Snoop Dogg – Tha Blue Carpet Treatment

Voto: 3 + | Reviewed by DownWithHeraldry

Negli ultimi nove anni Snoop Dogg ha fatto uscire cinque dischi, una buona media per uno che ha già l’etichetta di icona del Rap. Mostro sacro di Los Angeles, pupillo storico di Dr. Dre e miglior nome d’arte della storia; oltre a tutto ciò, Snoopy deve avere anche la pensione già pronta, visti i suoi successi passati. Mi sono detto: se continua a produrre, un motivo ci sarà… In effetti, ascoltando questo “Tha Blue Carpet Treatment”, si ha l’impressione di una qualità ancora inalterata; l’uomo più largo del mondo (visto di fronte) e più fino del mondo (visto di profilo) ha ancora qualcosa da dire, a quanto pare.

Il disco parte bene: suoni carini e ritmi rilassanti. L’mc, si sa, ha una delle poche voci melodiche del Rap; il suo flow è come sempre giocoso e mai aggressivo. Quando la base si fa più marcata, ad esempio in “Vato”, Snoop col suo incedere pacione la cavalca elegantemente: il risultato, dal punto di vista del ritmo, è ottimo, il beat di “Vato”, prova di versatilità dei Neptunes, non è sovrastato dalla lirica, ma accarezzato; a sovrastarlo ci pensa un certo B-Real, che però si dedica solo al ritornello. Da vedere anche il video, nel quale le gang ispaniche e quelle afroamericane, capitanate rispettivamente dal rapper dei Cypress Hill e dal nostro cagnaccio, sfiorano una rissa di proporzioni epiche. Ma è solo fiction…

Tornando a noi, dopo la suddetta traccia il disco è un susseguirsi di featuring importanti (R. Kelly, The Game, Akon, Ice Cube); quando si fa così, tenere in piedi l’architettura risulta piuttosto facile. Cascano però le braccia a sentire Dre che riprende il campione trito e ritrito di “Thank You” di Dido (in “Round Here”) e, non contento, copia un beat di otto anni prima a Busta Rhymes (“Boss’ Life”, che vi ricorderà senz’altro “Everybody Rise”). Fatto ciò, i featuring calano di livello e intensità e il padrone di casa è lasciato più o meno da solo. I toni crollano e non bastano il semiscomparso D’Angelo e il semipensionato Kurupt a far riprendere quota all’album, anzi sembra quasi che Snoop li abbia messi lì in fondo di proposito, nella zona morta dell’album, dove si sa che non tutti gli ascoltatori arrivano (al contrario, giusto sul finire Dr. Dre e Stevie Wonder fanno il loro dovere come ci si aspetterebbe).

Tirando le somme, si ha come l’impressione che il materiale a disposizione – tanto, troppo! – sia stato diluito oltremodo, d’altronde questo era l’unico sistema per arrivare a ben ventuno tracce (oltre all’intro, abbastanza lungo, non c’è neppure uno skit): quasi ottanta minuti di durata, il solito Snoop, dei featuring adeguati ma con qualche eccezione, beat buoni e meno buoni, un Dre che se la cava meglio come mc che come beatmaker. Fate voi.

Tracklist

Snoop Dogg – Tha Blue Carpet Treatment (Geffen Records 2006)

  1. Intrology [Feat. George Clinton]
  2. Think About It
  3. Crazy [Feat. Nate Dogg]
  4. Vato [Feat. B-Real]
  5. That’s That Shit [Feat. R. Kelly]
  6. Candy (Drippin’ Like Water) [Feat. E-40, MC Eiht, Goldie Loc, Daz and Kurupt]
  7. Get A Light [Feat. Damian “Jr. Gong” Marley]
  8. Gangbangin 101 [Feat. The Game]
  9. Boss’ Life [Feat. Akon]
  10. LAX [Feat. Ice Cube]
  11. 10 Lil’ Crips
  12. Round Here
  13. A Bitch I Knew
  14. Like This [Feat. Western Union, Latoiya Williams and Raul Midòn]
  15. Wich One Of You [Feat. Nine Inch Dix]
  16. I Wanna Fuck You [Feat. Akon]
  17. Psst! [Feat. Jamie Foxx]
  18. Beat Up On Yo Pads
  19. Don’t Stop [Feat. War Zone and Kurupt]
  20. Imagine [Feat. Dr. Dre and D’Angelo]
  21. Conversations [Feat. Stevie Wonder]

Beatz

  • Dj Balltecat: 1, 10
  • Frequency: 2
  • Fredwreck Nassar : 3
  • The Neptunes: 4, 11
  • Nottz: 5
  • Rick Rock: 6
  • Timbaland and Danja: 7
  • Terrace Martin: 8
  • Dr. Dre: 9, 12
  • Rhythm D: 13
  • Soopafly: 14
  • 1500: 15
  • Akon: 16
  • Brainz, Jamie Foxx and N8: 17
  • Dj DDT-Da Busta and Mr. Porter: 18
  • Chris Goodman: 19
  • Dr. Dre and Mark Batson: 20
  • Dj Pooh and Stevie Wonder: 21