“12.X.23” e’ il nuovo EP di FFiume e Arte Fiorente Resistente

Era nell’aria da un po’ e finalmente è avvenuto: i beat di Arte Fiorente Resistente incontrano le rime di FFiume per un EP fulmineo e istintivo, reale. Per entrambi, infatti, la musica nasce per esigenza, nel continuum comunicativo di passato, presente e futuro. L’arte del vivere fiorisce quotidianamente nell’acquisire consapevolezza e trova nuovi stimoli nel cambiamento; riconoscendosi nel flusso e riflusso della vita, FFiume scioglie liriche di getto sulle note lo-fi di Arte Fiorente, per un esperimento cardinale, di alto valore. Nella loro apparente semplicità, le quattro tracce che compongono “12.X.23”, poco meno di dieci minuti di musica, contengono uno spaccato onirico di mondi contemporanei, tra ispirazioni numerologiche e puro Soul. Ogni profilo numerologico ha un significato, una personalità, un’influenza e un impatto diversi; quello legato all’EP è il numero 9. Potente nella sua essenza, rappresenta il completamento, anche se non la fine definitiva, di un ciclo, per prepararsi a iniziare il successivo. Il numero 9 indica che si ha vissuto e imparato, in modo significativo e consapevole, e si è pronti a porsi obiettivi nuovi e più gratificanti. E da un periodo tra cicli e progetti diversi, FF scrive e snoda la sua ispirazione. Era mercoledì mattina presto, scaricavo la posta – racconta l’mc. Dal nulla, una mail di Fiorente. Quattro beat. Ho iniziato a scrivere, subito, senza pensarci, e ho registrato tutto il giorno dopo, da cui il titolo. Ho seguito il mood… E’ una cartolina dal numero 9, da un periodo in cui ricerco armonia, equilibrio, oltre che immediatezza compositiva e soluzioni diverse. Ogni traccia è un unico take, no sovraincisioni, un po’ di sporcizia, errori benvenuti ed elevati a estetica corrotta. Se ti piace, è questo. Se non ti piace, è questo. Dal canto suo, il producer Arte Fiorente, noto per il suo output strumentale lo-fi, compone tappeti sonori a 12-bit, rallentando ed effettando, a volte anche distorcendo, campionamenti Jazz ed elementi Dub, in un incontro di più strumenti. Tra campionatori, dischi e sintetizzatori, formule diverse e affini trovano un risultato familiare, un movimento progressivo, fusione di suoni organici ed Elettronica. Non per niente, Arte Fiorente Resistente – o AFR, come recita il suo acronimo – viene dalla cultura delle sound system session e dall’amore del rub-a-dub style, oltre che del Rap. Ogni beat – spiega – è come un dub plate, una traccia esclusiva, come un nuovo sketch in wildstyle che poi diventa graffito su muro. Ogni beat è come quando l’mc scrive e crea le sue rime con dedizione. In questo modo, la scelta e l’accostamento delle sonorità favoriscono l’eloquio, ora sciolto e ora spezzato, di FF, che in uno slancio DIY registra, mixa e dà il mastering finale nel suo home studio, rispettando le scelte organiche di Fiorente. Suoni caldi, fedeli a un paradigma naturale.