Airborn Audio – Good Fortune
Quando, agli inizi del 2002, gli Anti-Pop Consortium resero ufficiale il loro scioglimento, in molti avvertirono il sopraggiungere di un vuoto all’interno della scena Hip-Hop underground: Beans (fu proprio lui a mollare il gruppo in funzione di una fitta carriera da solista) e soci avevano lasciato un segno che difficilmente chi li aveva seguiti avrebbe dimenticato. Passano circa due anni di riflessione (intervallati però da “Antipop Vs. Matthew Shipp” e altre uscite a nome degli APC) durante i quali High Priest aka Hprizm e M. Sayyid cercano di rimettere assieme una parte della vecchia formazione attraverso gli Airborn Audio, annunciati da un promettente mixtape (“Close Encounters”) e diversi 12” editi per la Sound-Ink.
L’album vero e proprio arriva quindi solo nei primi mesi del 2005 e s’intitola “Good Fortune”, quasi a evocare fin da principio la speranza che stavolta proceda tutto nel verso giusto. Nonostante le evidenti differenze fisiologiche derivanti dall’assenza di una parte (consistente) del gruppo, il disco d’esordio degli A-Audio riporta in superficie una parte dei tratti caratteristici degli Anti-Pop, offrendo a chi aveva apprezzato e seguito i loro precedenti progetti un palliativo da non sottovalutare; ma, e questo sia chiaro subito, “Tragic Epilogue” e “Arrhythmia” rimangono inarrivabili. Il cuore degli Airborn Audio (e, più in generale, degli stessi APC) risiede a mio avviso nella asfissiante e distorta minimalità dei suoni, con divagazioni verso un’Elettronica acida e spuria. Tale carattere attraversa l’intera produzione musicale dei due gruppi, rappresentandone così il marchio di fabbrica più riconoscibile.
La mancanza di Beans al microfono e la totale chiusura a ogni genere di collaborazione segna ovviamente “Good Fortune”, tuttavia a un primo impatto poco decifrabile segue una sufficiente consapevolezza di ciò che gli Airborn Audio realmente rappresentano: non un sottoprodotto degli APC sotto nuove spoglie, bensì un’entità a parte forgiata dalla comunione artistica tra Priest e Sayyid; appoggiando una considerazione opposta si cadrebbe sempre in un confronto – sostanzialmente inutile – tra le due diverse formazioni, anche se sono gli stessi protagonisti a confondere un po’ le idee affermando, forse a torto, che <<the Airborn Audio has the same agenda as Anti-Pop>> (“Monday Through Sunday”).
I due riescono comunque a dimostrare valori e contraddizioni che in precedenza forse non erano del tutto emersi, il comparto lirico intreccia in maniera equilibrata le sonorità di “Good Fortune” esprimendo un Hip-Hop solido, personale, ma comunque ostico per chi è abituato a sonorità easy. I momenti più interessanti sono perciò “Brights Lights”, “Best Shit In The World”, “This Year”, “Wings” e, soprattutto, “Now I Lay Me Down”. Detto ciò, se cercate un ipotetico ritorno degli Anti-Pop Consortium siete completamente fuori strada, visto che non esistono più; se a incuriosirvi sono invece gli Airborn Audio, la situazione cambia radicalmente. Nel secondo caso: buona fortuna…
Tracklist
Airborn Audio – Good Fortune (Ninja Tune 2005)
- Monday Through Sunday
- Brights Lights
- Miami/The Jungle
- Know Who You Are
- Inside The Globe
- Best Shit In The World
- House Of Mirrors
- This Year
- Now I Lay Me Down
- My Eyes
- Wings
- Paradise
- Close Your Eyes
- NYC
- Trust Me
Beatz
- Hprizm: 2, 9, 10, 11, 13, 14
- M. Sayyid with the additional production by E. Blaize: 3
- M. Sayyid: 4, 7, 8, 15
- Airborn Audio: 5
- Hprizm with the additional production by E. Blaize: 12
Bra
Ultimi post di Bra (vedi tutti)
- “Focus” e’ il nuovo singolo di Queen Herawin - 13 Gennaio 2025
- “All Portrait, No Chorus” e’ il nuovo album di Doseone e Steel Tipped Dove - 11 Gennaio 2025
- “T.S.N.Y.” e’ il nuovo video di Diamond D con Nems, Saigon, Prayah e Tons - 11 Gennaio 2025