Mistaman – Dentro la mia mente

Ci sono delle costanti nella carriera artistica di Alessandro Gomiero – e il riferimento alla matematica, a ben vedere, potrebbe essere una di queste. La frequenza realizzativa, in primis; perché dopo l’esperienza coi Centro13 (“Acciaio”), la prima prova in duo (“Colpi in aria” con Dj Shocca) e l’esordio solista (“Parole”), a cadenza esatta, ogni due anni, da “Anni senza fine” a “Realtà aumentata”, Mistaman ha firmato un disco, tre in proprio e due in veste di azionista alla pari. Poi Unlimited Struggle, di cui è tra i volti più rappresentativi; da quando “Struggle music” ne ha avviato la numerazione col progressivo 001, tutte le sue uscite hanno riportato il medesimo logo sul retro della cover. Infine, già citato, Dj Shocca; amico, collaboratore fidato, partner in crime, ha messo le mani su tutti i lavori del rapper trevigiano, fatta eccezione per “L’Universo non esiste”, EP del 2019 con Fid Mella. Era proprio quest’ultimo a interrompere l’esatta scansione temporale dei precedenti, rispetto ai quali – proseguendo quanto avviato da Big Joe – veniva rinnovato con decisione il taglio del beatmaking; una proiezione in avanti che, come nei migliori percorsi circolari, ci riporta al principio, a “Dentro la mia mente”, il titolo della conclamata maturità – e il riferimento, ça va sans dire, non è all’anagrafica.

Dunque Mistaman, Shocca e Unlimited Struggle, sì, ma con un pregresso che parla da sé, storicizzato, talmente grosso da non aver bisogno di essere ripreso a modello. Perciò non aspettatevi le manate di tecnica; o meglio: è nella conclusiva “128 barre”, quasi sei minuti di punchline che fatichiamo a non citare per intero, che quel lato torna a emergere, con la consapevolezza di chi non deve dimostrare più nulla (<<ho hackerato il vocabolario, girato strofe al contrario/qualsiasi rima hai fatto è un plagio dal mio rimario>>) e vuol spendere la maggior parte dell’album per esplorare altri territori, in particolare quelli interiori. Un salto nell’introspezione? Rispondiamo affermativamente, facendo però i dovuti distinguo: ovvero che per l’mc non sia affatto un battesimo, poiché ha sempre concesso il giusto spazio alla componente emotiva; e che – valga da rassicurazione – non lo fa certo alla maniera di chi, per raccontarsi, sia solito esasperare il registro con toni drammatici, riducendo al minimo respiro e sfumature. Quello di “Dentro la mia mente” è un approccio adulto, analitico, mai sbilanciato, con lo sguardo puntato sia verso il protagonista che in direzione dell’ambiente circostante, un gioco di reciproche tensioni nel quale è semplice riuscire a specchiarsi.

Il tutto si svolge appunto attraverso riflessioni spesso dicotomiche, conflittuali; come “Luce nell’ombra” sembra suggerire fin dal titolo: <<la felicità è una favola, tiene gli schiavi al loro posto/la felicità ha un costo che paghi col suo opposto/le cose preziose sono quelle per cui soffro>>. L’ispirazione non può che sbocciare dalla dimensione soggettiva, da una biografia che, anche quando si ricorre alla prima persona singolare, non viene però esibita con gratuità, rendendo ogni pensiero potenzialmente universale; col fine dichiarato di stare “Sempre in piedi” (si cita “Can’t take this”, brano di “Parole”), episodio motivazionale che è al tempo stesso l’ennesima dimostrazione di una scrittura originale, densa di metafore e riferimenti: <<i percorsi obbligatori li ho evitati sempre/inverto avanti e indietro, dentro e fuori come fossi Escher/mettere tutti in prospettiva è nella mia natura/neanche Giotto ci riusciva senza un punto di fuga>>. Stesso dicasi per “Ora che la musica non c’è”, sorta di elogio alla stessa, elevata a strumento salvifico (<<la musica è magia, il direttore muove la bacchetta/scompare questa mia depressione maledetta>>) e descritta mediante argute associazioni (<<la musica è matematica, spacchi la calcolatrice/elabora variabili infinite/la musica è una fuga, ma piena di salite/e discese, su scale pentatoniche scoscese>>).

Consequenziale l’aggancio con l’altro elemento che caratterizza “Dentro la mia mente”: la prova alle macchine di Dj Shocca. Unendo il suo timbro più classico alle note Jazz di Ze In The Clouds, il produttore individua una texture musicale molto omogenea, che calza come un guanto al Rap di Mista e al mood notturno del progetto. Si tratti di nostalgiche riletture del boom bap dei novanta come “Check 1 2”, che fa da monito (<<non puntare alle stelle senza astronave/puoi crepare senza ossigeno nel vuoto siderale>>) a chi affronta la sfida contando solo sulla spinta dell’entusiasmo, momenti di puro astrattismo che completano lo smarrimento di “Io non capisco” (<<io non capisco razzismo e discriminazione/l’homo sapiens è una razza che odia senza distinzione/quante faide mentre il terzo mondo muore, si autoannienta/sto parlando del terzo pianeta se conto dal Sole>>) e partiture eleganti, che danno un gusto ancor più elaborato a “Non importa” e alla liberatoria “Nuova era” (<<quello che fa male a quanto pare non è il cambiamento/ciò che fa male è quando gli stai resistendo/…/nell’imperfezione e nell’errore c’è solo poesia/sbagliamo assieme, male e bene sono una bugia>>), l’interazione rinnova un’intesa che definire collaudata è poco.

E allora, giacché ci siamo, “Dentro la mia mente” va dritto tra le buone notizie di fine anno. Perché segna il ritorno di una coppia che, nonostante il trascorrere delle ere Hip-Hop, si è sempre distinta per la qualità di quanto proposto. E perché, stando alle cose più terrene, questa roba Mistaman può ancora insegnarla a tanti: <<alla scena mancano geni, ma a livello cellulare/ogni mia barra è biologia molecolare/ingegnerizzo il lessico per rendermi immortale/flow che può curare/dammi un laccio e caccio un cavo jack nel braccio/faccio da donatore universale>>.

Tracklist

Mistaman – Dentro la mia mente (Unlimited Struggle Records/Comb Music 2022)

  1. Intro
  2. Sempre in piedi [Feat. Ze In The Clouds]
  3. Luce nell’ombra [Feat. Ze In The Clouds]
  4. Ora che la musica non c’è [Feat. Ze In The Clouds]
  5. Non importa
  6. Check 1 2 [Feat. Ze In The Clouds]
  7. Devo uscire dal loop [Feat. Ze In The Clouds]
  8. Stai con me
  9. Io non capisco [Feat. Ze In The Clouds]
  10. 667
  11. Nuova era [Feat. Ze In The Clouds]
  12. 128 barre

Beatz

  • Dj Shocca: 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11
  • Dj Shocca e Ze In The Clouds: 4
  • Fid Mella e Ze In The Clouds: 12

Scratch

Tutti gli scratches di Dj Shocca