IDE & Alucard – Uncovered Remains

Voto: 3,5/4

Ebbene sì! Non riesco a resistere ad ogni uscita che la Creative Juices lancia sul mercato e non riesco a farmi sfuggire ogni progetto che preveda la partecipazione o la collaborazione di quel geniaccio di IDE. Ammetto che nell’ultimo periodo l’etichetta (dietro la quale regna proprio quest’ultimo) mi aveva un po’ deluso a causa di alcune pubblicazioni non certo felici, vedi i lavori di Nems e CF, e per la mancanza di prodotti ben progettati prima di essere rilasciati. Inoltre, la continua posticipazione del progetto di U.G. (dei Cella Dwellas) mi aveva fatto perdere fiducia in una realtà che, fino a quel momento, era rimasta irreprensibile.

Per fortuna, il 2012 ha portato con sé una bella carica di uscite che, come eravamo soliti verificare, si sono rivelate di ottima fattura, trasudando lo stile bello grezzo e arrembante della Creative Juices. “Rite Of Passage” altro non è che una raccolta in trecento copie di pezzi più o meno inediti firmati da IDE e “Son Of A One Armed Man” è l’esordio solista di Swave Sevah (per chi non lo sapesse, una delle voci più calde e gangsta mai sentite); questi sono i pezzi forti degli ultimi mesi, anche se “Uncovered Remains” è la chicca per tutti gli amanti del collettivo. Si tratta di una collezione di pezzi ideati e prodotti da IDE e dal fedele compare di sempre Alucard nel corso degli anni, che vede la luce subito dopo il grave ricovero del primo per un collasso polmonare. Ciò che fin dal primo ascolto traspare – ed è già intuibile dalla copertina e, più in generale, dalla grafica del CD – è un sostanziale recupero di quelle che sono le origini musicali del genere Hip-Hop, rintracciabili in una serie di brani accomunati da beat semplici e crudi, sostenuti da rime taglienti e interpretate con la solita maestria e rapidità – marchi dalla casata e dell’underground più marcio.

Le atmosfere che imperano lungo le diciotto tracce sono quelle tipiche affrontate dai due rapper e fanno spola tra campioni mistici, solenni (“Wall Of Troy”, “Pyramid Buildaz”, “Fall Of Persia”, quest’ultima sul bellissimo campione di “It Was Always You, Helen” di Philip Glass), e altri nettamente più duri e aggressivi (“2013”, “Stonecutters”). Il carattere ascetico delle produzioni viene mantenuto anche dai numerosi rimandi sonori, voci e strumenti che riportano alla mente antiche civiltà oramai scomparse e storie epiche. Ancora più, tocca però sottolineare come i due mc’s si distinguano egregiamente nell’avvicendarsi al microfono, spolverando ancora una volta la ferocia lirica e l’attitudine hardcore che da anni ne accompagna ogni registrazione. I featuring, poi, sono ridotti all’osso (Lord Lhus, U.G. e Critical), ma il lavoro complessivamente non ne risente grazie al perfetto affiatamento tra IDE e Alu e alla forte convergenza dei rispettivi stili.

Un album assolutamente da avere per tutti gli amanti del genere e un buon punto di partenza per chi non avesse mai sentito nominare la Creative Juices; non stiamo certo parlando di un capolavoro assoluto, ma di tanto buon Hip-Hop da ascoltare a lungo (e non è poco…).

Tracklist

IDE & Alucard – Uncovered Remains (Creative Juices Music 2012)

  1. Stonecutters Intro
  2. Wall Of Troy
  3. Disciple To Master
  4. Windy Nights
  5. Pyramid Buildaz
  6. 2013
  7. Interlude
  8. Stonecutters [Feat. Lord Lhus]
  9. Teachers Workshop
  10. Fall Of Persia
  11. Down With Us
  12. Scripts N Scrolls [Feat. U.G.]
  13. Interlude
  14. The New Standard [Feat. Critical]
  15. B-Boy Spacemen
  16. Waning Crescent
  17. Eastern Drama
  18. Doorways 2001 Outro/(Hidden Track)

Beatz

  • Benzie: 1, 2, 5, 7, 8, 10, 13, 15
  • Al Tarba: 3
  • R1: 4, 6
  • Phillup Drummond: 9
  • Junior Makhno: 11, 17
  • Haze Attacks: 12
  • IDE: 14, 18
  • Black Sparx: 16
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