The Beatnuts – The Originators

Voto: 3,5/4

Formula vincente non si cambia. L’hanno capito da un pezzo anche i Beatnuts, che dopo otto anni continuano a far muovere i culetti di mezzo mondo col loro humour al gusto di cuba libre, gli allegri aneddoti a luci rosse e, soprattutto, i loro beat contagiosi. Psycho Les e JuJu sono oramai una certezza, un punto fermo nella musica Hip-Hop internazionale e sarebbe assurdo immaginarseli con uno stile e con degli argomenti diversi dai loro soliti (dopo aver prodotto pezzi come “Off The Books”, “No Escapin’ This” e “Watch Out Now”, possono pure permettersi di non cambiare di una virgola il loro suono!).

Così, a un anno da “Take It Or Squeeze It”, i ‘Nuts, accasatisi presso l’indipendente Landspeed, tornano con un nuovo album, “The Originators”. Senza le pressioni e le ingerenze della Loud Records (oramai fagocitata dalla Columbia), JuJu e Les hanno un maggiore controllo sulla loro musica e l’album ne risente positivamente, presentandosi infatti più compatto rispetto al precedente. Naturalmente, il punto di forza restano le loro produzioni; ma se i nostri non sono proprio dei geni nell’arte del rimare, sanno ben accompagnarsi al microfono da qualche collega più in gamba: davvero spesse le performance di Ill Bill e Problemz in “Yae Yo” (flautino rulez!), troviamo Cormega nella malinconica “U Crazy” e Triple Seis e Marley Metal nella piratesca (per l’ossessivo campione vocale) “Becks ‘N Branson”. E l’unica traccia non prodotta da Les e JuJu, “Originate”, è splendidamente curata da Large Professor, che si concede anche un’apparizione al microfono.

In pochi, sporadici episodi l’album subisce qualche calo di tono (“Bionic”, un po’ troppo distante dalle tipiche atmosfere Beatnuts, o la conclusiva “Back 2 Back” che, nonostante sembri addirittura suonata dal vivo, non decolla come altri pezzi), ma il livello complessivo di “The Originators” risulta mediamente buono, specie quando ci s’imbatte nel singolo di punta, “Work That Pole”, un frizzante inno da strip club (<<I do the things that I know you like/I know you love it ‘cause the coochie style/I’m not your buffy I don’t wanna fight/I’m about gettin’ my paper>>, recita una sensuale voce femminile nel ritornello) dove c’è anche lo zampino del compare Tony Toca.

Ebbene, Les e JuJu non si smentiscono neanche questa volta, sono rimasti fedeli al loro stile e hanno sfornato un prodotto che i fan (e non solo) sicuramente apprezzeranno. “The Originators” darà soddisfazione ai dj che lo useranno nelle loro serate danzerecce, facendo scattare nella gente in pista l’irresistibile voglia di ballare e divertirsi, abbandonando qualsiasi inibizione. La musica dei Beatnuts, dopo otto anni, fa ancora questo effetto!

Tracklist

The Beatnuts – The Originators (Landspeed Records 2002)

  1. Intro
  2. Bring The Funk Back
  3. Yae Yo [Feat. Ill Bill and Problemz]
  4. Drunk Skit
  5. Buying Out The Bar [Feat. Chris Chandler]
  6. Work That Pole [Feat. Tony Touch]
  7. Originate [Feat. Large Professor]
  8. My Music [Feat. Armaretta and Problemz]
  9. U Crazy [Feat. Cormega]
  10. Ya Betta Believe It
  11. Routine
  12. Bionic [Feat. Al Tariq and El Gant]
  13. Becks ‘N Branson [Feat. Triple Seis and Marley Metal]
  14. Back 2 Back

Beatz

All tracks produced by The Beatnuts except track #7 by Large Professor

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