The CMA – All Over
Negli ultimi la California anni ha abituato gli ascoltatori di Hip-Hop a tutta una gamma di suoni e stili che hanno finito per rendere più o meno facilmente riconoscibile anche la provenienza stessa dei singoli artisti; ad esempio: se il suono è storto e polveroso, col tipico odore di scatoloni pieni di vecchi dischi, molto probabilmente arriverà dai dintorni di Oxnard, se invece è scintillante e cristallino, spesso sintetico, allora dovremmo essere dalle parti di East L.A., se, ancora, siamo in aria di eclettismo e psichedelia, San Francisco e la Bay Area in generale parlano quella lingua. The Grouch e Luckyiam.PSC, restando in tema, escono da una delle maggiori crew underground di quelle zone, i Living Legends, i quali si sono costruiti una solida reputazione con una buona quantità di uscite indipendenti, sia come gruppo che singolarmente, e concerti in quasi tutti gli Stati Uniti.
“All Over” è il secondo album per Grouch e Lucky come CMA (Cool Man Association) e se il loro precedente lavoro (che, manco a farlo apposta, si chiama “Overall”) non ha goduto di un notevole successo mediatico, stavolta hanno pensato bene di essere più previdenti, a cominciare da una copertina che non facesse passare inosservato il contenuto del progetto. <<What you’re checking out is long overdue/”Overall” was overlooked, this is CMA 2>>: e dunque, accingiamoci a scoprire cos’altro riserva “All Over”, al di là di una copertina ammiccante. Colpisce anzitutto l’onestà, a volte brutale, con cui Grouch e Lucky affrontano tanto argomenti personali (i ricordi di infanzie non facilissime in “Windows” o gli ostacoli quotidiani che diventano preziose occasioni per migliorarsi in “Raise Up The Levels”), quanto tematiche sociali generali (i realistici scenari di immigrazione dipinti in “The Immigrant” o quelli ancora più spinosi della lotta al terrorismo in “Fuel To The Fire”).
Ma i due mc’s californiani sanno anche allentare la tensione quando serve, senza tuttavia rinunciare a un’ironia sottile (“Jane Is A Groupie”, “CanUstaycool?”). E gli amici di Grouch e PSC non sono da meno: spiccano l’incisività di Brother Ali, la classe imperturbabile di Del e un’ottimamente gestita partecipazione del Living Legend Murs in “Good Side”, pezzo che sembra essere una logica continuazione di “God’s Work” dello stesso Murs. Musicalmente, “All Over” si pone esattamente a metà strada tra gli stili di cui sopra, beat sintetici e minimali (che a volte non sempre sortiscono l’effetto desiderato, come per “Make It Mine”), alternati a sonorità più vagamente seventies.
Forse i CMA non saranno la coppia di mc’s del secolo (sono piuttosto diversi tra loro e non è proprio immediato immaginarseli insieme per un intero disco), ma sicuramente sanno come portare a termine il proprio compito: ora sta a voi cospargervi le orecchie di “All Over” e vedere che effetto fa.
Tracklist
The CMA – All Over (Legendary Music 2005)
- Intro
- CMA 2
- Windows
- Raise Up The Levels [Feat. Brother Ali]
- Tactics [Feat. Del Tha Funkee Homosapien]
- Bad Side [Feat. Slug]
- Good Side [Feat. Murs]
- The Immigrant
- Fuel To The Fire
- Thas Whus Up! [Feat. JC]
- Jane Is A groupie
- Are We There Yet?
- Make It Mine [Feat. Reese One]
- CanUstaycool?
- Bye Bye
Beatz
- The Grouch: 2, 4, 6, 7, 9, 14
- J Thrill: 3, 11
- Eligh: 5, 12
- Mils: 8
- Bloe: 10, 15
- Dj Epik and Goldfingaz: 13
Scratch
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Al-X
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