The Last Emperor – Palace Of The Pretender

Voto: 4 + | Reviewed by Dr. What?

Siamo nell’epoca del caso. Oggi ci s’incontra per caso, ci si frequenta per caso, il buon Pollock ci insegna che per caso si dipinge anche; e molte delle cose che facciamo e viviamo ogni giorno avvengono per caso. Siamo totalmente immersi e governati dalla casualità, l’arte del cogliere e sviluppare ciò che in realtà non cercavamo: l’esito buono/cattivo dipenderà molto dalla percentuale di fortuna che accompagnerà la casualità, comunque sempre presente e decisiva nel prendere decisioni. Per caso, appunto, conobbi The Last Emperor un bel po’ di tempo fa tramite un video su Yo! (MTV), peraltro in ottima compagnia (KRS-One e Zac De La Rocha: altri tempi, altri video…), sempre per caso me lo ritrovai davanti, sette anni dopo, in un impolveratissimo scaffale di un improbabile negozietto di Catania, sotto forma di compact disc/album d’esordio.

“Palace Of The Pretender” è il nome del disco e c’è subito da precisare che si tratta della versione europea: il lavoro infatti esce negli States sotto il nome di “Music, Magic, Myth” con qualche traccia in più. Di materiale interessante ne troviamo comunque parecchio, ma ciò che risalta subito all’orecchio, al primo ascolto, sono le liriche: L’Ultimo Imperatore, avvalendosi di un linguaggio semplice ma figurativo, per buona parte della durata dell’album compie un ponderato impasto di saggezza e autocomprensione, arrivando facilmente a catturare l’attenzione dell’ascoltatore costringendolo a riflettere (<<on a single planet, under a single sun/in a single solar system some think it’s odd/entire galaxy created by a single God/with a single thought, and a single plan/single Earth fashioned by a single hand>>).

C’è da dire che Emp non sia così efficace nella tecnica: il suo approccio da freestyle e la voglia di mantenersi sempre chiaro e schietto nel linguaggio fanno sì che in alcuni episodi il nostro risulti un pò fuori metrica e macchinoso. Poca roba, tuttavia, se ciò avviene per chiudere qualche rima intensa e ricca di significato come nel suo caso. A questo proposito segnalo “Karma”, “Meditation”, “Single Mother”, “Shine”, “The Great Pretender” e “Drifter”, che trasudano un’accuratissima ricerca nei dettagli della realtà e una particolarissima attenzione alle sofferenze della donna. Da notare anche la quasi totale assenza di punchline.

Le produzioni variano da suoni morbidi che seguono perfettamente l’indole idillica del nostro J. Gray, ad altri più accattivanti e aggressivi (targati per il più delle volte Da Beatminerz) a supporto di sfoghi personali o esortazioni di tipo sociale. Detto questo, apriamo due paragrafi, uno divertente e l’altro tristissimo, che meritano una riga in più. Il primo si chiama “Secret Wars” (presente anche con il sequel “Secret Wars II”) che, partendo dalla passione di Emp per i fumetti, descrive con incomparabile fantasia una possibile battaglia tra i suoi mc’s preferiti e gli eroi dei comics americani, imitando in alcuni casi persino la voce dei personaggi tirati in causa (!): vi assicuro che c’è da divertirsi. Il secondo si chiama Poetic e prende vita nella terza traccia dell’album, “One Life”: struggenti i suoi versi a poche settimane dalla sua morte per cancro al colon.

Finale: “Palace Of The Pretender” è senz’altro un buon album, macchiato tuttavia da un amarissimo retrogusto dovuto al fatto che un’artista con così tanto talento venga costantemente sottovalutato. Che sia solo un caso?

<<Paralyzed on the bathroom floor by pain/last month I endured, but now I can’t ignore/feels like railroad spikes being stuck in my liver/am I dying? Eyes crying, body starting to shiver/crawl upstair from the basement calling my sister/(sniff) dawn help me, I ain’t feeling too healthy/stomach walls burning, head spinning and turning/waiting for the EMS; 3:10 in the morning/rush me to the emergency screaming like a newborn/the pain’s too strong maybe my soul’s trying to move on/they hook me to the I.V., put me through some X-Rays/gave me Demerol to kill the pain that was the next phase/early the next day in the hospital room/moms and pops in the room, three or four docs in the room/test results suggest your colon and your liver/is so cancerous you got three months left/me and Death is playing chess ever since then/my strength is the most high, my fam and close friends/The Last Emp and Set Free blessed me with a verse/staying healthy comes first/look at me things could be worst>> (Poetic, R.I.P.).

Tracklist

The Last Emperor – Palace Of The Pretender (Raptivism 2003)

  1. Tiger Trail
  2. Karma
  3. One Life [Feat. Poetic and Esthero]
  4. Meditation
  5. Do You Care?
  6. Shine
  7. The Incredible Man
  8. Let’s Ride
  9. Hold On
  10. Single Mother
  11. The Great Pretender
  12. Here We Are
  13. The Drifter
  14. Clear Day [Feat. Masta Ace and Trugoy]
  15. EchoLeader
  16. Secret Wars
  17. Secret Wars II

Beatz

  • Ayatollah: 1, 2
  • Ser Free: 3, 13
  • Da Beatminerz: 4, 8, 9, 10, 12
  • Will Weston: 5
  • Armand Van Helden: 6
  • The Resources: 7
  • Prince Paul: 11, 14
  • BooLuv: 15
  • Madsol-Desar: 16, 17