U-God – Golden Arms Redemption

Voto: 3,5

U-God aka Golden Arms aka Baby U, il più giovane e (a impressione di chi scrive) meno noto membro del Clan, arriva finalmente col suo più volte annunciato e rimandato album solista, “Golden Arms Redemption”, che vanta la produzione esecutiva di RZA. E la cosa si sente eccome, sin dagli skit che vedono il ritorno dei dialoghi tratti da film di arti marziali e, per tutta la durata dell’album, con un suono che ricorda molto da vicino i primi lavori Wu-Tang. Devo dire che dopo il pezzo R’n’B “Black Shampoo” su “Wu-Tang Forever”, da U-God mi aspettavo un progetto incentrato su una linea più morbida ed è con questa diffidenza che ho comprato il CD; ma, con mia grande sorpresa (e sollievo), di tracce simili non ce n’è neanche una.

L’album si mantiene a un buon livello per tutti i 63 minuti di durata senza grossi cali di tono, a dimostrazione che i migliori prodotti Wu sono quelli che non si discostano troppo dallo stile dei produttori del Clan. U-God non ha infatti commesso l’errore di affidare le produzioni a beatmaker esterni, come ha fatto Raekwon per il suo ultimo lavoro solista con risultati, a mio parere, molto scadenti. Le tracce sono affidate a nomi già noti per i fan del Clan (lo stesso RZA, True Master, Inspectah Deck, John The Baptist) e a una coppia di produttori che vi consiglio di tenere d’occhio, Homocide e Hak Da Navigator, che insieme costituiscono la Suppa Nigga Production. L’inconfondibile tono di voce dell’mc scorre fluido sulle quindici tracce del disco, accompagnato in quattro brani dal suo pupillo Leatha Face, che dimostra di saperci fare.

L’album vede anche la partecipazione di Inspectah Deck e Method Man in “Rumble”, ottimo pezzo prodotto da True Master che, oltre a comparire qui, fa da colonna sonora e sottofondo musicale al gioco per Play Station “Taste The Pain”, anche in versione strumentale. Raekwon fa la sua comparsa insieme a Hell Razah e Leatha Face in “Shell Shock”, pezzo che, pur ricalcando il suono di “Immobilarity”, non rompe l’armonia dell’insieme. Per quanto riguarda i brani migliori dell’album, sono rimasto poi molto colpito dalla profondità della base di “Pleasure Or Pain” (a firma di Hak Da Navigator), talmente colpito da azzardare un confronto con la base capolavoro prodotta da 4th Disciple per “B.I.B.L.E.” di Killah Priest su “Liquid Swords”! Tuttavia non credo che molti di voi concorderebbero con me nell’indicare “Pleasure Or Pain” quale pezzo migliore dell’album, dato che di notevoli ce ne sono parecchi.

A partire da quelli prodotti da un True Master veramente in vena (“Turbulence”, “Dat’s Gangsta” e “Rumble”) e dal pezzo dallo spiccato sapore shaolin’ “Glide”, prodotta da Inspectah usando un campione che ricorda molto i suoni usati da RZA in “Enter”. Da sottolineare il buon lavoro di John The Baptist, che con “Lay Down” e “Knockin’ At Your Door” conferma la sua attitudine a produrre beat che, pur non discostandosi particolarmente dai canoni del Clan, hanno un sapore fresco e attuale, guadagnando così un posto di rilievo nella mia personalissima classifica dei produttori emergenti della fenice.

In conclusione, vi consiglio di non sottovalutare quest’album, uno dei migliori lavori Wu-Tang degli ultimi tempi, col quale U-God impone il suo particolarissimo stile all’attenzione del mondo intero, uscendo finalmente allo scoperto dalla fitta aura di mistero che l’avvolgeva sin dai tempi di “Protect Ya Neck”. E ora non resta che aspettare Masta Killa…

Tracklist

U-God – Golden Arms Redemption (Wu-Tang Records 1999)

  1. Enter U-God
  2. Turbulence
  3. Glide [Feat. Leatha Face]
  4. Dat’s Gangsta
  5. Soul Dazzle
  6. Bizarre
  7. Rumble [Feat. Leatha Face, Inspectah Deck and Method Man]
  8. Pleasure Or Pain [Feat. Hell Razah]
  9. Stay In Your Lane
  10. Shell Shock [Feat. Leatha Face, Raekwon and Hell Razah]
  11. Lay Down
  12. Hungry
  13. Turbo Charge
  14. Knockin’ At Your Door [Feat. Leatha Face]
  15. Night The City Cried

Beatz

  • The RZA: 1, 9, 13
  • True Master: 2, 4, 7
  • Inspectah Deck: 3
  • Homocide: 5, 15
  • Bink: 6
  • Hak Da Navigator: 8, 10
  • John The Baptist: 11, 14
  • Omonte “O” Ward: 12
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