Dj Skizo – Broken dreams – Che ne faccio ora dei miei sogni?

Parlare di Dj Skizo è un po’ come parlare di tutto l’Hip-Hop italiano: il noto dj milanese nasce infatti artisticamente intorno al 1984 e, nel corso del tempo, oltre a collaborare con un numero esorbitante di artisti, è stato parte della Fresh Press Crew (futura Radical Stuff) e della band di turntablist Alien Army. Strano, allora, che un suo progetto solista arrivi solo oggi, nel 2007, meno strano che per raccogliere il tutto ci siano voluti due CD e ben trenta tracce. “Broken dreams – Che ne faccio ora dei miei sogni?” comincia a prendere forma nel 2005 in Australia e, nel corso degli ultimi due anni, allarga le collaborazioni a mc’s italiani e non, musicisti, dj’s e amici vari; non a caso (fatte ovviamente le dovute differenze) ascoltando il disco per intero sembra di avere tra le mani una sorta di “Rapadopa” datata nuovo millennio.

Skizo ha esperienza e personalità a sufficienza per permettersi un pizzico di nostalgia old school, tanto orgoglio e qualche improvviso cambio di direzione (magari in favore del Jazz o di una leggera Elettronica), il suo però non è uno stile particolarmente elaborato e ridondante, specie quando si tratta di accompagnare i vari rapper presenti. Certo, la carne al fuoco è tanta e di conseguenza è inevitabile preferire qualcosa a discapito di qualcos’altro, a me ad esempio hanno colpito molto Gruff in “Cose che” (bello anche il video realizzato dalla Toona Production), Esa (fortunatamente in buona forma), Chief, Callister nei suoi soliti deliri (“La repulsione” è un estratto dall’album dei Fluxer), il resto dell’ampia rappresentanza partenopea (Sangue Mostro, Svez, Castì), Vaitea e ovviamente tutte le tracce strumentali, specie quelle in cui lo scratch abbonda.

Di segno opposto il giudizio sul Rap australiano, il che conferma le impressioni avute in precedenza ascoltando dischi come “Missione impossibile” (una compilation uscita nel 1999 e curata proprio da Skizo). Ciò, sia chiaro, non toglie valore a “Broken dreams”, semmai lo ridimensiona, data la mole di materiale presente; per gli appassionati di Hip-Hop italiano l’obbligo d’acquisto rimane a prescindere indiscutibile.

Tracklist

Dj Skizo – Broken dreams – Che ne faccio ora dei miei sogni? (Relief Records 2007)

CD 1

  1. Do or die
  2. Cose che [Feat. Dj Gruff]
  3. Lonely man [Feat. Esa e Vaitea]
  4. Thanks for the venom [Feat. Mass Mc]
  5. Nothing sweet
  6. Esigenze di strada [Feat. Yared Delirius Pit Dog e Galante]
  7. 10 years later
  8. Guerrilla urbana [Feat. Vaitea, Vee e Jimmy Fernandez]
  9. Greed [Feat. Torcha]
  10. La repulsione [Feat. Callister e Dj Tayone]
  11. Check this out
  12. Spaccasogni [Feat. Chief]
  13. + Fame – pepsants + crown [Feat. Sleeping Monk]
  14. Freedom fighter [Feat. Hyjak]
  15. Posers and supposers [Feat. Four Pieces (Drugo, Kame, Shinoby e Dekon) e Dj 2P]

CD 2

  1. Here come the music
  2. Let the vibe flow
  3. Libero [Feat. Inoki]
  4. Il bacio della notte [Feat. Esa]
  5. Rock’n’roll [Feat. Sangue Mostro e Dj Uncino]
  6. I’m a native [Feat. Petermill]
  7. Miezz’a via [Feat. Svez]
  8. Going to war [Feat. Four Pieces (Drugo, Kame, Shinoby e Dekon)]
  9. Storie’e mmerda [Feat. Castì]
  10. Fuori da Milano [Feat. El Rae Reale e Dj Gruff]
  11. Music please
  12. Running away [Feat. Vaitea]
  13. Unseen [Feat. Hyjak, Thorn e Torcha]
  14. Rated R
  15. Ghetto child [Feat. Bungalow Zen e Sean]

Beatz

CD 1

  • Dj Skizo: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 12, 13, 15
  • Dj Skizo e Ozgar “Mulatz” Vilmar: 5
  • Dj Skizo e Dj Bonez: 9, 11, 14
  • Dj Skizo e Dj Tayone: 10

 

CD 2

  • M. Ermoli: 1
  • Dj Skizo: 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11
  • Dj Skizo con la co-produzione di Tommy Tee: 3, 12
  • Dj Skizo e Dj Bonez: 13
  • Dj Skizo e M. Ermoli: 14
  • Dj Skizo e Dj Tayone: 15