Willie Peyote – Non e’ il mio genere, il genere umano

Willie Peyote, rapper torinese ex Gugi della S.O.S. Clique e voce dei Funk Shui Project, pubblica in free download il suo secondo lavoro da solista, “Non è il mio genere, il genere umano”, dopo “Manuale del giovane nichilista” del 2011 (fruibile per intero sul suo profilo SoundCloud), lavoro che non presenta nessun featuring nelle nove tracce che lo compongono, prodotte da D’Evil, Kavah e Frank Sativa. Come nel caso del primo album, anche il titolo di questo nuovo disco è (per quanto possibile) perfetto per dare un’idea dello spirito che caratterizza tutti i brani che ci troveremo ad ascoltare.

A caratterizzare in positivo le invettive contro umanità, donne, mc’s e scrittori in generale presenti, è il fatto che le sfumature attraverso cui sono espresse cambiano di episodio in episodio. Si passa, ad esempio, dall’ironia al puro cinismo (“Glory hole”: <<morite male/morite oggi ché domani ho altro da fare/morite adesso, morite peggio/così se esco trovo parcheggio>>; “Don’t panic”: <<niente panico, tranquilli/pensiamo in prospettiva per i figli dei tuo figli/smetteste di figliare come stupidi conigli/non riempireste il mondo di altri inutili birilli/che in quanto tali cadono dove i più forti sbranano/questi si sparano a vicenda mentre guardano nel baratro>>), dalla malinconia movimentata de “L’una di notte” alla cupezza de “Le ragazze del Peyote Ugly”, dalla corrosività di “Friggi le polpette nella merda” alla (auto)celebrazione hardcore di “Glik” (<<one, two, three and then the four/da zitto sembro hipster ma se rappo suona hardcore>>).

A questo punto bisogna chiedersi: c’è qualcosa che differenzia “Non è il mio genere, il genere umano” dagli altri (infiniti) album del medesimo tipo? Non si può che rispondere positivamente; per due motivi, uno di contorno e uno fondamentale. Primo, i testi di Willie Peyote sono rivolti a più obiettivi e ciò è ancor più vero nella misura in cui sono anche dissacranti nel senso letterale della parola, trovando barre con riferimenti alle minoranze e, per così dire, agli intoccabili (così in “Fresh”, <<non incazzarti/siamo partiti col piede sbagliato come Zanardi>>, o in “Cpt. Futuro freestyle”, <<non canto storie, zero menestrello, va di bene in meglio/cago perle, lascio buchi, via D’Amelio>>); vista la capacità e l’arguzia del rapper in questione, ci si potrebbe aspettare in futuro una demolizione intelligente dello status di tabù dei suddetti soggetti. Secondo, ogni traccia dell’EP porta in dote la perfetta armonia tra voce e produzione, riuscendo sempre, così, a creare una certa atmosfera.

In questo senso, da segnalare le già citate “Don’t panic” e “Le ragazze del Peyote Ugly” (il conflitto nei rapporti sentimentali, però, è descritto molto meglio nella prima strofa: <<la collezione di storie sbagliate, di donne sballate/le porte prese a spallate, le calze strappate/il trucco che cola, le mani alla gola/le più complicate portano in dote le meglio scopate>>), “L’una di notte” e ancora “Cpt. Futuro freestyle” (con la produzione più bella dell’album). Le strumentali sono caratterizzate da sonorità Elettroniche, sono presenti bassi distorti, wobble bass e qualche spunto D’n’B, ma anche classici breakbeat. Sono, insomma, tutte convincenti e la varietà presente può rendere l’ascolto piacevole a qualsiasi tipo d’orecchio. Ascolto reso piacevole anche dall’atteggiamento estremamente spontaneo di Willie, la cui scrittura, in questo caso scevra da particolari virtuosismi tecnici, fa sì che le canzoni scorrano come si deve.

In conclusione, l’ultimo lavoro di Willie Peyote sembra possedere tutti gli elementi per essere considerato un piccolo grande passo in avanti nella carriera del rapper e, proprio per questo motivo, fa crescere le aspettative per la sua prossima fatica, sperando magari in un maggior numero di tracce.

Tracklist

Willie Peyote – Non è il mio genere, il genere umano (Collettivo HMCF 2013)

  1. Glory hole
  2. Don’t panic
  3. Friggi le polpette nella merda
  4. Fresh
  5. TMVB
  6. Le ragazze del Peyote Ugly
  7. L’una di notte
  8. Cpt. Futuro freestyle
  9. Glik

Beatz

  • D’Evil: 1, 4, 5
  • Kavah: 2, 6, 7, 8, 9
  • Frank Sativa: 3
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