Swelto & Piaga – Piego e svolto
Swelto è un nome che, nell’underground, è abbastanza noto, grazie a un buon numero di EP e progetti, tutti reperibili gratuitamente online, non diversamente da questo “Piego e svolto”, dove viene accompagnato dal fratello Piaga. Per chi ha già avuto modo di ascoltare qualcosa dei suddetti lavori, non sarà una novità sentirsi dire che Swelto non risponde a nessuno stereotipo di mc precostruito, ma ha una sua personalità. Molto ampia, c’è da dire: ogni traccia è ben focalizzata su di un argomento, che comunque è sempre diverso dal precedente, a parte qualche sana ripetizione egocentrica (“Bombe nel tuo stereo”, “Piego e svolto Blues”) che nell’Hip-Hop non fa mai male.
Così, ci troviamo davanti a pezzi esilaranti che trattano scherzosamente di birra (“Voglio la tua birra” – si parla di rutti campionati!) o dell’ossessione per il sesso (“Troppo sesso”) ma, al contempo, anche di fronte a tracce introspettive e riflessive (“Notte d’agosto”, “L’ultima volta che muoio”). In generale, l’aspetto davvero positivo del disco e dell’approccio che i due mc’s hanno nei confronti del Rap, sta nel non voler apparire in maniera diversa da come si è: si respira un’aria domestica e informale, sincera e schietta, benché condita da pesanti dosi di irresistibile ironia. Non si interpreta nessuna parte: i nostri si calano nelle vesti di due ragazzi comuni e si concentrano su argomenti abbordabili da chiunque con umiltà e onestà, senza atteggiamenti spacconi o vanti da uomini vissuti.
Il Rap di Swelto e Piaga è divertimento, sfogo, intrattenimento e autoanalisi, ma non perde mai di vista la qualità della scrittura. La tecnica è a dir poco solida: Swelto è forse più classico nelle chiusure e nell’interpretazione, mentre Piaga movimenta il flow con un andamento quasi cantilenante, senza esimersi dall’intrecciare versi che, liricamente, rimangono di tutto rispetto. L’attitudine è quella di certo Rap dei decenni scorsi, legata a un sound che mescola i classici quattro quarti dell’Hip-Hop con un groove decisamente Funk, a uno stile lirico che oscilla tra l’intrattenimento spensierato e la messa in mostra della propria interiorità. Le collaborazioni, poi, sono di buon livello (Franco Negré, per dirne una), ma la vetta è raggiunta da Moder, drammatico e viscerale come non mai.
In conclusione: quello di Swelto e Piaga è un lavoro vario e gradevole, non uniformizzato ai canoni del Rap più becero e svenduto e ben lontano dal contemplare ogni forma di commercializzazione, sia nel sound che nella scrittura. Le esperienze quotidiane dei due mc’s sono affrontate con onestà e l’equilibrio tra autostima ignorante (al punto giusto), ironia dissacrante e riflessione più seria è ottimo e impedisce di imbattersi in quel senso di monotematicità tipico di tanto Hip-Hop italiano.
Tracklist
Swelto & Piaga – Piego e svolto (No label 2010)
- Entro into the svolta
- Piego e svolto Blues
- Non ho [Feat. Doro Gjat]
- Guardie e ladri [Feat. Don Plemo]
- Troppo sesso
- Cerchi rogne [Feat. Manu Phl]
- Voglio la tua birra
- Maldestro
- Più di mille perché [Feat. Franco Negré]
- L’ultima volta che muoio [Feat. Moder e Pablo Spero]
- Un salto nel futuro [Feat. Kaino]
- Bombe nel tuo stereo [Feat. Kenzie]
- La voce dei campi
- Notte d’agosto [Feat. Metro]
- Diploma per il coma [Feat. Totò Nasty]
- Riavvolgi i nastri
Beatz
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