Onra – Long Distance
Ad oggi conoscevo Onra soprattutto per “Chinoiseries” (geniale) e “1.0.8”, due dischi simili e accomunati dai medesimi pregi, un po’ meno per le collaborazioni con Quetzal e Byron Blaylock. Rispetto a questi, “Long Distance” è senza dubbio un prodotto più completo, anzitutto perché caratterizzato da un insieme abbastanza eterogeneo di parti strumentali, discese nel Soul, un pizzico di Rap (il solo T3) e qualche deviazione inaspettata (su tutte “Mechanical”), ancora più, però, per il sorpassamento di un meccanismo statico per definizione (quello, appunto, dei cosiddetti beat tape), in favore di un’architettura complessiva molto musicale e variegata.
Il talentuoso produttore parigino è armato ancora di un Akai MPC 1000, ma la composizione dei beat, abbandonati gli esotismi vietnamiti e i paralleli (eloquenti) con J Dilla e Madlib, è orientata soprattutto al recupero di sonorità prettamente anni ’80 – ed Electro in particolare. Ciò, in linea teorica, potrebbe sacrificare quel contenuto minimo di Hip-Hop cui è impossibile rinunciare, a conti fatti, invece, “Long Distance” supera la prova in maniera brillante proprio grazie alla capacità di sperimentare connubi di notevole impatto senza perdere mai di vista l’unitarietà del tutto. Assodato dunque il ricorso a riverberi ed effetti di ogni genere (sulle voci, sulle casse, sui synth), come nella migliore tradizione dell’epoca, viene spontaneo osservare in controluce quelle che sono le novità più cospicue proposte dallo stesso Arnaud (nome che, se pronunciato al contrario, suona come ònra) Bernard: in primis, lo si è già accennato, una parte consistente di “Long Distance” presenta un corposo arricchimento dei pattern, in relazione sia alla durata (in media ci si aggira sui tre minuti per brano, “High Hopes”, “Mechanical” e la titletrack sono al di sopra dei quattro) che all’ampio assortimento di sample utilizzati per ciascuna traccia; in secondo luogo, parziale conseguenza di quanto appena detto, l’Hip-Hop fa da contrappeso a registri di diverso genere, come l’R’n’B sofisticato di “My Mind Is Gone” ed “High Hopes”, la Disco (“Wonderland”, “Sitting Back”) e l’Electro nuda e cruda (“Rock On”, ancora “Mechanical”, “To The Beat”).
In conclusione, abbiamo un giusto equilibrio tra originalità e perizia, ragion per cui, oltre ovviamente a segnalarvi l’uscita di un disco che fareste bene ad acquistare, mi tocca suggerirvi di tenere sempre d’occhio le novità provenienti da Onra e dalla stessa All City Records: secondo me non finisce qui…
Tracklist
Onra – Long Distance (All City Records 2010)
- Intro
- My Comet
- My Mind Is Gone [Feat. Oliver Daysoul]
- Rock On
- Sitting Back
- High Hopes [Feat. Reggie B]
- Girl
- Send Me Your Love
- WeeOut [Feat. Buddy Sativa]
- Moving
- Mechanical
- Don’t Stop
- The One [Feat. T3]
- Oper8tor
- Long Distance [Feat. Oliver Daysoul]
- Tape This
- To The Beat [Feat. Walter Mecca]
- Wonderland
- Jeeps
- L.I.A.B.
- Cherry (Outro)
Beatz
All tracks produced by Onra except track #9 co-produced by Buddy Sativa
Bra
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