Radio Rade – Rubo presenta Radio Rade

Come da titolo, Rubo ci presenta Radio Rade: il primo oramai è un nome noto della scena italiana e negli ultimi anni si è messo in evidenza in numerosi progetti (da “Infinitebeats” ai dischi di Fure Boccamara, Ensi, Paura, One Mic, Pest e molti altri), il secondo è un giovane mc nato a Sarajevo ma in Italia da quando aveva otto anni, in passato ha collaborato con altri esponenti del cuneese e ha pubblicato qualche demo sotto l’alias Ratnik. Di fatto, dunque, si tratta di un esordio interamente prodotto da un beatmaker affermato, tenuto a battezzo da diversi featuring (anche in questo caso la caratura è piuttosto alta) e uscito in un doppio CD contenente tutte le strumentali utilizzate (scelta insolita, ma apprezzabile).

Cominciamo allora proprio da Rade, il protagonista: ventiquattrenne, un flow molto ordinato, la pronuncia ben scandita e una tendenza ad allungare le vocali un po’ più del dovuto, gli argomenti affrontati tendono maggiormente verso la sfera personale, risultando a volte profondi e dettagliati (come in “8 sotto un tetto”, che racconta con grande onestà e un utilizzo serrato di brevi immagini le difficoltà incontrate nell’ambientarsi in un paese straniero, o “La speranza resta”), altre non altrettanto incisivi (“Regina del quartiere”, ad esempio, offre una narrazione abbastanza prevedibile, “La mia volpe amica” presenta invece delle scelte liriche non propriamente riuscite). In generale, comunque, i colpi che vanno a segno sono in percentuale maggiore e Rade, di fronte a un foglio e una penna, sembra sapersi aprire senza difficoltà, ciò che al contrario potrebbe ancora migliorare è l’interpretazione, magari aggiungendo qualche cambio di tono in più e forzando meno la voce. Non omogenee, infine, le collaborazioni: in “Worldwide party” Prosa regala una bella strofa in francese ma Bassi è quasi irritante per la sciatteria delle sue rime, il duo Killa Cali e Tony Sky non regala grandi emozioni, viceversa Ensi non delude affatto, da questo punto di vista il pezzo più interessante è però “Figli dei ’90s”, in cui abbiamo nove voci differenti tra le quali spiccano, per efficacia, Speaker Cenzou, Brain (micidiale!), Pensie, Fure Boccamara e lo stesso Radio Rade.

Passiamo a Rubo: se ne conoscete lo stile dovreste sapere che, nonostante il ricorso (non invasivo) al pitch e altri elementi che potremmo definire moderni, il suo è un approccio molto classico, anzitutto per quel che riguarda l’aspetto tecnico. Non a caso, per produrre musica Marco Ruberto utilizza un Akai MPC5000 e la propria collezione di vinili, il suono di “Rubo presenta Radio Rade” è dunque caldo, sufficientemente ricercato (prevale il Soul) e molto uniforme, come dimostrano “La speranza resta” (impeccabile l’abbinamento di piano e archi), “Worldwide party”, l’intro (molto bella la programmazione della batteria), “La mia volpe amica” (forse è il beat migliore, peccato non sia stato sfruttato adeguatamente) e “Figli dei ’90s”.

Tolta qualche imperfezione, abbiamo allora un prodotto che risponderà senz’altro ai gusti dell’utenza cui Rade e Rubo intendono rivolgersi, se perciò rientrate in questa a me non resta che suggerirvene l’acquisto, magari facendo prima una capatina sul relativo MySpace per schiarirvi ulteriormente le idee.

Tracklist

Radio Rade – Rubo presenta Radio Rade (Infinitebeats 2009)

CD 1

  1. Rubo presenta Radio Rade
  2. 8 sotto un tetto
  3. Non li ascoltare
  4. Non piangere! [Feat. Killa Cali e Tony Sky]
  5. La speranza resta [Feat. FatFat Corfunk]
  6. Angeli sporchi
  7. Regina del quartiere [Feat. Dargen D’Amico]
  8. Come fratelli
  9. Worldwide party [Feat. Prosa e Bassi Maestro]
  10. XXXXL (heavy Rap) [Feat. Ensi]
  11. Nuovi cieli
  12. La mia volpe amica [Feat. FatFat Corfunk]
  13. My life pt. 1 [Feat. Micha Soul]
  14. Figli dei ’90s [Feat. Speaker Cenzou, Brain, Chiodo, Pensie, Kool Boy Classic, Mr. Sheldom, Fure Boccamara e Ensi]

CD 2

  1. Money talkin’/Everybody is a singer
  2. Only your love song lasts
  3. Tokyo
  4. Stares and whispers
  5. Rosebud
  6. Go away sad memory
  7. What now
  8. I want the world to know
  9. Give me the sunshine
  10. Since you’ve been gone
  11. Isn’t it time
  12. Lowdown/Gengis
  13. Love baby
  14. Running back to you

Beatz

Tutte le produzioni di Rubo aka Marco Ruberto