Kaos – -/-/-/-/- (L’attesa)

Un uomo conta i suoi giorni lasciando un segno verticale sul muro. Uno… due… tre… quattro… Al quinto una linea orizzontale taglia di netto tutte le altre: cinque giorni sono andati via, cinque in meno verso la fine. Il trascorrere del tempo, l’isolamento, le ferite (quelle dell’anima); Kaos avvia il discorso da una suggestione, un’immagine che ribadisce il punto di vista, il fastidio, di un’artista unico nel panorama dell’Hip-Hop italiano. “(L’attesa)” ci riconsegna così la sua inconfondibile voce a tre anni dall’esordio solista, dimostrando di nuovo che alle hit più chiassose c’è sempre una valida alternativa, una salutare boccata d’ossigeno.

“L’anno del drago”, “Tofutronik 3000” e “Punti di vista” chiariscono che il guerriero è sempre pronto a indossare la sua spessa armatura, sfoggiando un’aggressività devastante; “Cose preziose”, “La via del vuoto” e la titletrack raccontano invece con drammatica sincerità le riflessioni personali dell’uomo Marco Fiorito; il resto del disco, infine, contribuisce a sottolineare lo spessore di una figura che questa roba l’ha letteralmente vista nascere. La scrittura, come sempre, è curata fino al minimo dettaglio, ricca di citazioni e acume; fin dalla sua prima rima in italiano, Kaos ha mostrato un’attenzione tutta particolare nel far stare in perfetto equilibrio parole, umori e pensieri, raggiungendo qui – a opinione di chi scrive – livelli che perfino “Fastidio” aveva solo sfiorato: ancora oggi, ogni confronto sarebbe impari, vinto in partenza dall’mc italiano più hardcore di sempre.

Se nella sua prima uscita una fetta del merito andava all’ottima produzione di Neffa, stavolta è invece l’altro terzo dei Sangue Misto, Deda/Chico MD, a occuparsi di gran parte del lavoro seminando Funk in quantità strabordanti. Non sono da meno Kaos, con quattro centri su cinque (il remix di “Q.V.P.” mi è parso l’unica virgola fuori posto, dato che non raggiunge i livelli dell’originale), e lo stesso Neffa con quell’assoluto gioiello che è “La via del vuoto”. A chiudere il capitolo collaborazioni sono Gopher e Sean, presenze vicine a Kaos sia per le esperienze musicali vissute in comune (M&M e Neo Ex), che per il modo stesso di intendere e interpretare l’Hip-Hop.

Pescare ulteriormente tra le quattordici tracce, magari citando intere strofe da sezionare e sottoporre alla vostra attenzione, sarebbe a questo punto solo un modo per allungare il brodo della recensione: preferisco pensare che ciascuno di voi conosca già bene ogni dettaglio di questo piccolo capolavoro. E, se così non fosse, l’occasione è quella giusta per entrare nei labirinti lirici di Kaos e trovare da soli la strada da percorrere. Ne basti una per tutte: <<(com’è?) non ti sta bene, non riesci, non lo capisci/(com’è?) è come sushi, per questo non digerisci/(com’è?) che qua non esci se non trashi il Pop in un pezzo/ma a casa mia l’Hip-Hop col Pop non c’entra un cazzo!>>. Qualcuno ritiene di poterlo contraddire?

Tracklist

Kaos – -/-/-/-/- (L’attesa) (Jackpot Records 1999)

  1. Valetoodo
  2. L’anno del drago
  3. Tofutronik 3000
  4. Cose preziose (variante di Lunenberg)
  5. Arkham asylum
  6. ‘Zjust begun [Feat. Gopher, Chico MD e Sean]
  7. (L’attesa)
  8. Q.V.P. (ninety hate RMX)
  9. Raggi X [Feat. Melma & Merda]
  10. H 24
  11. Punti di vista
  12. La via del vuoto
  13. Paura??! [Feat. Chico MD]
  14. Oltre la fine

Beatz

  • Chico MD: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 11, 14
  • Kaos: 5, 8, 9, 10, 13
  • Neffa: 12

Scratch

Tutti gli scratches di Dj Double S

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