Leaders Of The New School – A Future Without A Past…

Voto: 3,5

Diversamente da quanto accaduto a molte realtà dell’epoca, il cammino discografico dei Leaders Of The New School non è stato funestato da promesse non mantenute, contratti farlocchi e intromissioni di A&R privi di scrupoli: fatta la necessaria gavetta in età da high school, entrati molto presto nel circuito della crew Native Tongues, a Charlie Brown, Dinco D, Busta Rhymes e Cut Monitor Milo (cugino di quest’ultimo e quarto membro aggiunto del gruppo di Long Island) si sono spalancate fin da principio le porte della Elektra, il cui logo campeggiava sui loro due singoli rilasciati tra febbraio e giugno 1991, poi inseriti assieme alle rispettive b-side nella scaletta di “A Future Without A Past…”. Il progetto nasceva in seno a quella fase di cambiamento e innovazione richiamata dal nome stesso adottato dal quartetto, tuttavia per un più deciso incremento di novità toccherà attendere il successivo “T.I.M.E.”; alla sua prova d’esordio, comunque, il giovane team – Milo, il maggiore, stava per compiere ventuno anni, Busta era il minore e ne aveva un paio di meno – conduceva lo sguardo in avanti e offriva dimostrazioni concrete di competenza tecnica, convogliando un bel carico di energia.

“Case Of The P.T.A.”, primo brano pubblicato e immediata introduzione ai temi del disco, un concept in tre parti che fin dalle ambientazioni si proiettava nel quotidiano dei Nostri, dà una direzione già chiarissima all’insieme: se Charlie Brown e Busta Rhymes – interazione difficile, spesso indicata tra le cause dello scioglimento dei LONS – sembrano possedere una marcia più scattante, Dinco D non sfigura affatto nel ruolo di comprimario (Cut Monitor Milo prende invece parte solo a un paio di tracce, tant’è che non compare in copertina), lo scambio di microfoni è efficace, talvolta inframezzato da dialoghi, call and response e cori, farcendo strumentali veloci, scattanti, pregne di campionamenti Funk, secondo i canoni del periodo. E questo è anche un limite di “A Future…”, che nel dover fare a spallate con titoli mica da niente quali “2Pacalipse Now”, “The Low End Theory”, “Cypress Hill”, “De La Soul Is Dead”, “Death Certificate” e “Breaking Atoms” (ne cito una parte…) faticava a emergere, non possedendo la medesima dose di freschezza e – l’anagrafica non mente – offrendo un ventaglio argomentativo non altrettanto ruvido. Pur con qualche puntatina di afrocentrismo e riferimenti al sociale, il racconto dei Leaders attinge infatti principalmente dalla relazione con insegnanti, genitori e coetanei, parlando a un pubblico di teenager che in quel moto di ribellione innocente, ironico, distante dai toni cupi che Boot Camp Clik, Mobb Deep e Wu-Tang Clan avrebbero di lì a breve reso preminenti, si riconosceva con facilità.

Per altro verso, tra i pregi dell’operazione segnaliamo proprio il suo carattere poco o nulla derivativo, rispondente a un’identità magari acerba, ma che esprime il vissuto, i gusti e le riflessioni dei quattro. Se ne ricavano episodi frizzanti come il solista – tolto il solito Milo, ce n’è uno a testa – di Charlie Brown, “What’s The Pinocchio’s Theory?”, celebrazione del percorso compiuto e degli ostacoli aggirati (<<two years of hell, now it paid off/to prove my rhymes, that it ain’t soft>>), la buona posse “Sound Of The Zeekers @#ˆ**?!”, con Kollie Weed, Cracker Jacks (Cool Whip e Britte Lo) e Rumpletilskinz (Jeranimo, Boogie Knight e Sha-Now), presenti anche in “Mt. Airy Groove”, che inaugurava l’ingresso dei Leaders nel roster Elektra, e poi in “T.I.M.E.”, la scanzonata “Sobb Story”, nella quale i tre lamentano di non possedere un’auto, la genuina potenza di “Transformers”, programmata sui 125 bpm, e lo storytelling di “Show Me A Hero”, col bulletto di zona messo in riga da Busta.

Dicevamo del sound, cui contribuiscono tutti i LONS: è robusto, con sample prelevati da un serbatoio (James Brown, Incredible Bongo Band, Bob James…) intrecciato alla storia stessa dell’Hip-Hop. Il grosso se lo smazzano The Vibe Chemist Backspin, piuttosto attivo tra fine ottanta e inizio novanta, ed Eric Sadler della Bomb Squad, tracciando i contorni di un mood coerentemente allegro, arrembante, in accordo a liriche spensierate e indirizzate in sostanza verso l’intrattenimento. L’abbinamento premia l’estro e le performance liriche dei Leaders Of The New School, in particolare mediante composizioni articolate e pattern ricchi di variazioni, a conferma di una realizzazione che non lascia nulla al caso; viceversa, la varietà delle atmosfere è ridotta, una piccola comfort zone che a lungo andare – e tanto più a distanza di oltre trent’anni – smorza l’interesse verso un’uscita che offriva indizi validi, sebbene non ancora definitivi, su potenzialità che necessitavano di un secondo e più maturo tentativo. Anche perché nel conto tocca inserire qualche passaggio a vuoto (la grottesca “Feminine Fatt”), beat malamente sprecati (“Trains, Planes And Automobiles”) e facili skip (“My Ding-A-Ling”).

Ricordare tutto ciò in rapporto alla carriera di Busta Rhymes suona riduttivo: Charlie Brown, Dinco D e Cut Monitor Milo non hanno scritto pagine di pari importanza, è vero, ma il breve exploit della formazione nel suo insieme ha impresso più di qualche orma nell’Hip-Hop di allora, contribuendo a fare da ponte tra old e new. Nel non essere dei classici né dei capolavori, “A Future Without A Past…” e “T.I.M.E.” meritano di non essere dimenticati – come minimo.

Tracklist

Leaders Of The New School – A Future Without A Past… (Elektra Entertainment 1991)

  1. Homeroom:
  2. Case Of The P.T.A.
  3. Too Much On My Mind
  4. What’s The Pinocchio’s Theory?
  5. Just When You Thought It Was Safe…
  6. Lunchroom:
  7. Sound Of The Zeekers @#ˆ**?! [Feat. Cracker Jacks, Rumpletilskinz and Kollie Weed]
  8. Sobb Story
  9. “Feminine Fatt”
  10. Transformers
  11. Afterschool:
  12. Show Me A Hero
  13. Trains, Planes And Automobiles
  14. The International Zone Coaster
  15. Teachers, Don’t Teach Us Nonsense!!
  16. My Ding-A-Ling
  17. Where Do We Go From Here?

Beatz

  • Cut Monitor Milo: 2
  • The Vibe Chemist Backspin: 3, 4, 9, 12
  • Eric ‘Vietnam’ Sadler: 5, 8, 13
  • The Lyrical Monster Busta Rhymes: 7
  • Mr. Dante Ross, Geeby Dajani and John Gamble: 10, 14
  • Leaders Of The New School: 15
  • Cut Monitor Milo with the co-production by Dinco D: 16
  • Charlie Brown: 17