Zethone – Cose dell’altro mondo

Primo disco solista per Giovanni Zaccaria, in arte Zethone, dopo una lunga esperienza sui palchi e diverse collaborazioni, al suo fianco qualche presenza di spicco (Primo, Maxi-B) e altre provenienti dalla propria cerchia di frequentazioni (Amon, Penta, Pest, Dj MS); in totale abbiamo sedici tracce, un video e diverse buone idee. “Cose dell’altro mondo” non è un progetto che mira a grosse innovazioni, le carte sul tavolo sono più o meno quelle che già conosciamo ma Zeth gioca la mano con accortezza e passione, circondandosi anzitutto di giovani beatmaker parecchio promettenti.

L’intesa migliore è quella con Amon, nove beat sono suoi (ovvero più della metà) e il tono è molto asciutto, i riferimenti al boom bap a stelle e strisce sono eloquenti ma misurati, passando da atmosfere piuttosto dure (“Street delirium”, “Kansas City theory”) ad altre maggiormente melodiche (“Relationship”, “Un anno”); secondo, in ordine quantitativo, è Inkubesh, anche il suo contributo porta risultati apprezzabili, specie in “La mia felicità” e “Blu notte” (qui l’influenza dell’Hip-Hop di metà anni ’90 è molto viva); a Penta e Stoppa tocca invece solo un’occasione a testa, il primo non dimostra grande fantasia (anche se gli scratch di Dj T-Robb e la strofa di Primo fanno salire il livello del pezzo), il secondo sceglie soluzioni più articolate ma in altre circostanze ha fatto sicuramente meglio.

Dal canto suo, Zeth possiede una scrittura solida (alcuni incastri mi ricordano proprio il rapper dei Cor Veleno) e matura, l’aspetto tecnico affianca un insieme sufficientemente ampio di argomenti (la società, il mondo del lavoro, le proprie ambizioni, l’amore – il tutto condito tra l’altro da abbondanti citazioni cinematografiche) e gli episodi riusciti sono di conseguenza vari: la titletrack, “K.I.N.G.” (bello il riferimento all’eroe mascherato di Gotham City), “Street delirium”, “La rivolta dei falliti” (qui in versione remix), “Blu notte” (le descrizioni non sono nuove, ma riescono a essere suggestive), “Io, Giovanni, Zethone” e “Un anno”. Non altrettanto a fuoco qualche ritornello (in particolare quello di “Relationship”), un paio di featuring (Virus e Penta) e una manciata di passaggi ancora un po’ acerbi (“Lettera ad un fratello”, “La pienezza del dragone” e di nuovo “Relationship”).

Nel complesso, “Cose dell’altro mondo” rimane comunque un esordio più che convincente, le poche sviste sono tutte correggibili (anche perché mai disastrose) e, fatto che più conta, Zethone fa notare capacità che lasciano ben sperare.

Tracklist

Zethone – Cose dell’altro mondo (Latlantide 2009)

  1. Cose dell’altro mondo
  2. K.I.N.G. [Feat. Mano]
  3. La mia felicità [Feat. Pest e Norex]
  4. Street delirium
  5. Riot Rap guerrilla [Feat. Primo]
  6. Kansas City theory [Feat. Maxi-B]
  7. La rivolta dei falliti (rmx)
  8. Blu notte
  9. Lettera ad un fratello
  10. Io, Giovanni, Zethone
  11. Un anno
  12. Re-union [Feat. Virus e Penta]
  13. Relationship [Feat. Mett-A]
  14. La pienezza del dragone
  15. Funk’d up (back in the days) (bonus track)
  16. Hung up (bonus track) [Feat. Kaino e Pest]

Beatz

  • Amon: 1, 2, 4, 6, 7, 10, 11, 13, 14
  • Inkubesh: 3, 8, 9, 12, 15
  • Penta: 5
  • Stoppa: 16

Scratch

  • Dj MS: 1, 11, 12, 15
  • Dj T-Robb: 5, 8
  • Amon: 6