INSPECTAH DECK - THE RESIDENT PATIENT

Reviewed by Mistadave
VOTO
(da 1 a 5)
: 2,5

Ripercorrendo brevemente la carriera solista di Inspectah Deck, membro Wu-Tang tra i più talentuosi e taglienti nel rimare, ci si accorge che le sue avventure personali non sono mai state all'altezza dei suoi leggendari featuring. "Uncontrolled Substance" era stato un buon inizio, "The Movement" una mezza delusione e quest'ultimo "The Resident Patient" non riesce a sollevare dalla mediocrità le enormi aspettative che comprensibilmente si creano attorno ad un qualsiasi disco a firma della crew di Staten Island. L'aspetto che colpisce con immediatezza cominciando questo ascolto è il repentino cambio di stile di Deck nel rimare, in diverse tracce non sembra nemmeno lui e di conseguenza non vi è traccia del suo apprezzato sword style, fattore che va inevitabilmente a pesare sulla valutazione complessiva del disco: inoltre gli ospiti presenti non aggiungono alcun che di prelibato, siano essi il navigato U-God piuttosto che gli acerbi Housegang e Sugabang. Altra scelta che Rebel INS paga di tasca sua è di limitare a due le tracce prodotte da sé abbandonando i progressi fatti in merito, le sue "Get Ya Weight Up" e My Style" sono appena sufficienti a mascherare le evidenti lacune sonore qui presenti in troppi episodi. I momenti migliori arrivano con l'ottimo uno/due d'apertura "Sound Of The Slums" in compagnia di Masta Killa, quindi con "A Lil Story", ottimamente prodotta da Cilvaringz in pieno stile Wu-Tang, nonché con le soluzioni offerte da Mondee, responsabile degli ipnotici beat di "C.R.E.E.P.S." e "What They Want" e dell'apprezzabile atmosfera anni '70 di "All I Want Is Mine". La rimanenza dell'album si perde nell'anonimato più deprimente (sentire "I.O.U." o "Animal Rights" per credere), la mediocrità e la mancanza di inventiva cominciano ad impadronirsi del disco prima di riuscire a stuzzicarvi nel finirlo: l'unica cosa che viene voglia di fare è chiedersi perché Deck ed il suo enorme talento facciano così fatica a compiere il salto definitivo di qualità, regalandoci quel classico che ancora manca nella sua discografia solista. Al terzo tentativo, l'attesa si sta rivelando troppo lunga.


TRACK LIST

Inspectah Deck - The Resident Patient (Urban Icon Records 2006)
  1. Sound Of The Slums [Feat. Masta Killa]
  2. C.R.E.E.P.S.
  3. What They Want
  4. Get Ya Weight Up
  5. Interlude I
  6. It's Not A Game [Feat. Housegang and Sugabang]
  7. Interlude II
  8. My Style
  9. All I Want Is Mine
  10. A Lil Story
  11. Get Down Wit Me
  12. I.O.U.
  13. No Love [Feat. Carlton Fisk and Chico Debango]
  14. Grits - Freestyle
  15. Do My Thang
  16. Handle That [Feat. Hugh Hef and U-God]
  17. Animal Rights [Feat. Housegang]
  18. H.G. Is My Life
BEATZ
  • Concrete Beats: 1
  • Mondee: 2, 3, 6, 9, 16
  • Inspectah Deck: 4, 8
  • Cilvaringz: 10, 11
  • Flowers Prod.: 12
  • The Marksmen: 13, 17
  • Live Son: 14, 18
  • Psycho Les: 15