Souls Of Mischief – No Man’s Land

Voto: 4,5

Quanto mi piacciono i Souls Of Mischief! “No Man’s Land” viene pubblicato solo due anni dopo “93 ‘Til Infinity” e, da buon sophomore qual è, poteva andare incontro a due differenti destini: essere il degno successore del primo capolavoro del gruppo proveniente da Oakland, oppure rivelarsi l’ennesimo incompiuto dell’ennesimo gruppo di buone capacità ma dalla scarsa continuità artistica. Fortunatamente, il secondo disco di A-Plus, Opio, Phesto e Tajai risulta essere un prodotto egregio: tutti i presupposti legati ai super gruppi dell’underground californiano sono qui confermati e, come già detto a proposito di “Montezuma’s Revenge”, da ogni singola traccia sgorgano spensieratezza, freschezza e qualità, grazie alla grande varietà delle capacità stilistiche dei quattro rapper, ma anche alla loro vena produttiva che, forte dell’apporto di quasi tutti i componenti, si presenta con quella giusta dose di sperimentazione e innovazione necessaria nella California post Gangsta Rap.

La titletrack, col campione di un sassofono abbinato a un basso persistente e gli scratch, ci introduce nel miracolo musicale chiamato Souls Of Mischief e già la terza traccia, “Rock It Like That”, mostra in pieno tutto lo spirito giocoso, eppure mai banale, delle produzioni e dell’approccio al Rap. Lo standard qualitativo rimane alto grazie alla claustrofobica “Secret Service” e alla misteriosa “FreshDopeDope”, che incanalano le atmosfere in un’ambientazione più affine alle strade del ghetto e alla west coast più dura. “’94 Via Satellite” è, specie da un punto di vista musicale, un tuffo nel passato, la base parecchio old school prodotta da Del rimanda infatti al sound dei primi anni novanta. Degne di nota anche “Bumpshit”, “Fa Sho Fo Real” e “Times Ain’t Fair”, che brillano per via della chiara sperimentazione legata alle batterie e alla ricerca di campioni che navigano verso acque più Elettroniche e sincopate.

Il merito che va dato al gruppo e, su più larga scala, alla Hieroglyphics tutta, è senza dubbio la grande capacità di rendersi diversi e originali in un contesto come quello californiano, operazione non certo semplice nella metà iniziale degli anni novanta; tale tratto caratteristico è rintracciabile ancor più nella particolarità del flow dei quattro mc’s, che affronta(va)no il Rap in maniera unica e degna di nota nel già ricco panorama musicale statunitense.

Tracklist

Souls Of Mischief – No Man’s Land (Jive 1995)

  1. So You Wanna Be A…
  2. No Man’s Land
  3. Rock It Like That
  4. Secret Service
  5. FreshDopeDope
  6. Where The Fuck You At?
  7. ’94 Via Satellite [Feat. Del Tha Funkee Homosapien]
  8. Do You Want It?
  9. Come Anew
  10. Bumpshit
  11. Ya Don’t Stop
  12. Yeah It Was You [Feat. Pep Love]
  13. Hotel, Motel
  14. Fa Sho Fo Real
  15. Dirty D’s Theme (Hoe Or Die)
  16. Times Ain’t Fair [Feat. Snupe]

Beatz

  • Opio: 1, 3, 13
  • Toure: 2, 14
  • A-Plus: 4, 9, 11
  • Jay-Biz: 5, 10
  • Toure and Casual: 6
  • Del Tha Funkee Homosapien: 7
  • Toure, A-Plus and Tajai: 8
  • A-Plus and Tajai: 12, 16
  • Duane ‘Snupe’ Lee: 15

Scratch

  • Dj Apollo: 1, 2, 7, 11, 12 13
  • Dj Apollo and Toure: 6
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