Wax Tailor – Dusty Rainbow From The Dark

Voto: 3,5

Wax Tailor ha la capacità di scegliere sempre titoli malinconici e misteriosi per i suoi album. Questa sua ultima fatica ci viene presentata come un concept album, definizione sulla quale ho qualcosa da ridire ma lo farò dopo: “Dusty Rainbow From The Dark” è un disco assolutamente soddisfacente sotto tutti i punti di vista, sia per gli affezionati all’artista che per i nuovi ascoltatori.

Per quanto Wax sia un artista eclettico, che sta sempre con un piede nell’Hip-Hop e con l’altro qua e là, osa senza mai rinunciare al suo stile. Gli anni passano, la discografia si allunga, le label cambiano (e io continuo a pensare che un loghino della Ninja Tune non guasterebbe…), eppure il suo sound rimane sempre di alta qualità, riconoscibile e ben distinto. Forse quest’album può sembrare un po’ meno easy listening di quelli precedenti, anche a causa della narrazione che intervalla le tracce e le strumentali che, questa volta, vanno un po’ interpretate… Ma andiamo con ordine. Un concept è tale se l’intero album segue il tema, diciamo pure se è monotematico. Ora: mettere una narrazione e intitolare le strumentali in modo che c’entrino qualcosa col titolo, ha poco senso. “Dusty Rainbow…” è bello così, non vedo perché complicarsi la vita con concept esistenti o meno. Tutto sommato, la storia che viene narrata fa sorridere, soprattutto conoscendo Wax Tailor e la sua attitudine a raccontarsi poco a parole e molto in musica: che voglia farlo in ventitre tracce?

La copertina (bellissima) anticipa già parte della storia. C’è un ragazzino che ama starsene seduto per terra col suo giradischi e la sera la mamma gli rimbocca le coperte raccontandogli una storia. Per giorni e giorni continuò a piovere e il bambino vide per la prima volta un arcobaleno, che è il sentiero che porta dal buio alla luce, dalla luce al buio, fino all’immaginazione (“Dusty Rainbow”). Quant’è poetico! Torniamo al disco: gli ospiti presenti sono alcune vecchie conoscenze e alcune new entries scelte con grande intelligenza, primo fra tutti Aloe Blacc, protagonista del singolo. Scegliere “Time To Go” come primo estratto non è cosa semplice: se da un lato Aloe Blacc ha acquisito visibilità negli ultimi due anni (“I Need A Dollar”), in questa traccia Wax Tailor deve moderare il beat in modo da dare giusto risalto alla sua voce, penalizzandosi. Non è un singolo che fa capire quale sarà la natura dell’intero progetto ma, devo ammetterlo, è una delle tracce migliori e non ci si stanca mai di ascoltarla. Altra sorpresa è trovare Elzhi in “My Window”: personaggio che nella scena Hip-Hop è emerso di più nell’ultimo periodo, in questo pezzo soffre del problema opposto di Aloe Blacc, cioè il beat è importante e il ping pong di versi con Akua Naru confonde l’ascoltatore. Ma un Elzhi lo si può mettere dove vi pare, fisicamente piccolo, liricamente grande, si incastra a perfezione. Alle teste Hip-Hop e in particolare ai breaker darà più soddisfazione “Magic Numbers”, che se ascoltassi per caso giurerei che è stata prodotta da Dj Format, e “Past, Present & Futur (Rock’n’Roll)” per un po’ di sano turntablism di Ugly Mac Beer. Le voci femminili sono sempre presenti e sempre importanti, Charlotte Savary è nuovamente accompagnata da archi che offrono la giusta cornice alla sua melodiosa voce, Jennifer Charles (dei Lovage) canta invece su un beat più sostenuto, che si sposa egregiamente all’atmosfera (“Heart Stop”); questa, assieme a tutte le strumentali, riassume bene le sonorità dell’album.

L’Hip-Hop resta nelle radici della musica di Wax Tailor e non esiste attività più importante, modo più grande e migliore, per esprimere l’amore per la musica che…il diggin’ in the crates. E’ proprio dai crates che il piccolo Wax vedrà nascere l’arcobaleno, il ponte che lo conduce al suo mondo fantastico, dove tutto è magico e possibile. Così deve sentirsi Jean Christophe quando fruga fra i dischi. Dove noi vediamo polvere, lui vede un possibile arcobaleno.

Tracklist

Wax Tailor – Dusty Rainbow From The Dark (Lab’oratoire 2012)

CD 1

  1. Exordium
  2. Dusty Rainbow [Feat. Charlotte Savary]
  3. Like An Hourglass
  4. Only Once [Feat. Ali Harter]
  5. Heart Stop [Feat. Jennifer Charles]
  6. Something Began To Glow
  7. No
  8. A Stop Motion Bloom
  9. The Sound [Feat. Mattic]
  10. In The Mirror
  11. Past, Present & Futur (Rock’n’Roll)
  12. Not Alone
  13. Down In Flames [Feat. Sara Genn]
  14. Time To Go [Feat. Aloe Blacc]
  15. Magic Numbers [Feat. A.S.M. and Mattic]
  16. No Regret [Feat. Shana Halligan]
  17. Phonovisions
  18. Into The Sky
  19. My Window [Feat. Elzhi and Akua Naru]
  20. From The Dark
  21. Heart Stop [Feat. Jennifer Charles] (Radio Edit – Bonus Track)
  22. Time To Go [Feat. Aloe Blacc] (Radio Edit – Bonus Track)

CD 2

  1. Exordium (Instrumental)
  2. Dusty Rainbow (Instrumental)
  3. Like An Hourglass (Instrumental)
  4. Only Once (Instrumental)
  5. Heart Stop (Instrumental)
  6. No (Instrumental)
  7. A Stop Motion Bloom (Instrumental)
  8. The Sound (Instrumental)
  9. In The Mirror (Instrumental)
  10. Past, Present & Futur (Instrumental)
  11. Not Alone (Instrumental)
  12. Down In Flames (Instrumental)
  13. Time To Go (Instrumental)
  14. Magic Numbers (Instrumental)
  15. No Regret (Instrumental)
  16. Phonovisions (Instrumental)
  17. Into The Sky (Instrumental)
  18. My Window (Instrumental)
  19. From The Dark (Instrumental)

Beatz

All tracks produced by Wax Tailor

Scratch

  • Ugly Mac Beer: 4, 11
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Blema