Jack The Smoker – V.Ita

“V.Ita” è il suo primo disco da solista (dopo “L’alba”, con Mace, e “Il suono per resistere”, in veste di solo produttore, con Zampa), ma Jack The Smoker è un nome di peso da lungo tempo. La sua appartenenza alla scena milanese, tracotante ed egocentrica, è evidente: le collaborazioni con Bassi Maestro (che ha curato il mixaggio del disco) o con i Club Dogo non si contano, ma il nostro non ha mai aderito a certi eccessi di cui i succitati mc’s si sono resi protagonisti. La personalità non manca, garantito, e, da freestyler di razza qual è, Jack The Smoker sa essere uno dei più prolifici creatori di punchline della penisola (<<tu capo in Canta Tu ma non incanta me/sei una troia nel sistema e se sei santo te/allora è santa anche la Santanchè>>), per non parlare delle immagini che sa tirar fuori dal suo cilindro lirico (<<volevo essere originale/non bigiavo per non copiare la firma a mia madre>>).

Ci sarebbe da chiedersi cosa abbia al posto del cervello: certi versi lasciano senza fiato e, a un primo ascolto, sfiorano l’incomprensibilità a causa dei serrati giochi di parole o dei sensi ambigui che incarnano. Elencare anche solo i più fulminanti richiederebbe troppo tempo, ma tutti i cultori di questo genere di Rap, arguto e spiazzante, ironico e, a suo modo, letterario, possono dormire sonni tranquilli dopo aver messo le mani su una copia di “V.Ita”. Anche a livello fonetico, le prelibatezze non mancano: le rime sono gestite con grande maestria e spesso vengono pescate combinazioni che hanno dell’impossibile (Rocky/smoking, bicipiti/CPT) o si fa ricorso massiccio alla rima composta, inaspettata e virtuosistica (week end/ortiche, si padrone/dittatore). Sebbene le suddette trovate – non temo di definirle in questi termini – geniali sarebbero più che sufficienti per rendere questo disco tra le migliori uscite dell’anno, non è finita qui: il ventaglio di temi che viene coperto lungo le quindici tracce dell’album è notevolmente ampio.

Critica sociale fondata, più che su sterili polemiche da bar di cui tanti colleghi fanno vanto, sulla squallida ricostruzione della monotonia quotidiana (<<guardo l’orologio, è già il giorno dopo/caffè e poi di nuovo nel traffico in cui affogo>>), con rapidi flash immaginifici (“Vita in Ita”, “La legge del più forte”, “Lavoro”), anthem e autobiografie che si contaminano a vicenda (“Fumatore”, “Di nuovo in crisi”), granitiche escursioni a sfondo malinconico/nichilista (“Grande ser.t”, “Non credo”, “Blocco”), una punta di amore allo stato puro (“Mosaico”, “Lasciarsi e andare”), ignoranti episodi di autentica spocchia Hip-Hop (“24.7”, “O.K.”, dove i pochi featuring dell’album danno il loro contributo, sotto la media delle acrobazie liriche del protagonista), si completano a vicenda, creando uno spettro di personalità ampio ma omogeneo.

La scuderia dei beatmaker vanta nomi di tutto rispetto: Dj Shocca, Don Joe, Bassi Maestro, Mondo Marcio (!), Mace, Rayden, lo stesso Jack e il fratello Big Edo. Il rischio che il sound risultasse poco amalgamato e senza una personalità definita è stato scongiurato: l’ossatura dei beat è affidata ai campioni, che vengono però radicalmente arrangiati con effetti, synth e batterie dal sapore pesantemente moderno. Quello che ne esce fuori è un insieme di produzioni che non suona mai eccessivamente classico, né troppo arditamente spocchioso o sperimentale, eccezion fatta per la bonus – anzi, malus – track, “Bad trip”, da ricondurre al progetto Elettronico di Bassi Maestro.

In due parole, abbiamo per le mani un lavoro completo, tecnicamente ottimo, curato nei suoni e nella grafica, conscious quanto basta, sarcastico e amaro al tempo stesso, ma soprattutto forte di una scrittura estremamente intelligente. Da non perdere.

Tracklist

Jack The Smoker – V.Ita (TBR Rec 2009)

  1. Non chiedermi
  2. Vita in Ita
  3. La legge del più forte
  4. Fumatore
  5. Grande ser.t
  6. 24.7 [Feat. Guè Pequeno e Bassi Maestro]
  7. Non credo
  8. Blocco
  9. Lavoro rmx
  10. Mosaico
  11. O.K. [Feat. Asher Kuno]
  12. Lasciarsi e andare
  13. Di nuovo in crisi
  14. Ferite aperte [Feat. Zampa]
  15. Bad trip (malus track)
  16. Fumatore (Honiro rmx) [Feat. Bomber Citro]

Beatz

  • Big Edo: 1, 14
  • Don Joe: 2, 6
  • Dj Shocca: 3
  • Jack The Smoker: 4, 7, 10, 11, 16
  • J Silver: 5
  • Mace: 8
  • Bassi Maestro: 9, 15
  • Rayden: 12
  • Mondo Marcio: 13
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Riccardo Orlandi

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