Del The Funky Homosapien – Eleventh Hour
Otto anni di attesa. Otto (lunghi) anni per provare a far meglio del già mediocre “Both Sides Of The Brain”. Otto anni durante i quali Del s’è visto solo in una manciata di featuring, nel primo disco dei Gorillaz e in qualche raccolta o ristampa della Elektra. Lo stesso approdo alla Definitive Jux, devo ammetterlo, lasciava in sospeso più di un dubbio, perché se è vero che la creazione di El-P ha sempre garantito una grande libertà ai suoi affiliati, è altrettanto vero che, pur all’interno di differenti tipicità, ha conservato un’identità e un’estetica che difficilmente accosterei in toto all’Homosapien. Ad ogni modo Del possiede già una sua personalità artistica, l’ha dimostrato in passato (e vi invito a rispolverare sia “I Wish My Brother George Was Here” che “No Need For Alarm”) come lo dimostra in “Eleventh Hour”, dove gli incastri, l’ironia e una visibile sete di battaglie liriche potevano farci sperare in qualcosa di più, se la sua voce piena e potente avesse incrociato del Funk ugualmente robusto.
La scelta scellerata di produrre da sé – ancora una volta… – quasi tutti i beat segna invece in negativo le sorti dell’album, Del si affida ad atmosfere che un po’ riecheggiano l’old school ma il risultato è a tratti grossolano, a tratti irritante, a tratti solo noioso; in media, quindi, siamo sotto la sufficienza e non a caso gli episodi migliori arrivano dal contributo di K.U. (che non so neppure chi sia) e J-Zone. E allora mi chiedo: perché non coinvolgere paWL, che forse aveva il tocco giusto per un’operazione così disinteressata ai suoni più moderni? E perché non aggiungere ad Opio i vari Casual, Domino ed A-Plus? La risposta, prova e riprova, non riesco a darmela, fatto sta che in questo completo disastro mi sento di salvare (per esclusione) solo “Bubble Pop”, “Hold Your Hand”, “Workin’ It”, “Last Hurrah” e “Funkyhomosapien”, di conseguenza non posso far altro che unirmi al clamoroso coro di bocciature che ha segnato “Eleventh Hour” ancor prima dell’uscita ufficiale, restando sconcertato di fronte alle scelte (insensate) di un rapper che in quanto a talento ed esperienza non è certo a secco.
Boh, speriamo solo che allo scoccare dell’undicesima ora si autodistrugga…
Tracklist
Del The Funky Homosapien – Eleventh Hour (Definitive Jux 2008)
- Raw Sewage
- Bubble Pop
- Back In The Chamber
- Slam Dunk
- Situations
- Naked Fonk
- Hold Your Hand
- Foot Down
- I’ll Tell You
- Workin’ It
- Last Hurrah
- Str8t Up And Down
- I Got You
- Funkyhomosapien
Beatz
- Del The Funky Homosapien: 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 12, 13
- Opio: 6
- K.U.: 11
- J-Zone: 14
Scratch
All scratches by Zac Hendrix
Bra
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