Snake – Il dittatore dello stato libero di Banhanas

Se le ultime uscite provenienti da Milano vi sono sembrate, seppur valide, piuttosto simili tra loro per sonorità e contenuti, ecco un disco che vi farà ricredere. Snake One, fresco del buon successo ottenuto con “Come la biglia numero 8”, l’EP dei Banhana Sapiens, la sua crew, ci riprova da solo con “Il dittatore dello stato libero di Banhanas”, un album attraverso il quale il protagonista mette in primo piano il suo mondo e le sue sensazioni con notevole vivacità e freschezza, più un approccio quanto mai originale.

Le citazioni colte e le metafore che si rifanno al mondo del cinema (Woody Allen in primis) sono solo alcuni degli espedienti di cui Snake si serve per descrivere la confusione dei <<tempi moderni, nei quali ci piace ammazzarci, confrontarci e poi amarci e poi riprender di nuovo le armi>>, accompagnando i suoi concetti con un flow spesso concitato, che però si sposa bene anche su strumentali prive di batteria (e ce ne sono ben due nel disco). Nei testi del rapper c’è follia, un pizzico di amaro disincanto e una buona dose di ironia, con cui tentare il riscatto dalla negatività e dall’inquietudine del quotidiano (vedi “Cambiare”, un inno alla capacità di rinnovarsi e rimettersi continuamente in gioco: <<cado, riprendo, conosco dove ho sbagliato/metto il punto alla frase e poi ritorno da capo>>). “Il dittatore…”, nonostante la particolarità dello stile dell’autore, è un album che può accontentare i gusti più diversi, per sonorità e argomenti: dal Rap riflessivo di “Pensare a niente” a quello descrittivo di “Oggi torna l’estate” (forse l’unico episodio in cui il legame base/testo funziona meno), dalla parentesi intimista di “La cucina di Nadia” al Rap grezzo tutto punchline di “Balle di fuoco”, dal pezzo concettuale (“Dinamiche dominanti”, con gli Spregiudicati Jack The Smoker e Gomez) agli scialatissimi non sense della posse track “Io pazzamente trotterellando RMX” (con i Banhana Sapiens) e di altre deliranti tracce come “Rap fusion” o “L’anguria” (quest’ultima è un vero e proprio trionfo di surrealismo lirico, un’allucinazione adagiata su un nudo loop di contrabbasso e scandita da un ritornello ottimo per l’ipnosi!).

“Il dittatore dello stato libero di Banhanas” è una bella boccata d’aria fresca, un disco che vi farà sorridere, riflettere, vi renderà perplessi o…semplicemente soddisfatti di trovarvi davanti a un prodotto di Hip-Hop italiano tra i più interessanti degli ultimi mesi. Snake è un pazzo furioso, o forse è solo un giovane che non si prende troppo sul serio e che si diverte a fare musica come piace a lui. Che mondo (peggiore) sarebbe, senza Banhanas?!

Tracklist

Snake – Il dittatore dello stato libero di Banhanas (Banhana Sapiens Prod. 2004)

  1. Rap fusion
  2. Frequenze kriptate
  3. Banhanas
  4. Cambiare
  5. Balle di fuoco [Feat. Blodi B e Reiser]
  6. Con un no, con un sì
  7. Oggi torna l’estate
  8. La cucina di Nadia
  9. Pensare a niente
  10. Oh yeah!
  11. Dinamiche dominanti [Feat. Jack The Smoker e Gomez]
  12. Io pazzamente trotterellando RMX [Feat. Blodi B, Alex, Dorian, Kola, Beria e Duin Duein]
  13. L’ anguria

Beatz

  • Kola: 1, 13
  • Deka: 2, 12
  • Vest’O Beats: 3, 9
  • Rubo: 4
  • Mace: 5
  • KUP: 6, 10
  • Jack The Smoker: 7, 11
  • Rayl: 8
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