Czarface – Every Hero Needs A Villain
Sin dal momento in cui il primo disco marchiato Czarface ha fatto breccia nei nostri cuori, il pensiero fisso è stato uno ed uno soltanto: chissà ne facciano presto un altro… “Every Hero Needs A Villain” ripercorre in tutto e per tutto le medesime indicazioni lasciate dal primo, omonimo album uscito due anni fa e di certo inseribile tra i lavori più incisivi di quell’annata. La vena fumettistica figura ancora quale concept base di queste nuove quindici tracce, tra le quali trovano spazio citazioni di personaggi della Marvel, vecchi eroi del wrestling, riferimenti televisivi popolari (americani, ovvio), nonché di alcuni tra i nomi grossi della vecchia scuola, facendo la felicità di chi è stato bambino negli anni ottanta. Come accade in ogni seguito, i confronti con l’originale sono inevitabili e i tratti di similitudine non sono pochi, dato che pure questa seconda avventura dei nostri anti-eroi preferiti contiene un alto tasso di punchline viziose, un Rap di alto tasso tecnico, beat molto ben elaborati ed ospiti esterni di gran caratura.
Un altro fattore non è affatto cambiato, ritroviamo difatti Inspectah Deck motivato come non lo è mai stato in un suo disco solista, la sua è una struttura di rime che trasuda potenza, costanza e una semplicità esecutiva che fa impressione, la sua prestazione complessiva al microfono sbalordisce non tanto per gli effetti rewind pressoché immediati, quelli li conoscevamo già, ma per la verve costantemente ispirata che riesce a trasmettere alle sue barre, lavorate quasi sempre in assonanza attraverso rime composte da più sillabe coincidenti posizionate in maniera tutt’altro che scontata. Esoteric continua ad essere il compagno ideale per sorreggere il peso di questa nuova sfida, sfoggia uno stile di caratteristiche oramai ben delineate composto da infinite similitudini e giochi di parole che colpiscono sovente nel segno, così come da costruzioni di frasi che poggiano sul presentare termini ricercati in base al fatto che possano rimare bene quando abbinati al nome del supereroe o dello show televisivo di turno. Due flow differenti – la scioltezza di Deck è stordente e la consistenza di Esoteric è fuori discussione – ma intenti assolutamente comuni, quella che si innesca è un’altra fiera competizione tra mc’s che si rispettano, ognuno motivato dalla presenza dell’altro nel tirar fuori il meglio di sé omaggiando l’arte di saper fare il Rap, sanando le orecchie di chi ha bisogno di personaggi come questi per non sentirsi sperduti in mezzo alla monnezza da classifica, dove bravo è chi fa rimare la stessa parola per quindici volte.
Le gemme sono sparse un po’ dovunque, ma il pacchetto più consistente si trova nella parte mediana del disco: “Ka-Bang!” presenta un Doom in forma, che suona particolarmente adatto a concept di questo genere, GZA grazia “When Gods Go Mad” con una delle sue strofe concettuali mentre il beat muta a ogni passaggio del microfono, “Deadly Class” ospita un Meyhem Lauren egregiamente allineato all’umore generale del disco (<<Hardcore gutter, my style straight out of vestibules/now we at festivals throwing the crowd vegetables/lookin’ fly on stage grabbing my testicles>>). Pur mancando dell’istantaneità tipica di colpi mortiferi à la “Air ‘Em Out”, non si può non apprezzare la composizione di pezzi quali “Lumberjack Match”, uno dei tanti sample di chitarra cavalcati a meraviglia dall’incedere di Deck e dalla profonda sintonia tra i due rapper, “World Premier” fa tremare i muri con i bassi e lascia l’onore della prima strofa a Large Pro, “Escape From Czarkham Asylum” rievoca Batman tanto quanto i Run-DMC (grandioso il sample di “Run’s House”!) tanto da indurre a pensare che si sarebbe potuto ricavarne un pezzo ben più breve rispetto agli oltre otto minuti, contraddistinti da nuove virate di beat sopra i quali la creatività lirica si trascina stancamente. La produzione è curata per intero da 7L e Todd Spadafore, i quali si avvalgono degli stessi spunti del disco precedente trovando nel contempo nuove sorgenti sonore per mettere in piedi un lavoro non completamente confinabile nel boom-bap tradizionale, è difatti da apprezzare la presenza di vari strati sonori talvolta impercettibilmente riconoscibili, si denota un uso frequente di sample di chitarra ed organo, sovrapposti a batterie che ampliano la loro struttura basilare attraverso l’utilizzo di piatti e hi-hat, oltre ai canonici sample vocali scratchati.
Il disco porta in dote gli stessi pregi del suo predecessore, ma anche gli stessi difetti, più evidentemente riscontrabili. I cali di tensione sono più frequenti, talvolta la produzione è piuttosto pigra o appesantita, episodi come “Czartacus” mancano dell’energia necessaria a dare la giusta partenza all’album, sebbene Deck risulti devastante sin dalle prime battute (<<I’m headache, chest pain, hard to breathe fever/he’s the resident patient, F all the expectations/echo the sentiment if you repping the rebel nation>>), “Red Alert” suona piuttosto ripetitiva e il Rap in offbeat di Eso non è convincente, “Sinister” lascia un sapore troppo qualunquista, estraneo alla concentrazione che contraddistingue i picchi più incisivi del lavoro, tra i quali merita menzione pure una “Nightcrawler” che ospita un Method Man in grande spolvero. “Every Hero Needs A Villain” prosegue piuttosto bene sulle orme che questa combo letale aveva stampato per terra la prima volta, come spesso accade nelle saghe cinematografiche più famose gli manca quel pizzico in più che rendeva speciale l’originale ma – fidatevi – merita assolutamente una collocazione tra i vostri amati scaffali, specialmente se riuscirete ad accaparrarvi ancora il clamoroso packaging proposto dalla deluxe edition.
Tracklist
Czarface – Every Hero Needs A Villain (Brick Records/Fly Casual Creative 2015)
- Don The Armor
- Czartacus
- Lumberjack Match
- Nightcrawler [Feat. Method Man]
- World Premier [Feat. Large Professor]
- The Great (Czar Guitar)
- Red Alert
- Junkyard Dogs [Feat. Juju]
- Sgt. Slaughter
- When Gods Go Mad [Feat. GZA]
- Ka-Bang! [Feat. MF Doom]
- Deadly Class [Feat. Meyhem Lauren]
- Escape From Czarkham Asylum
- Sinister
- Good Villains Go Last [Feat. R.A. The Rugged Man]
Beatz
All tracks produced by Dj 7L and Todd Spadafore
Scratch
All scratches by Dj 7L
Mistadave
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