  4. Mellow My Man [Feat. Steve Coleman, Joshua Roseman and Graham Haynes]
  5. I Remain Calm
  6. Datskat [Feat. Steve Coleman, Joshua Roseman and Graham Haynes]
  7. Lazy Afternoon
  8. ? Vs. Rahzel
  9. Do You Want More?!!!??! [Feat. Rufus Harley and Steve Coleman]
  10. What Goes On Pt. 7 [Feat. Myself]
  11. Essaywhuman?!!!??! [Feat. Steve Coleman]
  12. Swept Away [Feat. Steve Coleman and Cassandra Wilson]
  13. You Ain’t Fly
  14. Silent Treatment [Feat. Steve Coleman and Cassandra Wilson]
  15. The Lesson Part 1 [Feat. Dice Raw]
  16. The Unlocking [Feat. Ursula Rucker]

Beatz

  • Grand Negaz with the co-production by A.J. Shine and Richard Nichols: 1, 2, 4, 6, 10, 12, 13, 14
  • B.R.O.T.H.E.R. ?, KELO and A.J. Shine: 3
  • Black Thought with the co-production by B.R.O.T.H.E.R. ?: 5
  • Black Thought and B.R.O.T.H.E.R. ?: 7, 11
  • B.R.O.T.H.E.R. ? and Rahzel The Godfather Of Noize: 8
  • Black Thought and B.R.O.T.H.E.R. ? with the co-production by A.J. Shine: 9
  • B.R.O.T.H.E.R. ?: 15