3rd Bass – Derelicts Of Dialect

Voto: 5 +

derelicSe accostiamo la parola bianco alla parola Hip-Hop, nove volte su dieci vengono in mente Beastie Boys, Eminem o Everlast, ovvero quei pochi visi pallidi che negli anni hanno saputo guadagnarsi il rispetto all’interno del gioco del Rap business. Quello che peccaminosamente fatica a venire a galla quando si ripete l’accostamento è il nome 3rd Bass: da una parte la raffinatezza e l’eleganza anticonvenzionale di Prime Minister Pete Nice (mai visto uno rappare in giacca agitando un bastone?), dall’altra l’esuberanza e la simpatia del poliedrico Mc Serch, presente nell’underground newyorchese da prima della formazione del gruppo, nel mezzo l’innata classe delle veloci mani di Dj Daddy Rich, perfetto per creare una mistura di culture al tempo senza precedenti. Dalla mente dei tre personaggi, con il prezioso apporto di produttori del calibro di Prince Paul e di Sam Sever, era già nato il fortissimo “The Cactus Album”, che il trio è stato capace di superare con questo “Derelicts Of Dialects” centrando in pieno l’obiettivo di non crollare al secondo tentativo dopo il sempre pericoloso esordio col botto.

Dentro questo gustosissimo minestrone di campioni e loop troviamo letteralmente di tutto:  presenti a referto ci sono Peter Gabriel, i Beatles, Al Green, Stevie Wonder e gli Who, tutti minuscoli elementi di una minuziosa ricerca fatta dai produttori, responsabili di un album tra i più versatili della storia. Esploso al seguito della provocatoria “Pop Goes The Weasel”, ennesima divertente crociata dei Bassers contro i Vanilla Ice e gli MC Hammer, “Derelicts Of Dialect” è contraddistinto dalla grande varietà, oltre che di suoni, di tematiche presenti, tra le quali ci sono radici ben solide con la provenienza underground e ciò che ne consegue (“Portrait Of An Artist As A Hood”), la voglia di far capire alla gente che non conta il colore della propria pelle per capire i problemi degli altri e che in realtà nessuno ha il bastone del comando (“No Master Plan, No Master Race”), arrivando persino a toccare toni poetici con la metaforica titletrack, splendida rappresentazione dell’intercambialità dei due elementi presenti e del testardo lavoro produttivo ben distante dalla pochezza di cui tanti si accontentano. Non manca la solita grande dose di ironia, presente nei numerosi skit sparsi qua e là nell’album e contraddistinti da basi che non sfigurerebbero in brani veri e propri (ascoltare “Sea Vessel Soliloquy” o “French Toast” per credere), come non mancano ospiti per l’epoca illustri come Chubb Rock, Nice & Smooth e Kmd (Subroc R.I.P.), tutti bravissimi nel contribuire uniformemente al risultato finale senza comprometterne o diversificarne lo stile e l’intento.

Si svaria con disinvoltura dal blues al rock psichedelico anni ’70 passando per il jazz più classico, dentro i quali fa capolino il sassofono di “Word To The Third”, una piccola deviazione live in una vera e propria marea di campioni incollati alla perfezione; Daddy Rich, una macchina da guerra (ve lo può confermare chi l’ha visto dal vivo come il sottoscritto), ha il suo doveroso spazio in “Daddy Rich In The Land Of The 1210” ed è in ogni caso presente con scratch taglienti nella prevalenza dei ritornelli, componente attiva capace di trasformare parti del disco in graditi showcase personali. Delizia, perché qualcosa di così innovativo e diverso non si era mai sentito, croce perché ha segnato l’inizio della fine dei 3rd Bass, “Derelicts Of Dialect” è un album fatto con estremo gusto, con cura per i minimi dettagli, con rispetto per il gioco e senza falsi pretesti o presunzioni. Un’opera che ha segnato indelebilmente  l’inizio degli anni ’90.

Tracklist

3rd Bass – Derelicts Of Dialect (Def Jam 1991)

  1. The Merchant Of Grooves
  2. Derelicts Of Dialect
  3. Ace In The Hole [Feat. Kmd]
  4. French Toast
  5. Portrait Of An Artist As A Hood
  6. Pop Goes The Weasel
  7. Sea Vessel Soliloquy
  8. Daddy Rich In The Land Of 1210
  9. Word To The Third
  10. Herbalz In Your Mouth
  11. Al’z A-B-Cee’z
  12. No Master Plan No Master Race
  13. Come In
  14. No Static At All
  15. Eye Jammie
  16. Microphone Techniques [Feat. Nice & Smooth]
  17. Problem Child
  18. 3 Strikes 5000
  19. Kick ‘Em In The Grill [Feat. Chubb Rock]
  20. Green Eggs And Swine
  21. Derelicts Of Dialect (SD50 Remix)
  22. Pop Goes The Weasel (Radio Edit)
  23. MC Disagree And The Reanimator

Beatz

  • 3rd Bass: 1, 7, 11, 15, 23
  • 3rd Bass and Prince Paul: 2, 20
  • Kmd: 3
  • 3rd Bass and Sam Sever: 4, 5, 9, 12, 16, 17
  • 3rd Bass and Stimulated Dummies: 6, 18, 22
  • Dj Richie Rich: 8
  • Prince Paul: 10, 13, 14
  • Stimulated Dummies: 19, 21

Scratch

All scratches by Dj Richie Rich

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