Lucio Carato pubblica “Equinozio” per Spalato Wyale

Esce oggi per Spalato Wyale “Equinozio”, il nuovo album di Lucio Carato disponibile in digitale e in edizione limitata in cassetta. Il produttore ha realizzato il disco con sintetizzatori, drum machine e campionatori, registrandolo con macchine analogiche. I dieci brani rimandano alle sonorizzazioni e alle colonne sonore dei film di fantascienza degli anni ’80, ma anche all’Hip-Hop strumentale più liquido, astratto, onirico e notturno. Circa tre anni fa – racconta l’artista – ho iniziato una ricerca musicale che mi ha portato a esplorare il mondo analogico. Forte è stata l’influenza della musica che ho ascoltato e continuo ad ascoltare da quel periodo: dall’Elettronica alle librerie sonore, soprattutto dischi degli anni ’80. Registravo i brani senza pensare alla finalizzazione ma, una volta che ho messo mano alle singole tracce, mi sono reso conto di avere il materiale per concretizzare un album coerente e in linea con il momento musicale che attraversavo. Ho suonato tutto: synth, drum machine, percussioni, ho sperimentato anche con la bobina e loop station… Insomma, volevo sentire in senso fisico la musica che facevo. E’ stato un lavoro lungo, soprattutto arrangiare i brani. Il master è stato curato negli Stati Uniti negli studi della Threshold di Kutmasta Kurt, un mostro! “Equinozio”, in conclusione, è esattamente quello che dice la parola stessa, un perfetto equilibrio, in primis dentro me stesso. Nato nel 1980, originario della provincia di Bologna e attivo dal 2005, prima di questo disco Lucio Carato ha usato altri nomi d’arte, collaborando tra gli altri con un amico e producer che anni fa lo ha spinto a fare musica con costanza, Primo Zanasi. L’artwork di Michele Papetti, in linea con le atmosfere predominanti nel disco, sembra un’illustrazione di fantascienza vintage.

https://spalatowyale.bandcamp.com/album/equinozio

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